Talvolta anche gli artisti più controversi e contrastati ottengono delle seconde possibilità. Sembra che questo stia accadendo a Terry Gilliam, un regista di prestigio e talento indiscusso, ma che vanta una storia di litigate e scambi di accuse con le case cinematografiche come pochi altri. È anche stato coinvolto in catastrofi dove non aveva nessuna colpa, come nel caso di Le Avventure del Barone di Munchausen (1988) quando il caos e i conflitti di potere seguiti all'acquisizione della casa cinematografica che aveva prodotto la pellicola fecero sì che nessun dirigente fosse interessato a promuoverla degnamente: risultato finale, una catastrofica perdita economica.
In verità Gilliam è sempre risorto anche dopo i peggiori disastri, ma il suo ultimo lavoro, The Zero Theorem, pur trovando riscontri positivi nella critica non ha avuto una buona distribuzione e non è stato redditizio. Di sicuro gli sarà stata gradita l'opportunità offerta da Amazon, con cui il regista ha firmato un contratto quest'anno. Il gigante della distribuzione intende produrre contenuti per la diffusione in streaming (ed eventualmente cinematografica), e questo apre possibilità per diversi progetti di Terry Gilliam.
Due film che non riusciva a completare da tempo potrebbero vedere la luce. Il primo è The Man Who Killed Don Quixote, opera che per una incredibile serie di sfortune e travagli economici Gilliam non è mai riuscito a realizzare: le varie false partenze si sono snodate in un periodo di una quindicina di anni e lo stesso Gilliam in varie interviste non ha nascosto la frustrazione. Il secondo progetto è The Defective Detective: la storia di un poliziotto di New York, di mezz'età, cinico e depresso, che si ritrova in un mondo di favola dove la dura e crudele realtà in cui ha dovuto vivere finora è completamente capovolta. Questa sceneggiatura potrebbe essere la base si una serie televisiva di sei ore.
Anche un altro film di Terry Gilliam, I Banditi del Tempo, potrebbe essere il punto di partenza di una serie televisiva adatta anche ai ragazzi. Si tratta del primo film dove il regista ha lavorato per conto proprio, senza il gruppo dei Monthy Python, con cui la sua carriera ha preso il via, sebbene Michael Palin, uno del gruppo, abbia preso parte alla pellicola sia come attore che come sceneggiatore. I Banditi del Tempo racconta la storia di Kevin, ragazzino di undici anni trascurato dai genitori, e del suo incontro con degli improbabili nani che vagano per le epoche riparando gli strappi nel continuum spaziotemporale. Diventano i Banditi del Tempo perché cercano di procurarsi durante il lavoro dei guadagni non consentiti, coinvolgendo Kevin in una serie di avventure. Tipico esempio di una tematica, la fuga nella fantasia, molto cara a Terry Gilliam, questo film ebbe a suo tempo un grande successo, che si potrebbe replicare in una versione televisiva. Ce lo auguriamo.
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