I primi quindici minuti circa de L'Uomo d'Acciaio, reboot sul grande schermo di Superman del 2013 diretto da Zack Snyder, sono stati secondo diversi pareri troppo pochi per offrire al pubblico un'immersione completa nel mondo da cui proviene Kal-El (interpretato da Henry Cavill, che tornerà a vestire il mantello rosso in Batman v Superman: Dawn of Justice nel marzo 2016).
Dello stesso avviso è David S. Goyer, sceneggiatore cinematografico, televisivo e di comics, produttore e regista. Sua l'idea di base della riscrittura di celluloide del personaggio, concepita durante la pre-produzione de Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno (2012), capitolo conclusivo della trilogia sul grande schermo sull'Uomo Pipistrello di Christopher Nolan (del primo, Batman Begins, Goyer ha realizzato la sceneggiatura). E, nonostante L'Uomo d'Acciaio non abbia ricevuto molti giudizi entusiastici, quel suo incipit, in cui la civiltà decadente di Krypton viene descritta nei suoi momenti finali, è stato pressoché unanimemente apprezzato per l'impatto visivo offerto dalle concept art e dall'interpretazione di Russell Crowe nel ruolo del padre biologico di Superman, Jor-El, durante il disperato scontro di quest'ultimo con il ribelle generale Zod (Michael Shannon).
Parte del divertimento nel realizzare L'Uomo d'Acciaio è stato quello di alzare il sipario su Krypton, e io ho insistito molto affinché l'inizio del film fosse ambientato lì. Le prime quaranta pagine dello script avevano quel contesto e noi le abbiamo compresse in quindici minuti. C'erano parecchie idee che avrei voluto usare e che alla fine non abbiamo reso nella pellicola.
Queste le parole espresse da Goyer durante una sua recente intervista a Collider per promuovere la terza e ultima stagione della sua serie televisiva Da Vinci's Demons, iniziata oltreoceano da pochi giorni sul network Starz. Le idee cui il cineasta fa riferimento sono forse la punta dell'iceberg, se si considera che la serie televisiva Krypton, annunciata nel dicembre 2014, sarà ambientata circa duecento anni prima rispetto ai catastrofici eventi narrati ne L'Uomo d'Acciaio. Si tratterà dunque dell'epopea della dinastia El, iniziando magari dal nonno del supereroe, Seyg-El?
Non è certo la prima volta che le vicende del pianeta madre del personaggio creato da Jerry Siegel e Joe Shuster vengono narrate in un adattamento live action. Basterà qui ricordare i circa venti minuti iniziali di Superman di Richard Donner (1978) con Marlon Brando nel ruolo di Jor-El. Ma, con la serie televisiva attualmente in fase di sviluppo per il canale Syfy, sarebbe una novità che ciò avvenga in modo compiuto ed esaustivo, esplorando la cultura aliena e le personalità dei principali protagonisti della storia del mondo da cui proviene il supereroe, come ha dichiarato Goyer.
Per ora non si sa molto su Krypton, oltre a questo aggiornamento sullo stadio di sviluppo della serie e al fatto che il soggetto è stato concepito da Goyer con Ian B. Goldberg (FlashForward, Once Upon a Time) il quale sta realizzando la sceneggiatura dell'episodio pilota. I due si occuperanno insieme della produzione di quest'ultimo e dunque attenderanno, come da prassi per le produzioni sul piccolo schermo d'oltreoceano, il verdetto dei responsabili di Syfy dopo che questi ultimi lo avranno visionato: riuscirà infine il progetto a decollare?
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