Figura pagana dell'antica Roma, Strenia, la "prima" Befana, era considerata una divinità notturna, che solo una volta l'anno poteva lasciare l'Olimpo per portare doni ai bambini. Dal nome Strenia deriva la parola "strenna", regalo. La dea dell'antica Roma scendeva dall'Olimpo l'ultima notte dell'anno, portando regali ai bambini di tutte le famiglie.

Molto amata al centro-sud, la Befana viene invece considerata una "strega" e bruciata senza tanti complimenti in molti luoghi del nord Italia. Numerosi e vari, in tutta la penisola, i festeggiamenti dedicati al giorno della magica vecchietta: oltre ai falò, ci saranno "befane" che porteranno dolci, caldarroste e vin brulé. Spesso utilizzeranno anche dei carri, visto il grande quantitativo di doni, dolci e calze da distribuire. A Venezia, sul Canal Grande, è prevista addirittura una Regata delle Befane, che se ne andranno in giro in gondola fino al mattino. 

Sempre in Veneto, è in programma stasera a Verona, in Piazza Brà davanti all'Arena, alle 18.30, uno spettacolare Rogo dela vecia (o Rogo dela Strìa, o Brusalavecia), tradizionale rievocazione dell'antico rito

L'Arena di Verona nella sua veste natalizia
L'Arena di Verona nella sua veste natalizia
pagano. Sarà bruciato un grande manichino, alto circa 10 metri, a forma di strega, realizzato con rami, paglia e altri materiali naturali; un rito propiziatorio "contro tutti gli elementi malefici". Alle ore 10.30 è anche previsto il ritrovo in piazza delle maschere per l'apertura del Carnevale Veronese.  Secondo la tradizione, dall’andamento del fuoco e dalla potenza delle faville (e quindi se la "vecchia" brucerà presto) si potrà capire se il 2005 sarà un anno di buoni auspici. E speriamo di sì.