Un mondo fuori dal tempo, dominato dal mito, dove il confine tra Bene e Male è più sbiadito che mai. Una lotta senza tregua, per una storia fantastica e dal sapore epico.
Così l’editore Fanucci presenta La spada della verità di Terry Goodkind, una delle saghe epiche di maggiore successo degli ultimi anni con oltre 26 milioni di copie vendute nel mondo. L’ultimo – per ora – libro legato a questo mondo anche se appartenente a un’altra serie, La fine della profezia, è appena giunto in libreria.
La spada della verità è iniziata nel 1994 con Wizard’s First Rule, romanzo pubblicato in Italia inizialmente in due parti e solo in seguito riproposto in un unico volume con il titolo La prima regola del mago. Dallo scorso anno l’editore romano ha iniziato una ripubblicazione dei romanzi che compongono La spada della verità con una nuova veste grafica molto semplice. I titoli fino a ora disponibili in questa nuova edizione sono sei, oltre a La prima regola del mago si tratta dei successivi La pietra delle lacrime, La stirpe dei fedeli, Il tempio dei venti, L’anima del fuoco e La fratellanza dell’ordine.
La serie è composta da altri cinque romanzi già pubblicati in passato in diverse edizioni non più disponibili, una i cui titoli erano I pilastri della creazione, L’impero degli indifesi, La catena di fuoco, Fantasma e Scontro finale e altre due in cui invece erano la riproposizione del nome della saga seguita dal numero che indicava l’ordine di lettura.
La spada della verità è preceduta da due prequel, Debito di ossa (1998), incentrato su Zeddicus Zu’l Zorander, uno dei protagonisti della saga principale ma cronologicamente ambientato qualche decennio prima, e La leggenda di Magda Searus (2031), ambientato invece tremila anni prima e incentrato sulla nascita dell’ordine delle Depositarie.
Goodkind ha scritto anche un thriller ambientato nel nostro mondo ma correlato a La spada della verità, La legge dei nove (2009).
Dopo aver terminato le vicende dei suoi protagonisti e della loro lotta contro Jagang, Imperatore del Vecchio Mondo e Tiranno dei sogni, in Scontro finale, Goodkind si è reso conto di avere altre storie da narrare. Ha iniziato così una nuova serie incentrata su Richard e Kahlan i cui titoli sono La macchina del presagio (2011), Il terzo regno (2013, giunto in Italia nella primavera del 2015), La fine della profezia (2014, appena tradotto) e Warheart, quarto e conclusivo volume del nuovo ciclo previsto in inglese per il novembre del 2015.
La quarta di copertina
Hannis Arc e il vecchio imperatore Sulachan guidano un’immensa orda di Shun-Tuk nel cuore dell’impero del D’Hara. Un’armata portatrice di morte e oscurità, in cui sono costretti ad arruolarsi gli abitanti delle città soggiogate che vogliono sfuggire a una morte certa. L’obiettivo dell’armata del male è riunire in un solo mondo i vivi e i morti e sottometterlo nella sua totalità. Nel frattempo, lontano da casa e ancora privi dei loro poteri magici, Richard Rahl e Kahlan Amnell devono difendere loro stessi e i propri seguaci da una serie di terrificanti minacce. Entrambi sanno che il morbo funesto che li debilita, se non verrà curato, prima o poi si prenderà le loro vite, ma per niente al mondo abbandonerebbero la lotta che dà senso alle loro esistenze. Potranno contare sul coraggio che li contraddistingue e sull’aiuto della loro compagna di viaggio Samantha, giovane guaritrice i cui poteri sono sempre più forti e decisivi. Riusciranno a ritrovare la magia e a sconfiggere per sempre le forze del male?
Terry Goodkind, La fine della profezia (Severed Souls, 2014)
traduzione di Gabriele Giorgi
Fanucci – Collezione immaginario fantasy – Pag. 537 – 19,00 €
ISBN 9788834729038
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