Dal 19 al 23 gennaio si terrà a Bologna la settima edizione del Future Film Festival, enorme fiera del cinema digitale e di animazione ormai divenuto evento di riferimento fra i più importanti d'Europa per questo specifico contesto cinematografico. Un appuntamento irrinunciabile per appassionati e professionisti che vogliano aggiornarsi sugli ultimi sviluppi (o ampliare le conoscenze di taglio storico) riguardo i cartoons, la cinematografia digitale e tutte le tecniche di animazione e di post-elaborazione al computer per la realizzazione di effetti speciali. Oggetto del festival è sempre e solo tutto ciò che tenta - o, nel caso degli approfondimenti retrospettivi, ha tentato – esperimenti di comunicazione attraverso nuovi media, alla ricerca delle forme espressive migliori per sfruttare appieno potenzialità inedite. Il programma - mai come questo anno - è zeppo di eventi, ospiti, iniziative e incontri imperdibili. Tanti, e di tale richiamo, che gli organizzatori (la fondatrice della manifestazione Giulietta Fara, il critico cinematografico Oscar Cosulich) sperano di superare abbondantemente 30mila presenze, numero già impressionante dei visitatori intervenuti alla scorsa edizione.
L'apertura delle danze festivaliere è affidata a un ospite eccellente, sconosciuto ai più ma - ci scommettiamo - ancora per poco. Genndy Tartakovsky, statunitense di origini russe, è l'animatore che sta raccogliendo giudizi quasi unanimi che lo etichettano quale innovatore dell'animazione televisiva made in USA, come non se ne vedevano più da tempo (come minimo dall'esordio dei Simpson). Personalissimo e accattivante il suo stile grafico. Appena trentenne, Genndy è l'autentica colonna portante del successo internazionale del canale satellitare Cartoon Network. Dexter’s Laboratory (Il Laboratorio di Dexter) è la sua prima serie, del 1996. Altre sue creazioni seriali sono The Powerpuff Girls (Le Superchicche), e Samurai Jack (nato con l'intento dichiarato di realizzare il miglior cartone animato d’azione di tutti i tempi). L'episodio The birth of Evil di quest’ultima serie ha persino vinto un Emmy Award come migliore cartone animato televisivo. La notorietà di questo talentuoso cartoonist sta per dilagare definitivamente; George Lucas gli ha affidato la prima serie animata dedicata a Guerre Stellari - Star Wars: Clone Wars.
Il Festival ospiterà la proiezione in anteprima di tutti i venti episodi che compongono quest'ultima serie, oltre a mostrarci una selezione del meglio delle precedenti produzioni di Tartakovsky.
Gli altri ospiti e avvenimenti di maggiore richiamo appartengono a due grandi filoni della cinematografia d’animazione: le produzioni giapponesi e quelle dei grandi studi statunitensi specializzati nell'animazione digitale.
Sul fronte dell'animazione made in Japan sono due le sezioni del Festival appositamente dedicate. Il Futuro dei Toons è quella dedicata al presente - anzi, al futuro della creatività del Sol Levante. E' in questa sezione che il festival ci mostrerà le anteprime sulle serie televisive di più recente produzione che hanno raggiunto le vette di qualità più notevole - fra le altre cose verrà presentato il ritorno di uno dei più noti personaggi del maestro dell'animazione Tezuka, oggi ripreso da una nuova serie per bambini (Astro Boy, di Konaka Kazuya). Trovate l'elenco completo delle serie nipponiche delle quali il festival offrirà assaggio al pubblico italiano, alla pagina http://www.futurefilmfestival.org/2005/toons.php.
L'altra sezione nipponica punta l'attenzione sul passato, e nonostante questo si prefigura come un evento di interesse e importanza ancora più grande. In principio erano gli anime… è la sezione di retrospettiva che riepilogherà le origini dell’animazione giapponese, presentando cortometraggi mai visti prima nel nostro paese: Opere degli anni ’20, ’30 e ’40, dalle quelle più primordiali e sperimentali, a quelle di propaganda bellica dei tempi della seconda guerra mondiale, fino a maestri come Noboru Ofuji, Masaoka Kenzo e Yasji Murata. Film di ispirazione derivata dal teatro kabuki e dalle leggende popolari, essenziali per cogliere l'origine di tutti quelli elementi - già presenti allora - che hanno determinato il successo della maggior parte delle produzioni odierne. Molte delle opere presentate appartengono al cinema muto, e la loro proiezione verrà commentata musicalmente dalla compositrice Ikue Mori, talento nipponico dell'improvvisazione compositiva.
Tutti presenti al festival i colossi americani dell'animazione elettronica, rappresentanti da ospiti di eccezionale importanza.
Sono previsti incontri con Luca Prasso, direttore tecnico dei personaggi per Shrek 2 (Pacifica Data Images/DreamWorks), e con Bill Wise, tecnico supervisore dei personaggi per Gli Incredibili (Pixar Animation Studios). E ancora altri incontri con Andrea Maiolo, direttore tecnico delle creature digitali in Hulk e Men in Black 2 (Industrial Light & Magic) che fornirà anticipazioni tecniche sul prossimo film con Jim Carrey (Lemony's Snicket a series of unfortunates events) e con Jerry Davis produttore presso Blue Sky (lo studio che ha realizzato L'Era Glaciale) per la presentazione in anteprima del nuovo film d'animazione digitale Robots.
E ancora moltissimi altri eventi: La sezione Scontro fra Titani, viaggio fra gli effetti speciali tradizionali del passato che vede fra gli ospiti Carlo Rambaldi (creatore di ET, King Kong, Alien) e Sandy Collora (numerose le sue collaborazioni con registi come Spielberg); L'incontro con Enki Bilal e la proiezione dei suo film Immortel Ad Vitam, uscito da pochissimo nelle sale; Una tavola rotonda per fare il punto sulla produzione digitale italiana; retrospettive sul regista d'animazione britannico Phil Mulloy, il cui humor cinico e sarcastico è l'antitesi più estrema del cartoon hollywoodiano buonista e mirato all’infanzia.
E, ancora, la proiezione in anteprima di un numero enorme - impossibile elencarli tutti - di lungometraggi di prossima uscita nel nostro paese, fra i quali ci preme segnalare quantomeno La foresta dei pugnali volanti, dopo Hero il secondo film cappa e spada del cinese Zhang Yimou e l'atteso Howl Moving Castle del geniale Miyazaki.
La cerimonia di chiusura del festival vedrà la premiazione dei migliori costumi del Cosplay Contest associato alla manifestazione, gara in cui appassionati di anime e manga indosseranno costumi ispirati ai loro personaggi preferiti. Le proiezioni cinematografiche si terranno tutte presso la multisala Capitol. Il village sede del festival sorge invece all'interno del Palazzo Re Enzo, in pieno centro bolognese.
Il programma completo del Festival:
http://www.futurefilmfestival.org/2005/programma.php
Pagina introduttiva: http://www.futurefilmfestival.org
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