La scorsa settimana, lo sanno anche i muri ormai, Sony e Marvel hanno emesso un comunicato congiunto che annunciava un accordo tra le due major in virtù del quale Spider-Man farà il suo ingresso nel Marvel Cinematic Universe.

È ufficiale: Spider-Man entrerà nel Marvel Cinematic Universe

È ufficiale: Spider-Man entrerà nel Marvel Cinematic Universe

Articolo di Emanuele Manco Martedì, 10 febbraio 2015

Sony Pictures Entertainment e Marvel Studios hanno annunciato che l'arrampicamuri sarà nei film MCU. Nell'annuncio ufficiale non è stato fatto nessun titolo, ma il Wall Street Journal ha avanzato l'ipotesi che l'Uomo Ragno apparirà in Captain America: Civil War.
Il tutto avrà effetti sulle uscite dei film Marvel. Ecco le nuove date.

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Da quell'annuncio tutti abbiamo più o meno detto la nostra sull'argomento, in particolare sulle conseguenze "artistiche", sull'impatto sui prossimi film, ipotizzando cosa avverrà, dato per certo che Spider-Man debutterà nei film Marvel in Captain America: Civil War per poi avere un film in solitaria nel 2017.

Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe: la rete esplode di congetture

Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe: la rete esplode di congetture

Articolo di Emanuele Manco Mercoledì, 11 febbraio 2015

Spider-Man in Civil War? E perché non già in un cameo in Avengers: Age of Ultron? E quali eroi potrebbero apparire nei suoi film? Il casting del nuovo Spider-Man è già in corso? Fioccano le domande dopo l'accordo Sony-Marvel.

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Un paio di suggerimenti per l'uso di Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe

Un paio di suggerimenti per l'uso di Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe

Articolo di Emanuele Manco Lunedì, 16 febbraio 2015

Riflessioni su come introdurre Spider-Man nei film Marvel da parte di un fan sfegatato.

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Una cosa che è emersa sin dall'inizio è che la notizia ha avuto anche grosse conseguenze economiche. Marvel e Sony sono grosse società e le cifre in ballo sono cospicue, se si pensa che i film di Spider-Man hanno incassato quasi 4 miliardi di dollari nel mondo (Fonte Boxofficemojo) e i film Marvel poco più di 7 (Sempre Boxofficemojo).

Di conseguenza hanno parlato dell'evento giornali come The Wall Street Journal e Forbes.

Non deve stupire. Lo Show Business è un'industria come le altre, che paga stipendi e dividendi azionari, con società quotate in Borsa.

Quello che l'articolista Scott Mendelson sembra invece domandarsi su Forbes è come la Marvel possa risollevare i risultati di botteghino degli ultimi due Spider-Man, molto deludenti per le aspettative della Sony.

Basta guardare le classifiche riportate da Boxofficemojo per osservare come i due film di Marc Webb non siano riusciti a eguagliare il peggiore dei risultati della trilogia di Sam Raimi

The Amazing Spider-Man 2 ha incassato meno del precedente film di Webb, 709 milioni contro 757 e la maggior parte di questo calo è dovuto al vistoso calo sul fronte interno, 202 milioni contro i 262 di The Amazing Spider-Man.

Un calo evidente rispetto agli incassi della trilogia di Raimi i cui film hanno incassato rispettivamente 821 (400 in casa), 783 (373 in casa) e 889 (337 in casa) milioni di dollari, nel 2002, 2004 e 2007.

E queste cifre non tengono conto dell'inflazione, e si basano su film i cui incassi non sono "gonfiati" dal maggior prezzo del biglietto per il 3D.

Mendelson spiega inoltre, alla luce di un articolo su The Hollywood Reporter come gli incassi nel mondo siano influenzati dai tassi di cambio delle moneta. Il motivo per cui The Amazing Spider-Man 2  ha incassato  10,2 milioni in più all'estero di The Amazing Spider-Man non sarebbe legato a una maggior presenza di pubblico, ma a un più favorevole cambio del dollaro. Inoltre si dice non del tutto sicuro che gli spettatori generici negli USA e nel mondo siano veramente interessati a sapere sotto quale logo sia prodotto il prossimo film di Spider-Man, pertanto non ci sarebbe da aspettarsi un grosso balzo in avanti negli incassi.

Sam Raimi sul set di Spider-Man
Sam Raimi sul set di Spider-Man

Perché? Secondo lui il prossimo film di Spider-Man sarà semplicemente visto dal grande pubblico come "uno dei film di Spider-Man", il sesto film di uno stesso franchise in quindici anni, a prescindere che sia prodotto da Marvel o da Sony.

Non nega che possa venire un vantaggio dalla possibile apparizione di un personaggio Marvel come Iron Man o Loki nei film e che possa incrementare gli incassi, ma ritiene altresì che sia probabile che il franchise di Spider-Man abbia raggiunto il suo apice e che possa invece essere comunque in fase discendente.

Questo non perché il franchise sia senza valore, ma perché sono anche cambiati i tempi rispetto all'uscita del film di Raimi nel 2002.

Quel film arrivava in un periodo meno inflazionato di film di supereroi, era invece uno dei primi film  di una ondata che, con un budget ed effetti speciali adeguati, portava in scena un personaggio popolarissimo.

Era insomma "Il film" di Spider-Man, atteso con curiosità, in un periodo in cui la domanda di questi film era alta e l'offerta bassa.

Una interessante considerazione è legata anche al momento storico.

"Il primo film di Spider -Man era sia sorprendentemente buono e (in una certa misura) esattamente il film che era necessario a un certo numero di spettatori in tutto il mondo in seguito all'11 settembre, oltre a essere un divertente adattamento di un'icona della cultura popolare."

Quando invece The Amazing Spider-Man è arrivato nelle sale, nel 2012, si è trovato a essere recepito come l'ennesimo film su un supereroe, arrivato dopo l'apoteosi di The Avengers (1,5 miliardi) e anche la sua visione "oscura" del personaggio si è scontrata con il grande successo di pubblico e critica di The Dark Knight di Christopher Nolan che nel 2008 aveva incassato circa un miliardo di dollari.

Successi difficili da eguagliare se si osserva che nessuno si è stracciato le vesti quando Captain America: The Winter SoldierX-Men: Days of Future Past e un film ad alto rischio come Guardiani della Galassia hanno  incassato "solo" 714 milioni, 748 e 777 in tutto il mondo, quando per produrli sono stati spesi rispettivamente 170 per i due film Marvel e 200 milioni per il film Fox.

Certo 777 milioni del film di James Gunn, con personaggi meno noti al grande pubblico, sono 68 più di 709. Anche se la situazione è complicata, data la dipendenza dei risultati del box office estero dal tasso di cambio e alle differenti percentuali sul biglietto nei vari paesi del mondo, è evidente che in un confronto diretto in dollari il "flop" di  The Amazing Spider-Man 2 non sia lontano da X-Men: DOFP  o The Winter Soldier, e che i suoi incassi siano stati superiori ai 668 milioni di Man of Steel e ai 644 di Thor: The Dark World.

In pratica i film di Marc Webb si pongono giusto in una fascia di mezzo, non nei piani alti delle classifiche, ma davanti ad altri film concorrenti.

Quindi il problema sarebbe che per produrre i due TASM è stato speso troppo, rispettivamente 235 e 255 milioni di dollari, proprio in virtù di aspettative eccessive. Alla Sony erano convinti di incassare più di un miliardo a film, e sono rimasti delusi.

La buona notizia insomma sarebbe che, poiché la Marvel ha livellato i suoi budget verso il basso, rimanendo alla quota di 170 milioni, un film di Spider-Man potrebbe beneficiare di questa politica e, pur non incassando miliardi di dollari, potrebbe guadagnare di più.Quindi, ben lungi dall'aspettarsi miracoli o quote miliardarie dalla sola presenza della Marvel, secondo Mendelson i film di Spider-Man potranno essere un buon affare.

Ovviamente, e questo lo aggiungo io come commento, nessuno conosce veramente la ricetta per produrre il blockbuster perfetto. Magari a sorpresa il prossimo film di Spider-Man sarà quello che incasserà di più nella storia del cinema, chi lo sa, al momento è meglio che gli investitori di Sony e Marvel non si aspettino miracoli, ma in primo ordine di rientrare dell'investimento e di guadagnare quanto la media di altri film del genere. Tutto quello che andrà oltre sarà un inaspettato colpo di fortuna.