Le Marvel Superheroes Secret Wars hanno sempre contrassegnato svolte epocali nella continuity della casa delle idee modificamdo l'assetto di molte testate e personaggi, su tutte la prima apparizione del costume nero di Spider-Man rappresenta il più duraturo effetto della prima di queste saghe.
Le nuove Guerre Segrete, presentate in conferenza stampa dal Midtown Comics di NY da Tom Brevoort ed Axel Alonso stavolta vedranno, come preannunciato negli ultimi due anni nelle storie degli "Illuminati", uno scontro tra mondi, tra dimensioni diverse che culminerà con la definitiva e radicale fusione tra l'universo "Ultimate" e quello storico (denominato amichevolmente "616”) in seguito alla titanica "Battleworld".
Questa nuova saga, ad opera del duo Hickman/Ribic, rimescolerà gruppi, origini, personaggi e caratteri andando a formare la base del nuovo universo Marvel canonico cancellando o riscrivendo decenni di memorabili storie a fumetti...derubricando al tempo stesso i recenti fallimenti della casa delle idee sul fronte degli eroi "classici" con il fiacco rinnovamento di Iron Man, Captain America e Thor che non ha trovato nel pubblico risposte positive portando ad un ulteriore calo le vendite delle testate legate alla famiglia Avengers la cui stessa testata omonima, dopo dispersive saghe cosmiche ed interdimensionali fatica a trovare una ragione per farsi leggere anche dai fan più accaniti.
Prendendo a piene mani lo slogan coniato per il rilancio degli X-Men ad opera di Chris Claremont, gli editor parlano di "All-New Marvel!", un nuovo universo che incorpora non il meglio dei due mondi come ci si aspetterebbe, ma quello che gli stessi boss della Marvel riterranno più utile su tre fronti.
Primo: revisione e correzione degli errori recenti portati dagli autori sulle testate vendicative e sulla metamorfosi forzata di personaggi storici nonché sulla generale confusione regnante nell'accavallamento di eventi prima e dopo il deludente crossover Axis succeduto ad un altrettanto sterile Original Sin che hanno modificato gli equilibri delle testate in maniera superficiale e poco chiara peggiorando una situazione già al limite del ridicolo dopo lo sgonfiarsi delle conseguenze sia di House of M con l'apparente perdono di Scarlett e Quicksilver che di Civil War con la tranquilla reunion di Tony Stark e Steve Rogers negli Avengers come se niente fosse accaduto.
La morte di Bill Foster, L'iniziativa, il carcere 52, il regno oscuro di Norman Osborn, la furia del clone di Thor creato da Reed Richards e molti altri eventi sono divenuti ininfluenti tanto quanto quelli di altre saghe come Fear Itself e Age of Ultron già cadute nel dimenticatoio.
Secondo: distaccamento e revisione delle famiglie eroiche i cui diritti cinematografici non sono attualmente in mano alla Marvel.
Su questo fronte appaiono più chiare le decisioni di chiudere Fantastic Four a cavallo dell'uscita del reboot cinematografico, in relazione ad un possibile rilancio in chiave Ultimate dei personaggi privando così i rivali della Fox dello spazio di manovra commerciale utile alla promozione della pellicola.
Stesso discorso dicasi per le sempre più confuse e strampalate avventure degli X-Men che hanno subito il blocco narrativo dai vertici della casa delle idee restando congelate in uno stallo editoriale che non permette ai figli di Xavier di rientrare, come è sempre stato nelle ultime tre decadi, ai vertici delle vendite lasciando spazio alle più lucrose e sponsorizzate testate del gruppo Avengers ed allo storico Spider-Man il cui destino appare sempre più appeso ad una ragnatela di diritti per lo sfruttamento cinematografico con la concorrente Sony.
Terzo: avvicinare l'universo fumettistico a quello cinematografico in gran parte ispirato alle versioni Ultimate dei personaggi classici, vedi Iron Man o il Nick Fury di colore, la cui tardiva introduzione nell'universo 616 non ha convinto affatto i lettori sia vecchi che nuovi.
A questo proposito appaiono più chiari i possibili reboot di Scarlett Witch e Quicksilver non come mutanti "classici" (evoluzione naturale della specie indotta attraverso la scoperta dell'energia nucleare) ma come mutazione genetica Ultimate (originata dai molteplici esperimenti governativi volti a ricreare il siero del supersoldato) già che la maggior parte dei mutanti Ultimate è stata spazzata via nel corso della saga "Ultimatum".
Senza contare poi le versioni animate dei personaggi che potrebbero ottenere spazio reale nei fumetti (non indotto come nel caso del nuovo Power Man) in seguito anche al grande successo ottenuto con l'inclusione in Disney Infinity dei personaggi provenienti dalla versione animata di Ultimate Spider-Man.
Conclusioni
Cosa ne sarà di decenni di saghe indimenticabili e di continuity nessuno può dirlo, appare sicuro non si tratterà di un What if? o di una alterazione temporanea come nel caso di House of M ma di una reale e definitiva mutazione dello status quo, per il quale c'è già un titolo a effetto: Last Days.
Quello che ci auspichiamo è di non trovarci davanti l'ennesimo e inutile mega crossover destinato a sfumare in pochi mesi e che gli ovvi vantaggi economici dell'operazione non prendano il sopravvento sul valore intrinseco dell'opera come ormai sembra essere il leit motiv della nuova Marvel Comics sussidiaria della Disney.
1 commenti
Aggiungi un commentoDopo anni da lettore Marvel, fra serie mutanti, vendicative e quant'altro, già di fronte al primo Marvel NOW mi sono trovato ad abbandonare la maggior parte delle serie. Opera di definitiva chiusura dei rapporti avvenuta con il successivo All-new Marvel NOW a distanza di pochi mesi.
Dopotutto avevo trovato discutibile la svolta 52/New 52 di casa DC. Quindi...
Mi spiace... ma ormai l'unico interesse che riesco a dimostrare per la Marvel è nei confronti dei prodotti cinematografici.
E neppure di tutti.
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