Ecco il capitolo finale della che vede Thomas di Hookton recuperare la reliquia di San Giorgio, trafugata dalla chiesa del suo piccolo paese della campagna inglese da un drappello di mercenari bretoni e che finisce per trovarsi sulle tracce del mistero del Sacro Graal alla vigilia del secolare conflitto della Guerra dei Cent'anni tra Francia e Inghilterra.

Dopo il primo episodio, L'arciere del re, avevamo potuto leggere Il cavaliere nero, in cui Thomas era divenuto un valoroso arciere dell'esercito inglese, ufficialmente investito dal re del compito di ritrovare il Sacro Graal, probabilmente un tempo custodito proprio da suo padre, parroco della chiesa da cui era stato rubato il cimelio di San Giorgio.

Nella Spada e il calice l'intrepido arciere Thomas di Hookton, affiancato dal fedele Robbie Douglas e dal nobile normanno Sir Guillaume d'Evecque, comanda un manipolo di uomini in una missione impossibile: riconquistare un castello nella Francia meridionale e impossessarsi della reliquia più preziosa della cristianità. Con un colpo di mano, il castello viene espugnato in una sola notte e la strada verso il calice sembra spianata, ma nelle segrete del castello si trova rinchiusa Geneviève, condannata al rogo per eresia. Thomas, conquistato dalla fierezza del suo sguardo e compassionevole per le piaghe causate dalle torture subite, decide di liberarla. Le conseguenze del suo gesto sono terribili: la guarnigione diffidente lo estromette dal comando, Robbie, geloso dell'amico, lo abbandona e il vescovo lo scomunica. Nonostante ciò, Thomas non è disposto a rinunciare a Geneviève né alla ricerca del Graal, mentre appare sulla scena il nemico di sempre, il perfido cugino Guy Vexille, col quale è venuto il momento della resa dei conti.

La spada e il calice di Bernard Cornwell

trad. di Donatella Cerutti Pini,

pp. 432,

Euro 18,00Longanesi