Risale agli ultimi giorni l'intervista rilasciata da Steven Spielberg alla Associated Press che ha gettato un'ombra sul futuro dei cinecomics. Il celebre regista ha infatti assimilato il genere in questione a quello del western e ipotizzato che, come già successo per quest'ultimo dopo due decenni di successi al botteghino negli anni Sessanta e Settanta, anche il filone supereroistico potrebbe andare incontro a un drastico calo di popolarità, e dunque esaurirsi.

Delle dichiarazioni fatte dal regista di E.T.l'extraterrestre, Lo squalo, Salvate il soldato Ryan e di innumerevoli altri successi sul grande schermo, abbiamo già parlato in un precedente articolo, che vi riproponiamo di seguito.

La profezia di Spielberg sui Supereroi

La profezia di Spielberg sui Supereroi

Articolo di Bruno Bacelli Sabato, 5 settembre 2015

Il grande regista ha azzardato una predizione quanto meno azzardata, che ha fatto subito discutere: i film sui Supereroi hanno beneficiato di un ciclo che è destinato a finire, e presto o tardi saranno quasi dimenticati, come i Western.

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A replicare alla 'profezia' del collega, un cineasta che ha sempre dichiarato e dimostrato, con i suoi film, la passione da lui nutrita per i fumetti e per i supereroi DC Comics in particolare. Stiamo parlando di Zack Snyder, regista di 300, Watchmen e del più recente L'Uomo d'Acciaio (2013), reboot cinematografico di Superman.

Attualmente impegnato nella post-produzione del film in uscita nella primavera del 2016 che vedrà per la prima volta insieme sul grande schermo il Figlio di Krypton (Henry Cavill), il Cavaliere Oscuro (Ben Affleck) e la Principessa Amazzone (Gal Gadot), Snyder ha innanzitutto risposto con pacatezza e convinzione delle proprie idee alle pessimistiche affermazioni di Spielberg, durante un'intervista concessa a Yahoo! Movies.

Da sinistra a destra: Henry Cavill, Ben Affleck e Zack Snyder sul set di Batman v Superman: Dawn of Justice (foto esclusiva di Empire Magazine)
Da sinistra a destra: Henry Cavill, Ben Affleck e Zack Snyder sul set di Batman v Superman: Dawn of Justice (foto esclusiva di Empire Magazine)

“Sta innanzitutto a noi filmmakers evitare di sfornare film supereroistici solo per il gusto di farlo,” ha esordito il regista parlando della pressione che un rischio reale, come quello paventato dalle parole del collega, dovrebbe avere sugli addetti ai lavori del settore. “Per quanto mi riguarda, la cosa che più amo del contribuire alla creazione dell'universo cinematografico DC è che Superman, Batman e Wonder Woman costituiscono la mitologia americana. Non si tratta di creare dei supereroi, si tratta piuttosto di un universo mitologico in cui tutti noi viviamo e che mi auguro superi la prova del tempo. Come finora è stato.”

Certo, Snyder non può prevedere come e in cosa cambieranno i gusti e le preferenze del pubblico, come ha poi ammesso, ma ha voluto aggiungere cosa a suo avviso ha reso, e rende tuttora, tanto longevi e popolari i tre vertici della Trinità, cioè i protagonisti del suo prossimo film così come, insieme, sono conosciuti nelle storie di carta e china: “Si tratta del dramma, dell'umanità che c'è in loro. Sono come personaggi shakespeariani, possiedono una tragedia inerente alla loro stessa natura.”

La Trinità come la vedremo in Batman v Superman: Dawn of Justice (foto esclusiva di Entertainment Weekly)
La Trinità come la vedremo in Batman v Superman: Dawn of Justice (foto esclusiva di Entertainment Weekly)

Com'è ormai risaputo, nel sequel de L'Uomo d'Acciaio, che ha costituito l'inizio del nascente DC Extended Universe, appariranno altri personaggi della casa editrice fumettistica, a cominciare dalla presenza della nemesi di Superman, Lex Luthor (interpretato da Jesse Eisenberg), fino ai cameo di Aquaman (Jason Momoa) e Victor Stone/Cyborg (Ray Fisher). Il pericolo è quello di caricare in modo eccessivo la sceneggiatura, nata da un soggetto di David S. Goyer poi sviluppato da Chris Terrio.

“Inserire altri personaggi nel film è qualcosa di davvero divertente,” ha affermato Snyder in proposito, “ma è proprio il rimanere centrati sulla vera essenza della mitologia il fattore che, ritengo, il pubblico apprezzi maggiormente.”

Batman v Superman: Dawn of Justice e gli altri film, già in lavorazione o annunciati, che costituiranno l'universo DC Comics sul grande schermo, sono ovviamente al centro di innumerevoli speculazioni, come spesso accade con i cinecomics che richiamano attenzioni e aspettative di interi fandom a livello globale. Il regista statunitense è apparso molto divertito da quella che ha definito "l'industria del vendere le proprie supposizioni". “Ci sono così tante teorie, è una cosa pazzesca,” ha esordito sull'argomento. "Ed è divertente perché di tanto in tanto qualcuno riesce ad accennare a qualcosa che risulta vero, ma poi la successiva affermazione mi porta a pensare che abbia tirato a indovinare."

La Justice League illustrata da Gary Frank
La Justice League illustrata da Gary Frank

Snyder si occuperà anche della regia delle due parti in cui sarà diviso l'adattamento cinematografico del team supereroistico più potente della DC Comics: Justice League – Part I uscirà nelle sale il 17 novembre 2017, il suo sequel il 14 giugno 2019. Questo doppio evento avrà un ruolo centrale nel definire le storie narrate in tutti gli altri film che comporranno il DC Extended Universe, come dimostra la notizia secondo la quale Snyder e Terrio avrebbero lavorato insieme a delle linee guida a cui i singoli sceneggiatori degli altri adattamenti dovrebbero attenersi. È dunque così importante il ruolo di Snyder nel futuro della casa fumettistica al cinema? “Le mie principali responsabilità riguardano Batman v Superman e le due parti di Justice League, così come la produzione di tutte le altre pellicole,” ha risposto il diretto interessato, aprendo poi le porte a tanti nuovi talenti. “Abbiamo un'opportunità gigantesca con i film DC e penso che ci siano possibilità perfino per i giovani registi di essere coinvolti nei tanti progetti che abbiamo in serbo.”

Batman v Superman: Dawn of Justice arriverà nelle sale italiane il 24 marzo 2016.