Nel mezzo del padiglione Lucca Games, tra decine di stand dedicati ai giochi di ruolo e da tavolo, si annida anche lo stand di Mini G4M3S Studio, nato 6 anni fa con lo scopo di creare giochi di ruolo semplici e immediati. Uno dei nuovi titoli è il gioco di ruolo Drizzit, tratto da un fumetto. L’autore, Luigi Cecchi detto Bigio, nel 2011 cominciò a pubblicare strisce di Drizzit su facebook, poi stampate da Shockdom. E adesso questa ambientazione parodia del fantasy classico è approdata nel mondo dei giochi di ruolo. L’editor Andrea Zoffoli, ospite di Lucca Comics and Games, si è fermato un po’ con noi per spiegarci la “missione” di Mini G4M3S studio e il sistema di gioco di Drizzit.
A quali gruppi di giocatori di ruolo si rivolge Mini G4M3S Studio?
Ci sono i giocatori di ruolo “seri”, che hanno voglia di studiarsi tutto i manuali di Dungeons and Dragons e possono giocare ogni sabato sera per anni. Però esistono anche giocatori che hanno poco tempo a disposizione (fidanzata, figli, famiglia…). A questi si rivolge Mini G4M3S studio, proponendo delle sessioni one-shot, o comunque ambientazioni in cui è possibile fare una storia in una o due sessioni. Il nostro scopo è creare dei giochi di ruolo semplici, che non vuol dire banali, bensì accessibili a tutti, come approccio e come tempistiche.
Come è approdato Drizzit al gioco di ruolo?
Drizzit ha cominciato la sua storia come fumetto, grazie alla penna di Bigio. In seguito è diventato un gioco di carte e adesso anche un gioco di ruolo. Posso definirlo semplice e anche umoristico, dato che rappresenta la parodia delle ambientazioni Forgotten Realms e del fantasy in genere. Abbiamo avuto una gran soddisfazione quando il nostro Drizzit è arrivato tra i finalisti del gioco di ruolo dell’anno. Del resto, non potevamo competere con Numenera di Monte Cook.
Puoi dirci qualcosa di più sul sistema di gioco?
Un po’ scimmiottando il D&D classico, che si basa sul d20, abbiamo scelto in Drizzit di usare il d12. Infatti, il nostro manuale si apre con il mantra “Fanculo il d20!”. Comunque, anche usando il d12, possiamo creare una meccanica simile a D&D. Abbiamo cercato di semplificare il primo muro che si trova davanti il giocatore, cioè la creazione del personaggio. C’è la possibilità sia di usare personaggi pre-generati, che potete trovare nella nostra pagina facebook, sia di creare il proprio personaggio in maniera retrospettiva: le abilità del personaggio derivano dal suo background e richiedono fin dall’inizio una scelta interpretativa. Esistono due macroclassi: avventuriero e incantatore. Quindi molto più semplice di tutte le build e le classi di prestigio dei giochi di ruolo classici.
Sulla nostra pagina facebook ci sono inoltre avventure gratuite e anche supplementi extra e regole opzionali online.
Ritenete di aver ripreso lo stile del fumetto di Drizzit?
Non è stata una sfida semplice adattare un fumetto a un gioco di ruolo. Insieme all’autore, abbiamo trovata una via di mezzo, creando un prodotto che faccia vedere ciò che c’è nel fumetto e allo stesso tempo sia facilmente giocabile.
Mini G4M3S studio è gestito da Andrea Zoffoli, editor, Francesca Marina Costa, editor-art director, e Fabio Bottoni, editor. Possiede anche altre ambientazioni di gioco di ruolo oltre a Drizzit. In particolare:
– MiniRock: benvenuti su Rockopia! Sarà una long way se vorrete salvare il mondo e far tornare a splendere lo Spirito del Rock. I sopravvissuti all’Apocalisse hanno bisogno del vostro aiuto per combattere il Sound of Silence. Combattete i nemici con i poteri dello Spirito della Musica che pulsa nei vostri strumenti, fino a diventare leggende del Rock.
– Mini Bullets: ambientato in un mondo western fantasy sul continente di Eriendia, popolato dai nativi elfi in lotta per la sopravvivenza della tribù. Uomini e altre razze del vecchio continente, come i nani, arrivano a frotte alla notizia di giacimenti d’oro. I ranger cercando di far rispettare la legge e sulle red hills del nod si prepara una sanguinosa guerra.
– Mini Pirates: gioco di ruolo Pirati – Steampunk ambientato nello sventurato mondo di Platone, dove una nebbia letale ha sostituito il mare.
– Star Mini: nella vastità dello spazio ci sono vari sistemi planetari abitabili, collegati tra loro da tunnel spaziali detti Gate. Che fine ha fatto l’antica razza degli Atlantidei che li ha creati? Mercanti, archeologi, soldati e molti altri personaggi viaggiano sulle loro astronavi in cerca di avventure.
– Mini Vampires: le leggendarie creature della notta hanno brillato come Dragqueen e vissuto storie d’amore insipide come teenager, e ora non fanno più paura a nessuno. I Mini Vampires sono i superstiti che si ribellano: la sorte di questa secolare stirpe di dannati è nelle loro mani. Riusciranno a tornare a far paura o si eclisseranno per la Vergogna?
Per maggiori informazioni sugli altri giochi, date un’occhiata alla pagina facebook di Mini G4M3S studio
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