Arrow: guida alla quarta stagione

Oliver Queen (Stephen Amell) non è più Arrow. Questa la premessa della quarta stagione della serie televisiva dedicata al vigilante arciere della DC Comics, che inizierà sul network statunitense The CW mercoledì 7 ottobre 2015 (in Italia, invece, la première è prevista per il 21 dicembre su Premium Action).

Dopo aver fermato il folle piano di sterminio degli abitanti di Starling City ordito dal leader della Setta degli Assassini, la Testa del Demone Ra's al Ghul (Matt Nable), Oliver ha dismesso arco, frecce, maschera e costume e coronato la fino ad allora altalenante relazione con l'amica e aiutante Felicity Smoak (Emily Bett Rickards) abbandonando, insieme a lei, la metropoli che egli aveva giurato di proteggere. Con quali conseguenze? Il ruolo del Team Arrow (il nome con cui, anche nei comics, è conosciuto il gruppo di eroi ed eroine che supportano l'Arciere di Smeraldo nelle sue missioni) è profondamente cambiato, e a quest'ultimo è stato affidato il compito di vigilare sulla metropoli, potendo anche contare su una nuova base delle operazioni a sua disposizione (immagine di seguito).

Ma alcuni legami tra il protagonista e i suoi alleati sembrano ormai definitivamente recisi: la profonda amicizia con John Diggle (David Ramsey), la cui famiglia Oliver ha messo in serio pericolo per evitare che il virus Alfa e Omega in possesso di Ra's al Ghul annientasse l'intera popolazione di Starling City e la fiducia, conquistata con pazienza e fatica, da parte del capitano Quentin Lance (Paul Blackthorne) del dipartimento di polizia della metropoli.

Il dorato esilio volontario di Oliver e Felicity non durerà a lungo. Arrow tornerà e finalmente, per la gioia di tutti i puristi, prenderà il nome di Green Arrow, con il quale il personaggio è conosciuto nei fumetti della DC Comics. Più fedele alle storie di carta e china anche il nuovo costume (nell'immagine in apertura di questo articolo, da confrontare con l'illustrazione qui di seguito) presentato nello scorso luglio durante la San Diego Comic-Con dallo stesso attore protagonista.

La quarta stagione di Arrow inizierà cinque mesi dopo gli eventi narrati nel finale della terza e avrà un tono più leggero delle precedenti. A dichiararlo è stato Marc Guggenheim, showrunner insieme a Greg Berlanti e a Andrew Kreisberg della serie, in un'intervista rilasciata a TV Line poco più di un mese fa. "Lo show si è fatto molto, molto cupo, lo scorso anno e il personaggio di Felicity ha reagito coerentemente a ciò," ha affermato lo sceneggiatore. "Ma ora gli spettatori vedranno di nuovo la forte, capace, divertente Felicity che tutti noi conosciamo e amiamo", complici l'amore, finalmente giunto senza bugie e ostacoli nella sua vita, e il tempo che è trascorso da quei terribili momenti.

Se la nuova coppia dovrà tornare in gioco insieme a tutto il Team Arrow, quale sarà la minaccia che insieme affronteranno? E quali nuovi personaggi tratti dai fumetti DC Comics incontreremo nella prossima stagione della serie?

Damien Darhk (Neal McDonough) e l'H.I.V.E.

L'antagonista principale di Freccia Verde e dei suoi alleati sarà Damien Darhk, interpretato da Neal McDonough (C.S.I. – Scena del Crimine, Agents of S.H.I.E.L.D.), già nominato nel finale della passata stagione. In base ad alcune battute pronunciate da Ra's al Ghul, sappiamo infatti che Damien era un tempo suo amico e da lui scelto per succedergli. In seguito a un duello tra i due, vinto dalla Testa del Demone che però decise di risparmiargli la vita, Darhk fuggì da Nanda Parbat, quartier generale della Lega degli Assassini, per creare una propria organizzazione e dopo aver rubato dell'acqua dal Pozzo di Lazzaro, fonte dalle proprietà sovrannaturali di cui Ra's è in possesso.

Nei fumetti, il nuovo avversario di Oliver Queen è un personaggio assai secondario ma collegato al potente e pericoloso H.I.V.E (originariamente acronimo di Hierarchy of International Vengeance and Extermination, poi ridefinito dal 2011 come Holistic Integration for Viral Equality) un gruppo criminale già ritenuto responsabile, in Arrow, della morte del fratello di John Diggle.

A proposito del supervillain, la produttrice Wendy Mericle ha dichiarato in un'intervista raccolta da Collider nell'estate appena trascorsa che dopo Malcolm Merlyn/l'Arciere Oscuro (John Barrowman) e Slade Wilson/Deathstroke (Manu Bennett), avversari delle passate stagioni che "possono essere considerati eroi delle loro rispettive storie personali," gli spettatori vedranno un antagonista che "è pura malvagità." Ha quindi aggiunto che questo aspetto di Darhk costituisce un elemento del tutto innovativo: "Non abbiamo mai rappresentato un vero sociopatico in Arrow ed è ciò che faremo quest'anno."

Lonnie Machin/Anarky (Alexander Calvert)

Principalmente un avversario di Batman nei comics, Anarky non è di certo il primo caso di supercriminale collegato in origine al Cavaliere Oscuro e quindi 'prestato' alla trasposizione televisiva di Green Arrow.

Creato da Alan Grant e da Norm Breyfogle e apparso per la prima volta su Detective Comics #608 del novembre 1989, Lonnie è un giovane dalla spiccata intelligenza e dalle non comuni abilità strategiche e informatiche le cui radicali idee politiche e filosofiche lo portano a sfidare l'autorità costituita allo scopo di sovvertirla, come del resto il suo alter ego e il simbolo a questo legato dimostrano.

Dalle note ufficiali della produzione relative al casting di Alexander Calvert (The Returned, Bates Motel) per la parte di Lonnie Machin, quest'ultimo lavorerà con Damien Darhk.

Jeremy Tell/Double Down (J.R. Bourne)

Unico tra gli avversari finora annunciati della quarta stagione di Arrow a essere un metaumano, cioè un individuo in possesso di poteri sovrannaturali, nei fumetti Jeremy Tell è un avversario di Flash, membro dei Nemici (Rogues) del Velocista Scarlatto. Considerando che la serie televisiva dedicata a quest'ultimo è collegata ad Arrow e ne condivide lo stesso universo, è plausibile che vedremo il criminale affrontare entrambi gli eroi.

Double Down deve il suo nome alla sua capacità di trasformare in armi le carte da gioco che si sono fuse alla propria pelle in seguito a una maledizione (nel gergo del Blackjack, 'to double down' significa 'raddoppiare la puntata') e quasi certamente non avrà un ruolo di primo piano nella quarta stagione di Arrow, nell'interpretazione di J.R. Bourne (Stargate SG-1, Teen Wolf).

John Constantine (Matt Ryan)

Nonostante la straordinaria prova interpretativa nella prima stagione di Constantine, serie della NBC dedicata all'investigatore del paranormale, esperto di occultismo, mago ed esorcista della Vertigo/DC Comics, l'attore gallese Matt Ryan (Torchwood, Criminal Minds) ha visto crollare nei mesi scorsi ogni residua possibilità di indossare nuovamente il trench e la cravatta del suo protagonista. La serie è stata infatti cancellata ma è giunta poi intorno alla metà di agosto la notizia che il personaggio, sempre con il volto di Ryan, apparirà almeno in un episodio (il quinto) della quarta stagione di Arrow. In che modo? Ve ne abbiamo già parlato in un precedente articolo.

Curtis Holt/Mr. Terrific (Echo Kellum)

Nell'universo a fumetti DC Comics, e nella seconda incarnazione del personaggio successiva a quella della Golden Age, Michael (e non Curtis) Holt è tra gli esseri umani più geniali in assoluto tanto da possedere quattordici titoli in altrettanti dottorati di ricerca ancor prima di iniziare la sua carriera da supereroe. Particolarmente versato nella fisica teorica, Holt è anche un atleta di livello olimpico e ha costruito la propria fortuna, che ammonta a diversi milioni di dollari, grazie all'azienda di prodotti ad alta tecnologia, la Cybertech, da lui fondata e diretta.

Per combattere il crimine, Mr. Terrific si avvale di risorse scientifiche estremamente avanzate, in particolare delle multifunzionali Sfere T, in grado di operare come armi, computer e proiettori olografici. È però assai difficile che nella prossima stagione di Arrow assisteremo alla nascita dell'alter ego di Holt, il quale farà il suo esordio con il volto di Echo Kellum (Ben and Kate) nel secondo episodio, quando lo vedremo alle dipendenze delle Industrie Palmer sotto la supervisione di Felicity Smoak. Il personaggio sarà inoltre il primo della serie televisiva a essere dichiaratamente gay.

Il Barone Reiter (Jimmy Akingbola) e la Shadowspire

Guggenheim ha ammesso che, nella terza stagione, i flashback di Oliver non hanno avuto una perfetta sincronizzazione con il presente narrativo degli episodi, come invece era avvenuto nei due anni precedenti. "Ciò di cui dobbiamo avere cura non sono tanto le connessioni tra le vicende attuali e quelle trascorse di Oliver ma solo cercare di raccontare una straordinaria storia passata," ha premesso. I ricordi del protagonista che vedremo narrati nei prossimi episodi avranno all'inizio come cornice la fittizia metropoli di Coast City (assai conosciuta dai lettori di fumetti DC, in quanto città natale della Lanterna Verde Hal Jordan) ma porteranno poi gli spettatori "in una destinazione che per ora è tenuta nascosta." Lo showrunner ha quindi confessato di essere molto soddisfatto del risultato ottenuto in merito per la quarta stagione e ha assicurato che ci aspetta "la migliore storia narrata in flashback di sempre."

Avversario di Oliver Queen, nelle fasi retrospettive della sua storia, sarà il Barone Reiter, altrimenti noto come Barone Blitzkrieg nei comics. Originariamente un ufficiale dell'esercito nazista durante la Seconda guerra mondiale, Reiter viene sfigurato da un prigioniero in un campo di concentramento e successivamente sottoposto a un esperimento dagli scienziati tedeschi che gli dona forza sovrumana e la capacità di volare, oltre alla visione termica.

Sul fatto che sia stato scelto l'afroamericano Jimmy Akingbola (HolbyBlue, Rev.) per interpretare un personaggio che, almeno nella sua versione originale, è un nazista, Guggenheim ha tenuto a chiarire ogni dubbio e a mettere a tacere eventuali polemiche durante un'intervista concessa a Entertainment Weekly nello scorso luglio. "Il nome Barone Reiter è stato tratto dalle storie a fumetti senza alcuna intenzione di trasformare il personaggio nel Barone Blitzkrieg," ha affermato, "infatti la nostra versione non ha origini tedesche e non è un nazista nè crede in alcun tipo di ideologia simile." Lo sceneggiatore ha quindi spiegato che ciò che ha portato lui e i suoi colleghi a scegliere il Barone Reiter come avversario di Oliver, nel passato di quest'ultimo, ha a che fare con l'organizzazione criminale di cui è a capo, la Shadowspire, che sarà riproposta quindi nella serie televisiva. Come già spiegato in precedenza, però, Guggenheim non ha voluto aggiungere altro sui flashback della quarta stagione di Arrow.

Rimane solo da aspettare la première dei nuovi episodi che, lo ricordiamo, è fissata per il 7 ottobre oltreoceano e per il 21 dicembre in Italia. Nel frattempo, ecco di seguito un assaggio di ciò che vedremo, compresi alcuni tra i personaggi di cui si è parlato in questo articolo.