Batman v Superman: Dawn of Justice ha esordito in Italia lo scorso 23 marzo, registrando un milione di euro d'incasso solo nel primo giorno di programmazione e più di cinque al termine del weekend di Pasqua. Un dato indicativo del successo che l'atteso film di Zack Snyder ha registrato a livello globale.
Gli incassi oltreoceano e nel mondo
Secondo Box Office Mojo, infatti, il cinecomics che pone le basi narrative del DC Extended Universe introducendo Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck) e Diana Prince/Wonder Woman (Gal Gadot) affiancandoli a Kal-El/Clark Kent/Superman (Henry Cavill, per la seconda volta nel ruolo del personaggio dopo L'Uomo d'Acciaio del 2013) ha ottenuto, solo nel primo weekend di programmazione, più di 166 milioni di dollari nelle circa quattromiladuecento sale nordamericane in cui è stato proiettato, una cifra, questa, cui vanno aggiunti i 254 milioni di dollari incassati nel resto del mondo.
Con un totale di oltre 420 milioni, Batman v Superman si piazza insomma al quarto posto tra i migliori esordi cinematografici di sempre dopo Star Wars: Il Risveglio della Forza (529 milioni), Jurassic World (524,9 milioni) ed Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 (483.2 milioni). Per quanto riguarda il genere cui il film appartiene, quello appunto dei cinecomics, il posto ottenuto dal film di Snyder è anche in questo caso il quarto (considerando stavolta il solo incasso nazionale USA) dopo Avengers e il seguito Avengers: Age of Ultron (rispettivamente 207,4 e 191,3 milioni) e Iron Man 3 (174,1 milioni).
Un successo a tutti gli effetti che Jeffrey B. Goldstein, vicepresidente esecutivo e general sales manager della distribuzione nazionale di Warner Bros. Pictures, ha definito un "risultato straordinario" a suo avviso indicativo della "frequente disconnessione tra critica e pubblico," riferendosi a un altro tipo di accoglienza riservata al film, quella degli addetti ai lavori, che definire negativa è forse riduttivo.
La critica e il pubblico
Al momento di scrivere questo articolo Rotten Tomatoes e Metacritic, i due principali siti a livello mondiale che si occupano di aggregare le recensioni delle principali testate giornalistiche per ogni film (il primo) e prodotto multimediale (il secondo) danno un'idea molto chiara dell'affermazione fatta da Goldstein perché mostrano una disparità assoluta tra responso della critica e gradimento del pubblico per ciò che riguarda Batman v Superman. 'L'indicatore di pomodori' di Rotten Tomatoes, la cui idea si rifà all'usanza di lanciare ortaggi guasti agli attori dopo una esibizione non gradita, è al 29% su un insieme di circa 270 recensioni professionali di cui ben 190 negative. Al contrario, il responso del pubblico è al 73% di gradimento su circa 170.000 voti.
Leggermente migliore il dato fornito da Metacritic per quanto riguarda il giudizio dei recensori: su 50 analisi, 30 risultano tra il mediocre e il sufficiente mentre gli spettatori promuovono il film con un voto medio di 7,4 su 10.
Ma quali sono i motivi che hanno portato buona parte della critica alla stroncatura di Batman v Superman? Potete leggere in forma integrale le recensioni che da qui in poi passeremo in rassegna, cliccando sui rispettivi link.
La critica internazionale
Joe Morgenstern di The Wall Street Journal definisce il film "sviluppato male, eccessivamente lungo e stupendamente deprimente", mentre A.O. Scott, su The New York Times, prende di mira le scelte dello sceneggiatore Chris Terrio (basate su un soggetto scritto da David S. Goyer) affermando che la narrazione del film è "piena da scoppiare e insensata." Peter Travers, firma di Rolling Stones, esprime invece un giudizio positivo su questo aspetto della pellicola, considerando la quantità di personaggi e di linee narrative offerte allo spettatore un punto di forza. TheWrap, pur elogiando l'interpretazione di Wonder Woman da parte della Gadot, definisce il film "una serie di scontri tra cose enormi" che regista e screenwriter "scambiano per narrazione" mentre Andrew Barker, su Variety, scrive che "Batman v Superman riesce abilmente a far esplodere il grande schermo" e che il responsabile del montaggio della pellicola, Andrew Brenner, "esegue un lavoro eccellente nello snellire e rendere comprensibile il caos." Il riferimento è, anche in questo giudizio, alla considerevole quantità di personaggi e sottotrame, e il critico appena citato non manca infine di elogiare il direttore della fotografia, Larry Fong.
"Un'orgia di botte e una confusione di computer grafica," sentenzia Chris Nashawaty di Entertainment Weekly e "grandioso ma per nulla divertente" è il giudizio di Todd McCarthy pubblicato su The Hollywood Reporter.
La critica italiana
Nel complesso non cambia di molto, rispetto a quella d'oltreoceano, l'accoglienza della critica nostrana riservata al cinecomics. Sul Corriere della Sera Paolo Mereghetti, che dimostra forse di non aver afferrato che Batman v Superman è il sequel de L'Uomo d'Acciaio (definisce infatti lo scontro tra il Figlio di Krypton e il generale Zod, ripreso nell'incipit secondo la prospettiva di Bruce Wayne, come una "guerra 'privata' contro un misterioso invasore spaziale") concede al film una piena sufficienza, scrivendo che quest'ultimo "risulta meno indigesto e schematico di quello che ci si potrebbe aspettare, specie da un regista muscolare e adrenalinico come Zack Snyder."
In una telegrafica recensione apparsa sul sito de La Repubblica, Luca Raffaelli 'annuncia' la presenza di un altro supereroe quando, in realtà, quella di Wonder Woman è stata resa ufficiale nel dicembre 2013 e i cameo di altri membri della Justice League erano intuibili dal sottotitolo del film (annunciato nel maggio 2014) e da dichiarazioni di Snyder giunte nelle settimane appena precedenti l'uscita di Batman v Superman nelle sale. Scarsa conoscenza dell'argomento a parte, anche quello di Raffaelli è un giudizio positivo, con un voto finale di quattro su una scala di sei. "Punto debole" della pellicola, secondo Federico Pontiggia de Il Fatto Quotidiano, "è lo script, vergato da Chris Terrio e David S. Goyer, colpevoli di risolvere scontri all’ultimo sangue (o affini) con elementarità, se non sciatteria."
Altro parere negativo è quello di Valerio Caprara, critico de Il Mattino, che sebbene definisca la prima mezz'ora del film "di altissimo livello" e salvi, promuovendola, la regia di Snyder, considera quest'ultima "anchilosata da una certa confusionarietà complessiva indotta dalla mancanza di humour, dei necessari contrappunti emotivi," e non all'altezza di quella di Christopher Nolan nella Trilogia del Cavaliere Oscuro (2005–2012). Alessandra Levantesi Kezich scrive su La Stampa che Batman v Superman "assolve al suo compito di grande spettacolo di intrattenimento, in grado di metaforizzare le inquietudini collettive di questo cupo inizio Duemila."
Giudizi contrastanti, in sintesi, con una netta propensione verso la bocciatura del film. Di seguito potete leggere la nostra recensione priva di spoiler, pubblicata dopo aver assistito alla proiezione stampa del film in anteprima, e visionare il terzo trailer di Batman v Superman: Dawn of Justice.
Batman v Superman: Dawn of Justice
Un'analisi, rigorosamente priva di spoiler, del film che pone le basi dell'universo cinematografico DC Comics continuando, sempre sotto la regia di Zack Snyder, l'epopea de L'Uomo d'Acciaio e introducendo Batman e Wonder Woman.
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