- Le preoccupazioni di Warner Bros.
- Puntare tutto su Batman
- L'incognita Justice League
- Quali incassi per Batman v Superman?
Precedentemente editor per la Costa Occidentale statunitense di Ain't It Cool News e dal 2008 firma di un altro magazine sul mondo dell'intrattenimento, HitFlix, Drew McWeeny è anche sceneggiatore (ha firmato alcuni episodi delle serie televisive Masters of Horror e Fear Itself) e critico cinematografico.
È stato poche ore dopo la diffusione del terzo e ultimo trailer di Batman v Superman: Dawn of Justice, il cinecomics diretto da Zack Snyder che darà il via all'universo cinematografico DC Comics, che McWeeny ha dichiarato, in una videointervista rilasciata al sito per il quale attualmente lavora, di aver appreso da fonti interne alla Warner Bros. che ai vertici di quest'ultima si starebbe diffondendo una certa preoccupazione sull'esito che avrà la pellicola al botteghino. Tanto da portare assai probabilmente a riduzioni e pesanti modifiche del piano di adattamenti cinematografici, basati sull'universo fumettistico, reso ufficialmente noto nell'ottobre 2014.
Si tratta di voci, dunque, che ovviamente la casa di produzione non ha, almeno finora, nè smentito nè confermato ma che assumono un certo peso considerando che McWeeny è generalmente ritenuto nel suo ambiente un professionista piuttosto attendibile e con contatti nell'industria di Hollywood. Le sue recenti affermazioni non hanno quindi mancato di turbare i tanti lettori della major fumettistica che da anni attendono che la Warner Bros. porti sul grande schermo i loro supereroi preferiti. Ma sono davvero affidabili le voci raccolte da Weeny e le conseguenti previsioni da lui fatte? Per ora, si può solo contestualizzare ciò che il giornalista ha affermato con quello che di ufficiale o assai probabile si ha a disposizione. Ed è quello che si proverà a fare in questo articolo.
Le preoccupazioni di Warner Bros.
Alla Warner Bros. sono un po' preoccupati. Questo film sta iniziando a spaventarli. Lo stanno facendo vedere a delle persone, adesso, e il loro responso non è stato esattamente quello che alla Warner Bros. si auguravano.
La frase con la quale McWeeny ha esordito riguarda ovviamente Batman v Superman, la cui uscita nei cinema statunitensi è prevista per il 25 marzo 2016. Le fonti di McWeeny non metterebbero in discussione, invece, il consenso del pubblico previsto da Warner Bros. per Suicide Squad (in uscita il 5 agosto 2016 oltreoceano e il 18 dello stesso mese in Italia) in quanto le due anticipazioni ufficiali finora diffuse di quest'ultimo avrebbero ricevuto un riscontro di gran lunga superiore rispetto a quello ottenuto dai trailer del film di Snyder.
Puntare tutto su Batman
Ma dell'imminente cinecomics, avrebbero riferito le fonti di McWeeny, non tutto sarebbe da cancellare:
Due elementi del film, di cui sento parlare in continuazione, funzionano: Ben Affleck è molto efficace e Jesse Eisenberg [interprete del supervillain Lex Luthor, ndr] è straordinario. Di conseguenza, non mi stupirei se Batman divenisse il fulcro del marketing del film fino a quando questo sarà nelle sale.
Quasi metà del trailer finale di Batman v Superman uscito nei giorni scorsi (ve lo riproponiamo di seguito) è infatti incentrato sul Cavaliere Oscuro, e la sequenza che lo vede protagonista, come si può capire leggendo le reazioni degli appassionati sui maggiori siti specializzati e sui social media, ha entusiasmato il pubblico molto più di quanto non lo abbiano fatto le due precedenti anticipazioni.
Ma è anche vero che l'intervista di McWeeney è stata pubblicata poche ore dopo la diffusione del filmato e che non è affatto una novità il fatto che Warner Bros. abbia intenzione di puntare molto su questa nuova iterazione di Batman nel costruire un coerente universo cinematografico.
Già nello scorso luglio, infatti, l'affidabile sito Deadline riportò la notizia che Affleck stesse ultimando la sceneggiatura di un reboot cinematografico dell'Uomo Pipistrello insieme a Geoff Johns, fumettista, autore cinetelevisivo e una delle menti dietro all'universo cinematografico DC Comics, in qualità di responsabile creativo di DC Entertainment. A tutto questo si deve ovviamente aggiungere l'enorme popolarità di cui gode il personaggio creato da Bob Kane e Bill Finger.
Perché, insomma, non puntare su di lui dopo che, in base a quanto trapelato, la performance di Affleck ha convinto i vertici di Warner Bros. prima che, attraverso le immagini e i filmati ufficiali, la quasi totalità del pubblico, compresa quella grossa fetta di fandom che fin dall'ufficializzazione del casting (agosto 2013) aveva criticato aspramente la scelta della produzione?
L'incognita Justice League
Ma il nodo centrale delle supposizioni del giornalista sta proprio in quell'esito negativo dello screen test che sarebbe stato effettuato dalla casa cinematografica:
Sarei sorpreso se le riprese di Justice League iniziassero proprio quando è stato inizialmente reso noto che ciò sarebbe avvenuto. Rimarrei ugualmente stupito se Zack Snyder lo dirigesse. La mia ipotesi è che il film verrà rinviato e che Warner Bros. finanzierà con tutto il denaro necessario il film di Ben Affleck su Batman in modo che venga realizzato il prima possibile. Il motivo è che ora hanno bisogno di ricostruire tutto da capo, hanno bisogno e di riguadagnare il consenso del pubblico. Non penso che Batman v Superman sarà quel trampolino di lancio per Justice League come loro volevano che fosse. Ritengo che, in qualche misura, l'intera lista di film DC Comics sia stata stabilita in una situazione di panico. E mi preoccupa il fatto che assisteremo a degli enormi cambiamenti all'interno di Warner Bros. se quel progetto non funziona. Batman v Superman dovrebbe incassare un miliardo di dollari per far sì che le persone in esso coinvolte mantengano il proprio posto di lavoro.
Secondo quanto dichiarato dal produttore Charles Roven in un'intervista rilasciata lo scorso novembre a Collider, la produzione del primo atto del film corale sul più potente team di supereroi DC Comics (la cui uscita secondo i piani originari è fissata al 17 novembre 2017) dovrebbe iniziare nel Regno Unito tra il primo e il secondo trimestre dell'anno in corso. Quello e il successivo (2019) costituiranno il punto di convergenza di tutte le storie che vedremo sul grande schermo da qui al 2020, almeno secondo i piani originari del brain trust costituito dallo stesso Roven, da Zack e da sua moglie, la produttrice Deborah Snyder, da Jon Berg (Executive Vice President Development & Production di Warner Bros.) e da Johns.
Lo scorso cinque febbraio, sui propri profili ufficiali Facebook e Instagram, Henry Cavill, interprete di Kal-El/Clark Kent/Superman nel DC Extended Universe, ha pubblicato una foto che lo ritrae in una sessione di allenamento da lui stesso definito, nel commento che accompagna l'immagine, necessario per tornare nella parte del Figlio di Krypton. Non può che trattarsi della preparazione in vista delle riprese di Justice League – Part I. Certo, questo non significa che le previsioni di McWeeny non possano di sicuro verificarsi nelle prossime settimane, che Snyder, ritenuto dalla dirigenza Warner Bros. incapace di riuscire a confezionare un prodotto che conquisti un ampio pubblico, non possa essere rimosso dall'incarico di dirigere il film, e che quest'ultimo non possa venire rinviato per poter permettere la realizzazione di un reboot su Batman diretto e interpretato da Affleck.
Quali incassi per Batman v Superman?
Eppure, una prima proiezione di quella che potrebbe essere la performance al botteghino di Batman v Superman è stata calcolata dagli analisti dell'autorevole BoxOffice, che dal 1931 opera nel settore, con un risultato non di molto superiore a quello ottenuto da L'Uomo d'Acciaio, reboot di Superman e primo film dell'universo cinematografico DC Comics, nel giugno 2013. Si parla di centocinquantaquattro milioni di dollari di incasso previsti per Batman v Superman nel weekend di apertura contro i circa centosedici ottenuti a suo tempo dal prequel, al suo esordio nelle sale.
Un risultato deludente, se si considera l'aggiunta di personaggi iconici come Batman e Wonder Woman (Gal Gadot) nella trama del film, operazione che per quanto possa risultare più o meno organica nella sceneggiatura scritta del premio Oscar 2013 Chris Terrio (autore anche degli script di entrambi gli atti di Justice League), ha indubbiamente motivi di marketing.
Ma se già l'analisi di BoxOffice, risalente alla fine del mese scorso, non ha dato i risultati sperati, perché allora ai vertici di Warner Bros. non si è subito corso ai ripari, magari fermando da subito la macchina produttiva di Justice League – Part I? E perché, inoltre, introdurre al pubblico tutti i personaggi principali della versione cinematografica del team nello speciale dello scorso 19 gennaio sul network The CW?
Dawn of the Justice League: anticipazioni e video inediti sui film DC Comics nello speciale di The CW Network
Sul network statunitense The CW è stato trasmesso uno speciale dedicato ai prossimi film che costituiranno l'universo cinematografico DC Comics. Interviste, concept art e filmati esclusivi hanno rivelato cosa la Warner Bros. ha in serbo sul grande schermo per gli appassionati dei personaggi e delle storie della casa fumettistica di Batman, Superman e Wonder Woman.
LeggiIn attesa di dichiarazioni in merito al report di McWeeny o (eventualità assai più probabile della prima) di annunci ufficiali sulle prossime produzioni Warner Bros./DC Comics non rimane che attendere l'uscita di Batman v Superman nel nostro Paese, il 23 marzo 2016, tenendo d'occhio i dati al botteghino del primo weekend di programmazione oltreoceano, in cui esordirà due giorni dopo.
Senza voler mettere in questione la professionalità del giornalista e critico statunitense e qualità del film che vedremo a parte, è certo che il futuro di Superman, Batman e del loro universo sul grande schermo dipenderanno molto dal successo commerciale del film che ne porrà le premesse, così come per ogni franchise cinematografico basato su una proprietà intellettuale.
1 commenti
Aggiungi un commentoche tempismo.......
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