Leia Organa è un altro di quei personaggi che agli appassionati di Star Wars non ha bisogno di presentazioni.
Interpretata sin dal 1977 da Carrie Fisher, non è presentata in Guerre Stellari solo come "la principessa da salvare". Senatrice di Alderaan, esponente della Ribellione, sin dall'inizio è una coprotagonista e sarà determinante sia nelle vicende del primo film che successivamente in quelle di tutta trilogia.
È probabile però che se ci riferiamo a lei come la Senatrice Organa, forse solo gli appassionati la colleghino alla Principessa Leia, appellativo che invece è noto presso il grande pubblico.
L'importanza di Leia per il regista
Secondo quanto J.J. Abrams, regista e co-sceneggiatore di Star Wars: il risveglio della Forza ha dichiarato a Entertainment Weekly, dopo la trentina d'anni trascorsi da Il ritorno dello Jedi, dobbiamo dimenticarci della Principessa.
Fanno riferimento a lei come Generale. Ma… c'è una scena nel film in cui un personaggio ha un momento di distrazione e la chiama "la sua Principessa".
Da quanto visto nel trailer è immaginabile che possa essere l'amore della vita di Leia, Han Solo, interpretato da Harrison Ford. La scena in cui sono abbracciati sembra essere, anche da quanto detto da Abrams, un momento importante nella storia.
La posta in gioco è piuttosto alta nella storia per lei, pertanto non c'è molto da scherzare su quanto riguarda Leia. Ma sentivo che fosse importante averla, in particolare insieme a Harrison, in una scena insieme. Posso solo immaginare il bagaglio che portano con loro, io sono solo un appassionato che ama questo mondo, ma loro ci hanno vissuto – e ci vivono - dal '77.
Ha proseguito Abrams.
Trent'anni dopo
Che sul set ci sia aria di rimpatriata tra reduci lo spiega scherzando Carrie Fisher.
Penso che siamo tutti abbastanza acciaccati, così facciamo finta di essere interessati alle nostre vicende. E non ci riusciamo. Sono per lo più interessata a come [Ford] rimane così in forma. Posso parlare con lui di questo a lungo.
Abrams conferma la capacità di sdrammatizzare della Fisher riferendosi all'incidente sul set che ha messo Ford ko il secondo giorno di riprese.
[Le riprese] non sono state senza incidenti e senza difficoltà; non senza lacrime versate e ossa rotte e cose che non avrebbe immaginato potessero accadere. Ma complessivamente è stata un'esperienza veramente gioiosa, e penso che questo abbia a che fare con il fatto che c'erano persone divertenti come Carrie Fisher.
Una leader solitaria
Carrie Fisher ha continuato a descrivere l'evoluzione di Leia, ribadendo che, come detto da Abrams sarà più "Generale" che "Principessa" e che il suo arco narrativo sarà uno dei più intensi del film, specificando come affronterà le sue sfide.
Non facilmente. In solitudine. Sotto molta pressione. Impegnata come sempre nella sua causa, ma posso immaginare che si senta un po' sconfitta, stanca e incazzata.
Quello di Leia è stato per lungo tempo l'unico modello di coprotagonista femminile per le giovani attrici. Interrogata su quale insegnamento possa dare oggi il suo personaggio, la Fisher ha risposto senza sarcasmo: Non mollare mai".
In Italia dobbiamo ormai aspettare meno di un mese per sapere quante e quali saranno le difficoltà che il Generale Leia Organa dovrà affrontare in modo così risoluto. Il 16 dicembre 2015 Star Wars: il risveglio della Forza arriverà in sala, con un cast composto oltre che dalla Fisher e da Ford anche da Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong'o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Max Von Sydow.
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