Una storia a fumetti è ritenuta particolarmente importante nella carriera supereroistica di Flash, così come nel percorso editoriale di tutti i personaggi DC Comics. Si tratta di Flash of Two Worlds! (Flash dei Due Mondi), pubblicata originariamente sul numero 123 della testata regolare del personaggio nel settembre 1961, con i testi di Gardner Fox e i disegni di Carmine Infantino.
In quell'albo il Velocista Scarlatto, Barry Allen, incontrava il suo omologo di una Terra alternativa, la Cometa Cremisi Jay Garrick, scoprendo, così, l'esistenza di realtà infinite e separate l'una dall'altra da specifiche vibrazioni molecolari. Era l'inizio del Multiverso e di tante e diverse versioni di personaggi DC Comics che in esso coesistevano.
Quello che invece, più prosaicamente, sta avvenendo nella 'nostra' realtà è che avremo due interpreti differenti per lo stesso Flash dei fumetti.
La serie televisiva prodotta del canale The CW, nata come spinoff della seconda stagione di Arrow, continua a ottenere un notevole successo di critica e di pubblico così come Grant Gustin, l'interprete scelto per impersonare l'uomo più veloce della Terra sul piccolo schermo, è ormai definitivamente riuscito a conquistarsi il consenso degli appassionati. Ma l'universo cinematografico DC Comics, nato con il reboot di Superman nel 2013 (L'Uomo d'Acciaio, di Zack Snyder) e comprensivo di più di dieci film annunciati dal 2016 al 2020, sarà tutt'altra cosa, come hanno affermato in più di una occasione i vertici della compagnia, nelle persone di Geoff Johns e Diane Nelson. E il primo passo a conferma di ciò è stato l'annuncio, avvenuto nell'ottobre 2014, che Ezra Miller (…e ora parliamo di Kevin, Madame Bovary, The Stanford Prison Experiment) era stato scelto per indossare, sul grande schermo, l'iconico costume rosso e giallo.
Raggiunto da James Hibberd per il magazine Entertainment Weekly sul set de Gli animali fantastici: dove trovarli, spinoff della saga cinematografica di Harry Potter, Miller ha offerto alcune anticipazioni su come intende interpretare il Velocista Scarlatto, differenziando la sua versione da quella televisiva.
Innanzitutto, si tratterà di un film. Mi piacerebbe che si trattasse di un'esplorazione dell'essere umano, un essere umano multidimensionale, per così dire. Wow, ho appena fatto un gioco di parole senza averne intenzione!
Il riferimento dell'attore è ovviamente all'esistenza, nei fumetti, di diversi Flash, a cui ho accennato all'inizio di questo articolo e che non a caso rappresenta uno dei pilastri narrativi della seconda stagione, attualmente in corso, della serie televisiva.
Mi piacerebbe che il personaggio avesse più dimensioni. Ma, davvero, mi piacerebbe che avesse le solite dimensioni che noi conosciamo e amiamo ma anche qualcuna in più, che faccia parte della straordinaria considerazione che circonda questo supereroe. Spero di riuscire a rappresentarlo come una persona e ritengo per me l'elemento più emozionante, in una mitologia supereroistica, il senso di umanità di un qualcuno che è un eroe, oppure l'eroismo di un qualcuno che è una persona imperfetta e profondamente umana.
Finora, l'esordio del Flash di Miller nell'universo cinematografico DC Comics è ufficialmente atteso per il 23 marzo 2018 ma è praticamente certo che il personaggio sarà tra i protagonisti di Justice League – Part I (17 novembre 2017) insieme a Superman (Henry Cavill), Batman (Ben Affleck), Wonder Woman (Gal Gadot), Aquaman (Jason Momoa) e Cyborg (Ray Fisher). E non è affatto da escludersi un suo cameo, sostenuto da più indiscrezioni, in Batman v Superman: Dawn of Justice, in uscita il 24 marzo 2016.
La sceneggiatura di The Flash, inizialmente affidata a Chris Miller e Phil Lord, è attualmente in fase di stesura per mano di Seth Grahame-Smith (La leggenda del cacciatore di vampiri, Dark Shadows), che molto probabilmente avrà anche il compito di dirigere quello che costituirà il primo film, nella storia del cinema, a essere interamente dedicato al Velocista Scarlatto.
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