Un nuovo remake in lavorazione per la Disney. 

Ormai si inizia a perdere il conto: Alice in Wonderland, Maleficent, Cinderella sono già usciti al cinema mentre nel prossimo futuro arriveranno The Jungle Book, di Jon Favreau con Bill Murray e Scarlett Johansson in uscita ad aprile 2015; Pete’s Dragon, di David Lowery e con Bryce Dallas Howard, Karl Urban e Robert Redford in calendario per agosto 2016; Beauty and the Beast, di Bill Condon con Emma Watson, Dan Stevens e Luke Evans annunciato per marzo 2017; Dumbo, progetto di Tim Burton che forse uscirà nel 2018; e Mulan.

A questi nel prossimo futuro si aggiungerà un altro grande personaggio della casa di produzione di Topolino: si tratta di Winnie the Pooh, nato dalla fantasia di A. A. Milne nel lontano 1926, che sarà protagonista di un nuovo adattamento - in live action - per il grande schermo.

Secondo quanto riportato da Deadline il progetto sarebbe stato affidato al regista e sceneggiatore Alex Ross Perry che starebbe lavorando a una storia incentrata su Christopher Robin, il figlio di Milne, che ritrova la magia del bosco dei cento acri e dei suoi favolosi abitanti: l'inseparabile orsetto e i suoi amici il sempre triste Ih-Oh l'asinello, Pimpi il maialino pauroso, Tigro la tigre saltellante, mamma-canguro Kanga e il suo piccolo Ro, il saccente e poco cordiale coniglio Tappo, il gufo Uffa e il castoro De Castor. 

Cosa succede alla Disney? Gli sforzi per trovare nuove idee originali sono concentrati tutti sulla nuova saga di Guerre Stellari e sul Marvel Cinematic Universe? Riscrivere i grandi classici è un modo semplice e veloce per rimpolpare le casse?

Sinceramente questo riscrivere i classici ha l'aria di una bieca operazione commerciale che nulla aggiunge alla magia di Bambi, Gli aristogatti, Lilli e il Vagabondo o Peter Pan.