I Coloni di Catan è uno dei boardgame più noti (e forse il più noto in assoluto se escludiamo gli antichi mostri sacri come il Risiko) nell'ambiente degli appassionati. Pubblicato nel 1995, il gioco procurò al suo ideatore Klaus Teber numerosi riconoscimenti e ha avuto nel corso degli anni molte espansioni che hanno modificato leggermente l'idea iniziale. Si tratta di una competizione in cui l'appropriazione di territorio e la produzione di risorse sono fondamentali per ogni giocatore, che deve costruire la comunità meglio sviluppata per vincere la partita.
Si tratta quindi di un gioco "alla tedesca," dove l'intervento della casualità (tiri di dadi e simili) è limitato o assente, e dove l'argomento generalmente esclude il militare: diciamo che nella maggior parte dei casi si tratta di giochi economici, di avventura o esplorazione, o giochi di civilizzazione, dove si sviluppa a livello strategico una nazione o una comunità (vista molto in astratto). L'argomento non bellico e la riduzione della casualità sono gli elementi che distinguono questa categoria di giochi da quelli "all'americana" che hanno dominato il mondo del boardgame (gioco da tavolo) fino a non moltissimi anni fa. La competizione in un gioco alla tedesca non è esclusa, ma consiste fondamentalmente nello "stare tra i piedi" agli altri giocatori sulla mappa e nel sottrarre loro opportunità (risorse, carte, ecc...).
Il gioco, che da I Coloni di Catan è stato rinominato Catan per distinguerlo dalla massa delle espansioni e dei seguiti, ha venduto 22 milioni di copie ed è stato tradotto in trenta lingue (tra cui l'italiano). Ha finalmente colto l'attenzione di Gail Katz, una produttrice che tra i propri lavori conta La Tempesta Perfetta e Nel Centro del Mirino. "L'Isola di Catan" ha dichiarato la Katz "è un mondo vivo, visivamente accattivante e senza tempo, dove rivivono temi classici e dubbi morali che sono attuali anche al giorno d'oggi. Quello che la gente ama del gioco e della sua mitologia può essere utilizzato come punto di partenza per una narrazione." Sarà davvero così adatto? Non sarebbe il primo film tratto da una ispirazione ludica a fare fiasco. Comunque lo sapremo, prima o poi, visto che i diritti per cinema e produzione televisiva sono stati acquisiti.
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