Il numero di Empire di settembre 2015 è ricco di contenuti esclusivi riguardo il cinecomics più atteso del prossimo anno. Si tratta di Batman v Superman: Dawn of Justice, sequel de L'Uomo d'Acciaio (2013) e, come quest'ultimo, diretto da Zack Snyder, principale autore delle dichiarazioni rilasciate al magazine, anche se non il solo.
Le domande rivolte al regista, sceneggiatore e produttore, hanno preso le mosse dal film su 'i migliori del mondo' ma non hanno mancato di toccare temi connessi all'intero lavoro di costruzione di un universo supereroistico condiviso sul grande schermo, dal modo in cui i film annunciati si collegheranno tra loro, passando per la pesante eredità lasciata dalla Trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, fino alla rivalità tra Warner Bros./DC Comics da una parte e Disney/Marvel dall'altra.
Come accennato, il cineasta non è stato l'unico a rispondere alle domande di Empire. Con lui, infatti, anche Ben Affleck (l'ottavo Bruce Wayne/Batman nella storia del cinema), Henry Cavill (per la seconda volta Kal-El/Clark Kent/Superman sul grande schermo) e il production designer del film, Patrick Tatopoulos.
Il dovere di chi scrive, a questo punto, è di avvisare chi non gradisca spoiler di non andare avanti nella lettura di questo articolo. Ma anche di invitare alla visione delle nuove foto ufficiali realizzate da Clay Enos, e pubblicate sempre in esclusiva su Empire, nella galleria in fondo.
I protagonisti
La copertina di Empire di settembre è dominata dalle iconiche figure intere dei due supereroi, nei costumi realizzati da Michael Wilkinson, ognuno con la propria, rispettiva città, Gotham City per Batman e Metropolis per Superman, sullo sfondo (immagine a sinistra). Emblematica la soluzione grafica che imita una lacerazione della pagina, dividendoli. Sappiamo già dai due trailer finora pubblicati che, fortemente ispirato dalla graphic novel Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller del 1986, lo sceneggiatore Chris Terrio ha posto i due supereroi, almeno inizialmente, uno di fronte all'altro. Ma qual è la situazione in cui troveremo Superman dopo il finale de L'Uomo d'Acciaio e quale Cavaliere Oscuro vedremo, per la prima volta, nell'universo cinematografico DC Comics?
Dopo che Kal-El si è rivelato al mondo, salvandolo dalla minaccia del generale Zod (Michael Shannon) ma al costo della distruzione di Smallville e di interi isolati di Metropolis, ogni abitante della Terra dovrà scegliere da che parte stare nei suoi confronti, come ha spiegato Cavill. "Alcuni amano Superman, altri lo odiano. Altri, ancora, hanno paura di lui. Si tratta forse di un tiranno?" Per quanto riguarda l'alter ego dell'Uomo d'Acciaio, il giornalista del Daily Planet Clark Kent, egli avrà consolidato la sua relazione sentimentale con Lois Lane (Amy Adams) e i due vivranno insieme in un appartamento di Metropolis.
Di molto differente, come del resto lo è nel canone fumettistico, la situazione di Bruce Wayne la cui versione, a quanto pare, sarà caratterizzata da un taglio decisamente più estremo e al limite rispetto alle precedenti incarnazioni di celluloide.
"Lo vediamo nei suoi quarantacinque o quarantasei anni di età," ha confermato Snyder. "È stato Batman per vent'anni. Tutta la sua storia è lì. C'è stato un Robin al suo fianco, un tempo? Forse." Il regista è stato criptico ma già sappiamo dal trailer diffuso durante l'appena trascorsa San Diego Comic-Con (l'intervista è stata raccolta prima della convention) che nella base operativa di Batman è conservato il costume del Ragazzo Meraviglia (Jason Todd?) profanato da un messaggio di sfida al Cavaliere Oscuro scritto dal Joker (Jared Leto, che esordirà nella parte di quest'ultimo in Suicide Squad, nel 2016). Risulta quindi evidente chi possa essere stato a uccidere l'alleato e protetto dell'Uomo Pipistrello.
Ma Robin non è stato il solo a cadere durante le due decadi di lotta al crimine del vigilante. Questi, infatti, "ha perso coloro che gli erano vicini e che gli erano cari. E non necessariamente a causa di vecchiaia o malattie...", ha continuato il cineasta. Il riferimento è forse a Jim Gordon, commissario del dipartimento di polizia di Gotham City e anche uno dei suoi più preziosi alleati? In effetti, questa potrebbe essere l'indiretta conferma di un'indiscrezione da tempo riportata dai principali siti d'oltreoceano.
È stato quindi Affleck a parlare del 'suo' Batman. "All'inizio ho pensato che essere più anziano non fosse molto adatto a me. Ma poi Zack mi ha convinto della sua idea di un Batman più vecchio, a pezzi, praticamente distrutto. Si tratta di qualcosa di nuovo. Lo vediamo disposto a oltrepassare il limite per proteggere le persone. Il vigilantismo ha fatto parte del suo carattere per tutto il tempo," ha proseguito l'attore, "e attingiamo a questa mentalità quando egli viene affrontato da qualcosa di così potenzialmente letale come Superman."
Realisticamente, l'arrivo del potente alieno sulla Terra costringe Batman a mutare in modo radicale la percezione di ciò che lo circonda e del senso della propria missione. "Vogliamo assumere che Batman sia arrivato a un certo punto della sua vita e della sua carriera di supereroe e che Superman rappresenti per lui una sorta di cambiamento filosofico," ha spiegato Snyder, che ha poi interpretato questo concetto 'entrando' nella mente del Cavaliere Oscuro: "Ho combattuto criminali per tutta la vita, cercando giustizia, e ora devo fare i conti con un concetto che mi trascende." Ha quindi sintetizzato che "di fronte a Superman, un uomo che rapina una banca non ha alcuna importanza." Insomma, sempre usando le parole dello stesso regista, vedremo un Batman in cui "c'è proprio questa solennità. E' lirico."
La Batmobile e il Batwing
Patrick Tatopoulos, production designer di Batman v Superman, si è raccontato entusiasta di aver avuto l'opportunità di creare una nuova Batmobile per il film. "Di certo, costruire un'automobile partendo dal nulla è molto impegnativo. Il veicolo corre, salta, fa praticamente ogni cosa. Ma abbiamo avuto le persone migliori per realizzarla." Lo scenografo è quindi entrato nel dettaglio, fornendo elementi relativi al tono complessivo dell'intero arsenale del Cavaliere Oscuro, così come lo vedremo nel film: "Batman è più rude, più duro e più 'sporco'. E così ogni cosa lo è: le sue armi, il suo costume, il suo veicolo. Ci sono delle mitragliatrici montate sulla parte anteriore della Batmobile," ha continuato, "e quando quest'ultima fa la sua prima apparizione nel film, la vediamo in riparazione. Non viene fuori nuova di zecca. È graffiata, danneggiata." Tatopoulos non ha risparmiato parole di ammirazione per la Tumbler, la precedente incarnazione cinematografica dell'iconico veicolo costruita dal laboratorio di effetti speciali diretto da Andrew Smith e vista in Batman Begins e ne Il Cavaliere Oscuro di Nolan. "Penso che avesse un design rivoluzionario, con quelle sospensioni così alte da terra," ha dichiarato lo scenografo che ha poi ha illustrato le caratteristiche della propria versione. "Volevo combinare due veicoli, volevo che questa Batmobile avesse anche qualcosa di una motocicletta: grandi ruote, sospensioni, tubi di scappamento."
In risposta all'interrogativo sorto tra i fan e gli addetti ai lavori circa l'identità del velivolo che appare nel trailer del film (ci si è chiesto se si tratti o meno del Batwing), Tatopoulos ha risposto affermativamente, aggiungendo che il suo lavoro di design per l'arsenale del Cavaliere Oscuro è stato da lui pensato in vista dei due lungometraggi sulla Justice League: "Stiamo creando un mondo per Batman. Ogni set, ogni oggetto di scena è reale. Dobbiamo essere pronti per ciò che verrà." Il riferimento è ovviamente alle due parti in cui si dividerà la trasposizione sul grande schermo del team supereroistico più potente della DC Comics (in uscita rispettivamente nel 2017 e nel 2019) ma anche al solo movie sull'Uomo Pipistrello, di cui Affleck e Geoff Johns stanno ultimando la sceneggiatura.
Il DC Cinematic Universe
Anche se non ha ancora un nome ufficiale (alcuni lo hanno tentativamente definito 'Expanded', cioè 'Espanso'), l'universo cinematografico DC è stato già annunciato nell'ottobre 2014: si tratta di dieci film, cui va aggiunta la 'pietra angolare' costituita da L'Uomo d'Acciaio, e due stand-alone che saranno incentrati, rispettivamente, sul Cavaliere Oscuro e sul Figlio di Krypton e di cui ancora non si conosce nulla, a eccezione delle recenti notizie circa lo stato di avanzamento della sceneggiatura del primo, accennate sopra (il titolo del film, a quanto sembra, sarà The Batman).
Ma come si legheranno tra loro le storie e i personaggi? E in che modo, come molti appassionati si chiedono, saranno coordinate le fasi di scrittura e di realizzazione dei singoli lungometraggi?
È stato Snyder, che oltre al reboot di Superman e al film su 'i migliori del mondo' dirigerà anche le due parti di Justice League, a rispondere.
"Quello che stiamo facendo è costruire a partire dalle fondamenta," ha spiegato. "Si tratta di un'unica grande storia e il primo aspetto che abbiamo definito è il concept della Justice League. Tutti gli altri film devono in un certo modo supportarlo. Questo vale per Wonder Woman o Aquaman. Ognuno di essi ha un'idea creativa che lo sorregge ma tutti devono contribuire a Justice League e all'unione di tutti quegli eroi." Entrando nello specifico, il regista ha quindi spiegato di volere che "ogni regista di ciascuna delle altre pellicole sia in grado di andare nella propria direzione e fare ciò che vuole ma, allo stesso tempo, deve tener presente che c'è questo grande universo interconnesso."
Quando Batman v Superman giungerà nelle sale, capiremo in che modo Diana Prince/Wonder Woman (Gal Gadot), Arthur Curry/Aquaman (Jason Momoa) e Victor Stone/Cyborg (Ray Fisher) troveranno i loro rispettivi posti in questo grande affresco. Di certo, la Principessa Amazzone avrà un ruolo di rilievo accanto ai due protagonisti, mentre per l'eroe metà uomo e metà macchina dovremo verosimilmente aspettarci un breve accenno. E per Aquaman? "Capirete che esiste," ha tagliato corto Snyder.
L'eredità di Nolan e le differenze con i film Disney/Marvel
"Se si fosse trattato di una proposta per realizzare un film sul solo Batman sarebbe stato molto più difficile accettare, e questo a causa di quanto siano validi i film di Chris [Nolan, ndr]," ha ammesso il regista.
"Nutriamo riconoscenza per quei film," ha poi continuato. "Chris ha definito un tono per l'universo DC, e lo ha reso riconoscibile da quello Marvel in un modo straordinario. Noi siamo l'eredità della sua trilogia."
Snyder non ha voluto accendere alcun tipo di polemica riguardo alle rivalità tra studi cinematografici e rispettive case fumettistiche. Ha piuttosto voluto spiegare meglio le differenze tra i due universi. "Per iniziare, c'è totale diversità riguardo a quando questi film si svolgono. Il mondo DC è antico, e sotto diversi punti di vista."
La produttrice Deborah Snyder, moglie del cineasta, ha quindi elogiato la concorrenza, spiegando che spesso è il pubblico a voler acuire la rivalità tra studi. "I film Marvel sono stupendi. Ho amato Guardiani della Galassia. Ma i nostri film sono un po' più seri. Hanno a che fare con situazioni leggermente più cupe. Situazioni che li collocano nel nostro mondo."
Sarà davvero così? La risposta dovrà aspettare ancora poco meno di otto mesi, quando Batman v Superman: Dawn of Justice arriverà nelle sale d'oltreoceano. Nel frattempo, ecco di seguito la galleria delle foto ufficiali pubblicate da Empire che corredano lo speciale sul film.
Batman v Superman: le immagini pubblicate in esclusiva da Empire
La rassegna delle foto ufficiali di Clay Enos che corredano lo speciale sul film del numero di settembre 2015 del magazine britannico.
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