L'uscita di dicembre della collana Urania Horror presenta I morti ricordano  - Racconti dell'orrore vol. 2, secondo volume della raccolta dei racconti di Robert E. Howard, noto ai più come ideatore di Conan il Barbaro, uno degli scrittori di riferimento della rivista Weird Tales. La traduzione è a cura di Laura Serra.

Dalla prefazione di Giuseppe Lippi: L'arcano, la morte e il diavolo nella letteratura  weird

In questo secondo (e ultimo) volume dedicato al corpus dei racconti horror howardiani, troviamo testi famosi come "The Fire of Asshurbanipal", "The Dead Remember", "Pigeons from Hell", "The Haunter of the Ring" e altri meno noti, frammenti poetici o narrativi postumi che rientrano nelle varie categorie in cui si è cimentato il nostro autore, vi sono quelli ispirati alla tradizione europea e antidiluviana (leggende di Atlantide, Mu, la notte dei tempi); quelli che sviluppano la mitologia lovecraftiana di Cthulhu e, infine, le storie ambientate al mondo semimoderno del Sudovest americano, dai deserti del Texas-Nuovo Messico alle case infestate della Louisiana. Nella raccolta completa delle Horror Stories of Robert E. Howard, Del Rey 2008, da noi suddivisa in due parti, iI materiale è presentato cronologicamente.

Howard scrive horror istintivamente come ogni altro genere avventuroso, e altrettanto consapevolmente ne fa lo specchio magico in cui proietta le sue paure, i terrori che cova da sempre. 

La quarta di copertina

I morti ricordano – Cover di Franco Brambilla
I morti ricordano – Cover di Franco Brambilla

Nel secondo e ultimo volume dei suoi racconti horror (arricchito, come il primo, da frammenti, poesie e testi inediti), sono presenti tutti i motivi della narrativa howardiana: il folklore preistorico e gli eroi del passato come Kull e Bran Mak Morn, creature che abitano sotto le tombe e maledizioni indiane, spettri che combattono una guerra infinita dai tempi di Atlantide e stregoni moderni… Per non parlare delle mostruosità senza volto o dagli zoccoli smisurati riportate fra noi dalle formule di grimori favolosi come il Necronomicon e i Culti innominabili. Insieme a tutto questo, Robert E. Howard ci fa respirare il profumo del Texas, della Louisiana, del Sud ricco di tradizioni. Un mondo in cui era radicato corpo e anima e che ha esplorato tutta la vita come scrittore, fino a quando l’ultimo incubo non ha avuto ragione di lui.

L'indice

L'arcano, la morte e il diavolo nella letteratura  weird di Giuseppe Lippi

Vermi della terra

Il simbolo

La valle perduta

Zoccoli infernali

Il mostro senza naso

Gli abitatori dei cunicoli

Una finestra aperta

La Casa di Arabu

L'uomo a terra

Il cuore del vecchio Garneid

Kelly lo stregone

Canaan nera

A una donna

Verrà al vespro

L'infestatore dell'anello

I colombi dell'inferno

I morti ricordano

II Fuoco di Assurbanipal

Frammento

Ciò che non sarà capito

Miscellanea

Golnor la scimmia

Spettri nelle tenebre

La casa

(Frammento senza titolo)

L'autore

Robert E. Howard.
Robert E. Howard.

Robert E. Howard. Nato nel 1906 e suicidatosi nel 1936, visse a lungo a Cross Plains, un villaggio al centro dello Stato del Texas. Suo padre era un medico che non aveva mai conseguito la laurea, sua madre una casalinga fortemente attaccata all’unico figlio. I racconti di Howard, che riflettono una personale concezione della vita “in nero”, sono considerati tra i capolavori del fantastico nel XX secolo. Persino le avventure del suo personaggio più famoso, Conan il barbaro, si tingono molto spesso di magia e orrore.

Robert E. Howard, I morti ricordano – racconti dell'orrore vol. 2

Traduzione di Laura Serra

Urania Horror – Pag. 294 – 6,50€