La civiltà etrusca è la prima, grande e potente civiltà italiana. La società era ben organizzata socialmente e politicamente, con una forte distinzione di classe tra servi e padroni. Come molte civiltà antiche, gli Etruschi erano politeisti e praticavano l’arte della divinazione. Di quest’arte, molto simile alla magia e molto poco alla scienza, è rimasta traccia solo negli scritti romani, dato che quelli etruschi sono andati perduti, gettando ancora più mistero su una cultura già di per sé molto affascinante.
Per tutti gli appassionati di fantastico e di popoli affascinanti vi segnaliamo Bluetrusco, la prima convention sulla storia degli Etruschi e il loro legame con la popolazione di Murlo.
Organizzato da Comune di Murlo, Fondazione Musei Senesi, Associazione Culturale Murlo e Proloco Murlo, per la direzione scientifica di Giuseppe M. Della Fina, dal 3 Luglio al 2 Agosto 2015, al Castello di Murlo, nella provincia di Siena, esperti e studiosi del popolo etrusco terranno lezioni, confronti, mostre e laboratori sugli abitanti di Murlo e sulla loro relazione con l’antica popolazione del luogo.
Un evento patrocinato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. All’inaugurazione parteciperanno sia le autorità italiane che quelle turche, perché, come ricorderete, gli Etruschi partirono dalla Turchia prima di arrivare in Italia e conquistare la Toscana, espandendosi poi verso l’entroterra e la costa orientale, dall’attuale Veneto meridionale alla Campania.
Un’occasione di gemellaggio con un Paese all’apparenza lontano, ma che condivide con l’Italia un punto comune: la civiltà etrusca.
Tra i vari archeologi e studiosi, che chi si interessa alla cultura etrusca probabilmente conosce, che parteciperanno alla manifestazione, troveremo Maria Grazia Celuzza, direttrice del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, e Andrea Ciacci, direttore del Laboratorio di Etruscologia e Antichità Italiche dell’Università degli Studi di Siena e responsabile del progetto Senarum Vinea.
Tuttavia, faranno parte degli ospiti anche personalità legate alla musica e allo spettacolo, come Stefano Cocco Cantini, sassofonista che ha lavorato a un progetto sulla ricostruzione degli strumenti musicali etruschi, Nir Felder, compositore, chitarrista e cantautore americano, definito “the next big jazz guitarist” da "National Public Radio", rete indipendente di radio americane, Moni Ovadia, celebre attore teatrale, drammaturgo, scrittore, compositore e cantante, e David Riondino, attore e cantante, grande appassionato degli Etruschi.
Una manifestazione che raccoglie non solo studiosi, ma anche artisti ed artigiani, per affrontare un viaggio che va dall’antico popolo etrusco agli attuali cittadini di Murlo, il tutto accompagnato da serate di musica blues e jazz.
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