Tutti conoscono Collodi, l'autore di Pinocchio, ma al di fuori della Campania, pochi in Italia sanno che il papà di Cenerentola, Biancaneve, il gatto con gli stivali e altre favole, è l'italiano Giovan Battista Basile. Vissuto nel Seicento, Basile era stato uomo di lettere alla corte dei Gonzaga, architetto delle feste in importantissimi eventi della nobiltà nel Regno delle Due Sicilie, aveva governato alcuni importanti feudi per conto di principi, non abbandonando mai la sua passione per la tradizione popolare, che lo portò a frequentare assiduamente cantine o luoghi malfamati. Uno per tutti la Taverna del Cerriglio, che era il suo luogo ispiratore. In questa taverna, luogo di passaggio frequentato da naviganti e briganti, soldati e esiliati, il Basile si divertiva a colloquiare con il genere umano più emarginato. E qui, tra una mangiata di fichi ed un buon bicchiere di vino, veniva a conoscenza dei fatti più strani. Ascoltò fiabe anche durante i viaggi legati agli impegni politici che di volta in volta accettava di svolgere. E così mentre soggiornava in quei feudi si recava in "luoghi" diversi per ascoltare i "cunti" che anziane donne usavano raccontare alla gente che in questi posti si riuniva la sera, soprattutto nelle sere d'estate. Tutte queste storie avrebbero composto il suo testo più famoso e cioè Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de' peccerille (Il racconto dei racconti ovvero l'intrattenimento dei bambini). Noto anche come Pentamerone, il testo raccoglieva 50 favole.
Il cunto divenne un libro noto, fu tradotto in altre lingue europee già alla fine del Seicento, e da queste traduzioni presero spunto Perrault, i fratelli Grimm e altri per scrivere le fiabe nella forma cui che le conobbe il resto del mondo. Oggi Basile è ancora un autore conosciuto e studiato all'estero ma quasi dimenticato dal grande pubblico in Italia. Per questo motivo, il suo pro-pronipote Domenico Basile ha curato una nuova edizione del Cunto, riscritto in italiano corrente e pubblicato dalla casa editrice napoletana l'Isola dei Ragazzi, in una veste grafica accattivante per i ragazzi e con un cd incluso nel prezzo, in cui le stesse fiabe vengono lette da bravissimi attori. Questo libro raccoglie le fiabe della prima giornata delle cinque che compongono l'edizione integrale del Cunto, un pentamerone strutturato sul modello del Decamerone di Boccaccio.
La presentazione della nuova edizione del Cunto è accompagnata da uno spettacolo di letture recitate che ha già toccato Napoli e Roma, riscuotendo un grande successo tra il pubblico di adulti e di bambini. Tra gli attori, figurano le sorelle Rondinella, eredi di una stirpe di attori della tradizione napoletana, e l'ottimo Massimo Andrei, che dello spettacolo è anche regista. Il direttore artistico è Domenico Basile. Le prossime tappe della compagnia, durante le feste natalizie, percorreranno la Campania.
Basile nei luoghi del Basile
Viaggio nella biografia di Giovan Battista Basile attraverso le sue fiabe
21 dic. - Afragola, ore 18,00 auditorium scuola media ciaramella
22 dic. - Pomigliano, ore 18.00 auditorium biblioteca comunale
23 dic. - Casoria, ore 18.00 teatro martin luther king
28 dic. - Caivano, ore 18.00 salone del palazzo comunale
29 dic. - Melito, ore 19.00 auditorium del consiglio comunale
30 dic. - Aversa, ore 18.00 biblioteca comunale
2 gen. - Villaricca, ore 18.00 teatro delia d'altrui
1 commenti
Aggiungi un commentoAve,
Invito tutti a vedere, se ne avrete l'occasione (o magari lo avete già fatto) la versione teatrale de La Cantata dei Pastori, interpretata da Peppe e Concetta Barra (la mamma di Peppe, ormai scomparsa da diversi anni, purtroppo, era un'attrice strordinaria). Non so se Peppe Barra (artista immenso) la riproporrà, ma è la cosa più divertente che abbia mai visto! Assolutamente eccezionale! E la 'lingua' non è comunque un problema insormontabile.
Ave.
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