Sarà in libreria dal 3 febbraio 2015 Harry Potter: il cibo come strumento letterario, nuovo saggio di Marina Lenti, una delle più attive saggiste sulla saga potteriana di J.K. Rowling.
Sinossi
Il fascino che il cibo, in qualità di strumento letterario, esercita sull’autrice di Harry Potter, e quindi direttamente sulla saga, proviene da lontano: ha infatti radici fin nelle letture d’infanzia. A differenza dei suoi autori di riferimento però, J.K.Rowling è riuscita a utilizzare il cibo in maniera molto più ampia e sfaccettata, facendogli assumere di volta in volta un ruolo determinante per spingere innanzi la storia, per colorarla di sfumature ludiche, per evidenziarne i risvolti familiari e sociali. La sua rilevanza è talmente determinante che neppure la magia riesce a comandarlo: non può infatti generarlo dal nulla, ma solamente variarlo nella quantità rispetto a un ammontare preesistente. E se pensiamo che, fra le altre limitazioni al potere magico, rientrano forze come il vero amore e il dono della vita, possiamo subito comprendere quale posto d’onore J.K. Rowling abbia inteso riservare, all’interno della propria splendida creazione, a ciò che è responsabile del nostro nutrimento, del nostro sviluppo e del nostro sostentamento.
L'autrice
Marina Lenti è stata per quattro anni la Guida Harry Potter del portale Supereva/Dada e per oltre otto la responsabile della sezione Harry Potter della testata telematica FantasyMagazine. Nel 2006 ha pubblicato il saggio L’Incantesimo Harry Potter (Delos Books), vincitore del Premio Italia 2007. Nel 2007 ha pubblicato il manuale Harry Potter a test (Alpha Test), tradotto in Francia nel 2009 col titolo di Le Monde de Harry P., per l’editore Belin. Nello stesso anno ha collaborato alla redazione della versione italiana di Lexicon — Guida non autorizzata ai romanzi e al mondo di Harry Potter (Piemme). Nel 2011 ha pubblicato il saggio La Fonte della Buona Sorte: un’allegoria alchemica sul senso della vita nell’antologia Potterologia (Edizioni Camelozampa), i cui proventi sono devoluti all’associazione Theodora (www.theodora.it). Nello stesso anno ha pubblicato il racconto Coraggiosa nell’antologia Code di Stampa (Edizioni La Gru), i cui proventi sono devoluti all’associazione animalista Save The Dogs and The Other Animals (www.savethedogs.eu). Nel 2012 ha pubblicato, sempre per Camelozampa, il saggio La Metafisica di Harry Potter, che è stato finalista al Premio Italia 2013. Sul sito www.marinalenti.com propone periodicamente curiosità e approfondimenti sulla saga.
Marina Lenti, Harry Potter: il cibo come strumento letterario,
Runa Editrice - Pag. 186 - 12,00€
ISBN 9788897674467
16 commenti
Aggiungi un commentoAnch'io sono un'autrice Runa. Ho già pubblicato due libri con loro (questo http://www.runaeditrice.it/index.php/libri/view/productdetails/virtuemart_product_id/51/virtuemart_category_id/17.html
e questo http://www.runaeditrice.it/index.php/libri/view/productdetails/virtuemart_product_id/69/virtuemart_category_id/37.html) e sta per uscire sempre con loro un mio romanzo fantasy.
Posso solo confermare l'assoluta gratuità e trasparenza di Runa. Non solo: l'autore, oltre a non pagare nulla per pubblicare, riceve in regalo dall'editore 20 (venti!) copie del proprio libro, oltre a materiale pubblicitario (volantini, locandine e schede libro) professionale e ben fatto.
Mi associo pertanto a quanto detto da altri: se Thal ha informazioni diverse, dovrebbe portarne le prove anziché gettar fango su autori ed editore.
Buonasera a tutti del forum.
Sono Fabio Pinton, editore di Runa Editrice.
Per chi ancora non conoscesse Runa Editrice, vi informo che è una casa editrice assolutamente noEAP e MAI, e ripeto MAI nessun autore ha pubblicato a pagamento con Runa, in nessuna forma, che sia in denaro o con obbligo di acquisto copie.
Runa pubblica esclusivamente testi che ritiene di qualità, che vengono da lei selezionati, editati, promossi e distribuiti. La qualità è per Runa presupposto assoluto ed essenziale per la pubblicazione ed è appunto con libri di qualità che Runa si propone ai lettori, essendo loro gli unici a sostenerla preferendo i suoi libri in un mercato editoriale dall’offerta così vasta e “difficile”.
Sul nostro sito è scritto molto chiaramente che è una noEAP, e bastava solo informarsi prima di “aprir bocca”. Forse manca il logo noEAP. È forse questo che vi garantisce il noEAP? Io piuttosto “bollinerei” le EAP, che mi sembra naturale e scontato che una casa editrice “seria”, che porta avanti un progetto editoriale con tanta passione e sacrificio, non debba necessariamente affermarlo per non passare “automaticamente” per EAP. Quello che mi meraviglia invece è che per molti autori sia “normale” che per pubblicare si debba pagare: non è affatto vero! E non capisco poi perché il nostro sito sembri un print-on-demand…
Chi ci conosce sa come lavoriamo e cosa pubblichiamo. Comunque non mi sento in dovere di dare spiegazioni a chi non si è preso minimamente la briga di informarsi prima di sparlare, ma di assicurare ai lettori che ci vorranno conoscere, che potranno avere grandi soddisfazioni nel leggere le nostre pubblicazioni. Per cui auguro a tutti, buone letture!
Quello che a me dispiace, personalmente, è che questa discussione sia proprio qui nel forum di Fantasy Magazine, a cui tengo particolarmente, e ancor più sono dispiaciuto che venga messa in discussione la serietà di una pubblicazione di una autrice del calibro di Marina Lenti.
Vedo che sono già intervenuti l'editore e alcuni miei colleghi, quindi aggiungo solo che anch'io sto per pubblicare con Runa e che non mi è stata chiesta nessuna forma di contributo. Se mi fosse stata chiesta o sapessi che la chiedono ad altri non avrei accettato, tanto più che sono fermamente contraria all'EAP e ho già pubblicato con editori free, grandi e piccoli. Pensare che lo faccia Marina Lenti poi... è delirio puro. O peggio.
Prima di buttare fango su un autore o un editore, rischiando di danneggiare tanta gente che lavora nella stessa "scuderia" sarebbe meglio informarsi. Giusto per evitare figure... come questa.
comunque questa discussione mi ha permesso di tornare qui dopo tanto tempo! una piacevole riscoperta!
Bene, visto che Thal non ha nemmeno avuto la decenza di scusarsi, lanciando un sasso inutile e poi eclissandosi inverecondamente, abbiamo avuto l'ennesima conferma (se ce ne fosse stato bisogno, poi) della trollata.
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