In una recente intervista, David S. Goyer, supervisore del lungometraggio ispirato al personaggio di The Sandman, ha confermato che il creatore del fumetto sul Signore dei Sogni, Neil Gaiman, avrà una parte importante nel progetto cinematografico.
Dopo una tribolata storia fatta di rumor e mezze conferme, finalmente la realizzazione di un film su Sandman pare ormai cosa certa, notizia che avevamo riportato qualche tempo fa a proposito dell'esclusione del titolo nella lista dei lungometraggi targati DC Comics.
Sandman, il film non sarà DC Comics
Al cinema il film ispirato al personaggio di Neil Gaiman sarà marchiato Vertigo.
Leggi"Neil Gaiman sarà una parte vitale della squadra" ha dichiarato il regista e sceneggiatore americano. "Sono molto felice di come sta andando avanti questo progetto".
La serie Sandman - etichetta Vertigo, proprietà di DC Comics - è considerata una delle opere di maggior rilievo del fumetto contemporaneo. Neil Gaiman aveva espresso qualche dubbio sul'adattamento cinematografico, ma è noto anche per aver preso parte alle realizzazioni su schermo di diverse sue opere, come Coraline e Stardust, oltre alla serie tv ispirata a un altro suo romanzo, American Gods, opzionato dal canale statunitense Starz.
Il film su Sandman sarà supervisionato da Joseph Gordon-Levitt, nelle vesti di produttore e regista, oltre ai sopracitati Goyer e Gaiman e dovrebbe arrivare nelle sale cinematografiche nel 2016.
3 commenti
Aggiungi un commento2016? Oh my God! Dovremo vivere in sala
Non so se sandman renderebbe ugualmente sullo schermo, sia esso televisivo o cinematografico.
Per me lo stile grafico del fumetto è un elemento fondamentale dello stesso, che trasmette in maniera eccezionale le atmosfere oniriche dell'universo degli eterni.
Considerato che, a parte le copertine di McKean, poi ogni episodio di Sandman viene disegnato da un illustratore diverso, Ramadan di P. Craig Russell è ben diverso da The Wake di Michael Zulli (giusto per prenderne due a caso), è difficile parlare di "stile grafico".
Per questo l'eventuale trasposizione cinematografica non sarà che una nuova intepretazione visiva del fumetto, che mi auguro venga bene.
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