La Sony Pictures ha concluso l’accordo con lo sceneggiatore Alvin Sargent per Spider-Man 3, confermando così la soddisfazione della casa di produzione per il brillante lavoro che Sargent ha finora svolto sceneggiando il secondo episodio della serie e - pur se non accreditato nei titoli - riscrivendo parte della sceneggiatura del primo film, ufficialmente attribuita a David Koepp. La data di uscita ufficiale del terzo episodio (per gli Stati Uniti) è fissata al 4 maggio del 2007. L'accordo stipulato con Sargent prevede anche un’opzione per arruolarlo come sceneggiatore di un eventuale quarto capitolo della serie.
Per Spider-Man 3 esistono già le linee base della storia - individuate da Sargent assieme a Sam e Ivan Raimi - ma nessuna indiscrezione è al momento trapelata sui dettagli o sui nemici del ragnetto che compariranno nel nuovo film. Stando alle dichiarazioni ufficiali di Sam Raimi, la scelta del cattivo dovrà essere coerente con lo sviluppo della trama e con la narrazione di un percorso di crescita per l'uomo dietro all'eroe. L'individuazione del prossimo nemico da contrapporre al tessiragnatele verrà da sé quando Raimi e Sargent avranno le idee chiare su quale sarà la lezione di vita che il ragazzo Peter Parker dovrà apprendere per diventare uomo.
E tuttavia Spider-Man 2 è zeppo di indizi riguardo nemici dell'arrampicamuri che potrebbero comparire nel terzo film.
Per esempio è possibile un ritorno di Goblin (magari nella sua versione ancora più malefica mutuata dai fumetti: Hobgoblin), questa volta con Harry Osborn (James Franco) - figlio di Norman Osborn (William Dafoe) - a scegliere di indossare i panni del maligno folletto precedentemente impersonato dal padre; Inoltre, in una breve scena del secondo episodio compare l'attore Dylan Baker nel ruolo di Curt Connors, un professore di Peter Parker sfortunatamente privo di un braccio e che - nei fumetti e forse anche nel prossimo film - si trasforma nella furiosa lucertola antropomorfa Lizard dopo aver ingerito un siero a base di estratti organici prelevati da rettili. Non un vero cattivo, poiché Connors sperava solo di farsi ricrescere l'arto al pari di una lucertola a cui ricresca la coda, ma certo un antagonista in grado di dare filo (anzi, tela) da torcere in abbondanza a Spidey. Altro indizio? John Jameson - figlio di quel J.J. Jameson che dirige il giornale Daily Bugle presso cui Peter Parker lavora come fotografo - potrebbe essere sfruttato come antagonista del ragno. Nelle storie a fumetti, il figlio di Jameson scopre un magico amuleto lunare che lo trasforma in Werewolf by Night, il lupo mannaro più noto dell'universo Marvel.
Ormai è assodato. Le cartucce spararagnatele di Peter Parker sono inesauribili sorgenti di successo presso il pubblico di tutto il mondo. E commercialmente onnipresente la tela che Peter Parker ha saputo tessere. Ben due riusciti film per Sony/Columbia Pictures, un terzo in arrivo, probabile continuazione della serie oltre il secondo sequel, trasposizioni cinematografiche - sebbene di valore non memorabile - prodotte anche prima dell'uscita degli attuali film di Raimi.
E poi giocattoli, videogames, cartoni animati, strips sui quotidiani (uno dei pochi superuomini del fumetto che possa vantare anche questo traguardo), ministorie a fumetti allegate a una infinità di prodotti dolciari e oggetto di collezionismo, e persino la decisione da parte della Sony di utilizzare la proiezione di Spider-man 2 per il lancio pubblicitario del suo nuovo sistema di proiezione digitale denominato 4K.
Un successo per l'uomo-insetto che Martin Goodman - proprietario della Marvel Comics nel 1962, anno di esordio del personaggio - era restio a lanciare sul mercato ritenendo che potesse suscitare troppa ripugnanza fra i lettori. Stan Lee, dovette ripiegare sull'ultimo numero di una rivista ormai in chiusura (Amazing Fantasy numero 15) per presentare per la prima volta la sua creazione e convincere definitivamente il suo principale che i consensi dei lettori sarebbero potuti andare oltre ogni immaginabile aspettativa. Talmente oltre che il "Vostro affezionato tessiragnatele di quartiere" è - da sempre - il simbolo stesso e il portabandiera della casa di fumetti dal fatturato più grande al mondo.
3 commenti
Aggiungi un commentoBene bene... stavolta per rendere più interessante la storia potrebbero inserire più di un cattivo. Sarebbe simpatico.
Parente di google?
Qualunque sarà il cattivo di turno sono convinta che Sargent saprà fare un ottimo lavoro. I primi 2 film lo possono confermare
Come hanno fatto con Batman & RObin?
Bleah!
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