È innegabile il fatto che in queste settimane l'attenzione del grande pubblico delle sale sia rivolta soprattutto al nuovo capitolo della saga cinematografica di Star Wars, ormai a poco più di un mese all'esordio. Ma la Warner Bros. non ha certo intenzione di stare a guardare ed ecco che, in una recente intervista al magazine d'oltreoceano Collider, il produttore Charles Roven ha fatto nuove dichiarazioni sul live action movie che per la prima volta vedrà insieme sul grande schermo Batman (Ben Affleck), Superman (Henry Cavill) e Wonder Woman (Gal Gadot) e che avrà il non facile compito di gettare le basi dell'intero universo cinematografico DC Comics.
Nella costruzione di quest'ultimo, ormai conosciuto sia da appassionati che addetti ai lavori come DC Extended Universe, Roven non ha certo un ruolo marginale. Il sessantaseienne co-fondatore e presidente di Atlas Entertainment ha una lunga carriera alle spalle che si è incrociata più di una volta con le trasposizioni cinematografiche dei personaggi della major fumettistica. A lui si deve infatti la produzione di ciascuno dei tre atti che compongono la Trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan e quella de L'Uomo d'Acciaio, il film che oltre a riportare Superman sul grande schermo costituisce la pietra angolare delle future trasposizioni della DC. Progetti, questi ultimi, che lo vedono ancora tra i principali responsabili: dopo aver infatti prodotto anche Suicide Squad (in uscita il 5 agosto 2016), Roven svolgerà la stessa funzione per Wonder Woman (2017). Nel frattempo, si è occupato recentemente della realizzazione di Warcraft – L'inizio.
Quando vedrete il film, capirete senz'altro perché abbiamo scelto questo titolo… sono davvero emozionato all'idea che la gente andrà a vederlo. Credo che sia un film stupendo, che Zack [Snyder, ndr] abbia fatto uno splendido lavoro e così tutti gli attori che vi hanno preso parte. Siamo stati davvero fortunati.
Queste le parole con le quali Roven si è dimostrato entusiasta del lavoro di squadra svolto per Batman v Superman: Dawn of Justice. Oltre ai tre protagonisti, il cast comprende il premio Oscar 2011 Jesse Eisenberg, nella parte del supervillain Lex Luthor, Jeremy Irons in quella di Alfred Pennyworth e il ritorno di Laurence Fishburne e Amy Adams nei rispettivi ruoli di Perry White e Lois Lane. Ma può un cast, anche di livello, tenere alta l'attenzione del pubblico per un filone cinematografico, quello supereroistico, che rischia la saturazione? Per il produttore americano, la risposta è 'no'.
Come in ogni altro genere, un film dev'essere valido e c'è la necessità di mantenere coinvolti gli spettatori. Una delle cose che stiamo tentando di fare nel costruire l'universo DC Comics non è solo confezionare storie che funzionino per il singolo film ma che abbiano risonanza anche negli altri, a cui stiamo attualmente lavorando.
Ma chi comprende quel 'noi' usato da Roven nel parlare del processo creativo che collegherà tutti i film finora annunciati del DC Extended Universe (oltre ai titoli aggiuntivi di cui si vocifera da tempo) che arriveranno tra il 2016 e il 2020?
Direi che gli Snyder [Zack e sua moglie, la produttrice Deborah, ndr], io, Jon Berg [Executive Vice President Development & Production della Warner Bros., ndr] e Geoff Johns [fumettista, sceneggiatore cinetelevisivo e attualmente Chief Creative Officer di DC Entertainment, ndr] formiamo una sorta di 'consorzio di cervelli' ['brain trust' è il termine utilizzato da Roven, ndr]. Sto lavorando con persone fantastiche. Non sempre siamo d'accordo, anzi, parecchie volte non lo siamo. Ma cerchiamo di trovare delle soluzioni. Un'altra cosa che amo particolarmente di questo lavoro è che stiamo coinvolgendo nel processo creativo diversi cineasti di talento. Li rendiamo partecipi della costruzione di quella che io chiamo sandbox [un termine che nel gergo informatico definisce un ambiente protetto per la sperimentazione e, in quello videoludico, un mondo virtuale e aperto in cui muoversi all'interno del gioco, ndr]. Abbiamo questa sandbox di personaggi DC Comics e tentiamo di fare in modo che la sequenza di film annunciati risulti interconnessa. Al suo interno, i personaggi si muovono in una direzione che li porterà fino a Justice League – Part 2, ma potranno, in qualche modo, interagire tra loro anche negli altri film.
Un'idea, questa, che a parte la novità della rivelazione sulle menti che vi stanno tuttora lavorando era già stata spiegata dal regista Zack Snyder in un'intervista rilasciata a Empire nella scorsa estate. Roven, tuttavia, è sceso un po' più nei dettagli:
Per esempio, il film su Flash e quello su Aquaman usciranno entrambi dopo Justice League – Part I [annunciato per il 17 novembre 2017, ndr] in cui vedremo i due personaggi [rispettivamente interpretati da Ezra Miller e da Jason Momoa, ndr] completamente cambiati. Si saranno evoluti, dopo Justice League. Allo stesso modo, la Wonder Woman che vedremo in quest'ultimo sarà diversa da quella di Batman v Superman. A meno che non decidessimo, in uno di questi film incentrati sui singoli personaggi, di narrare eventi avvenuti in passato e che rappresenterebbero quindi una storia di origini. In tal caso, il pubblico capirebbe in che modo quel personaggio è arrivato a essere quello visto nel film in cui è apparso per la prima volta.
Tornando alla pellicola su 'i migliori del mondo', il produttore ha ammesso che esiste del materiale che non farà parte del montaggio finale e ha lasciato intendere (anche se in maniera molto velata) che quelle sequenze potrebbero invece essere incluse in una versione estesa del film. Non tanto da arrivare ai duecentoquaranta minuti complessivi auspicati dal giornalista di Collider, Steve Weintraub, ma che potrebbero comunque sfiorare quella stima.
Di questo si parlerà molto più avanti, quando Batman v Superman sarà in uscita per il mercato home video. Ora è presto, considerando che mancano poco più di quattro mesi all'esordio del film nelle sale (24 marzo 2016). E a proposito di anticipazioni, Roven ha annunciato che a breve avremo un nuovo trailer che si aggiungerà a quello diffuso nello scorso luglio (e che vi riproponiamo in fondo a questo articolo):
Sinceramente, si vedrà qualcosa molto presto… non so come definireste 'presto' ma si tratta certamente di prima della fine dell'anno.
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