“Cara Signora Sauch,
mi spiace per il ritardo con cui rispondo alla sua lettera. Sono andato per una breve vacanza a Gondor (o, in termini moderni, Venezia), ma tutto ciò è solo servito a rivelare tutta la mia stanchezza e non ad alleggerirla. Fin dal mio ritorno ho lasciato che i giorni passassero. Ma non a danno del Vol. III!…”
Chi sta scrivendo è proprio il Maestro, J.R.R. Tolkien. Si tratta di una lettera datata 8 Settembre 1955, in cui lo scrittore rivela a un’appassionata ammiratrice dettagli della revisione e della pubblicazione del suo Signore degli Anelli.
In quei giorni l’editore ancora procrastinava la pubblicazione del Ritorno del Re ormai interamente revisionato da Tolkien, che si era visto costretto a tagliare l’opera intera per un totale di trecento pagine di narrativa e cento pagine di materiale aggiuntivo. Aveva, per esempio, dovuto eliminare una riproduzione del Libro di Mazarbul (l’antichissimo libro dei nani trovato dalla Compagnia dell’Anello a Moria) e l’indice di tutti i nomi con traduzione inglese. Lo scrittore sperava comunque di pubblicare anche tutta la parte esclusa in un momento successivo.
Tolkien ringrazia gentilmente la sua ammiratrice e le scrive di non volere sollevare la sua ansia per il fato dei vari personaggi, sperando, comunque, che la conclusione della storia non le sarebbe sembrata “indegna”. Chiude la lettera rivelando di volersi ora dedicare con impegno alle leggende della Prima e della Seconda Era, mettendole finalmente in ordine.
La lettera e la busta sono scritte a mano da Tolkien nella sua caratteristica calligrafia ornata, su carta personale dello scrittore con indirizzo in rilievo. Le condizioni sono eccellenti e la Charles Leski Auctions la metterà all’asta il 10 Febbraio prossimo.
Per maggiori informazioni: http://www.leski.com.au/news/20041221/tolkien.htm
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