Dopo l'esordio nelle sale avvenuto a fine marzo, Batman v Superman: Dawn of Justice, che ha posto le basi dell'universo cinematografico basato sui personaggi e le storie della DC Comics, ha registrato un vistoso calo di affluenza nel secondo weekend di programmazione. La cifra si aggira intorno al settanta per cento ma non rischia di intaccare una previsione di incassi che si pensa possa toccare i novecento milioni di dollari in tutto il mondo e che potrebbe auspicabilmente arrivare al miliardo.
Jeffrey B. Goldstein, vicepresidente esecutivo della distribuzione della Warner Bros., non ha dimostrato alcuna preoccupazione a riguardo, dichiarando che il dato negativo fosse già atteso, anche se con qualche punto percentuale al di sotto della soglia prevista:
Non siamo preoccupati del calo. Non importa come lo si analizzi, incassare cinquantadue milioni di dollari ogni weekend è un risultato enorme. Quello che ci interessa maggiormente, ora, è il totale. E la cifra che abbiamo ottenuto a livello globale è immensa.
Un successo minore di quanto previsto?
Il film mantiene infatti saldamente il primo posto al botteghino, dopo un esordio decisamente positivo con quattrocentoventi milioni di dollari al weekend d'esordio (quarto maggiore incasso di tutti i tempi dopo Star Wars: Il Risveglio della Forza, Jurassic World e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2) che al momento di scrivere questo articolo sono levitati a poco più di settecento. Sembra, in definitiva, che ai vertici della casa di produzione cinematografica le tante critiche negative riservate al film diretto da Zack Snyder, pur avendo indubbiamente avuto un'influenza negativa sull'afflusso di spettatori, non abbiano destato alcuna, o al massimo ben poca, preoccupazione.
Eppure un recente articolo, pubblicato su The Hollywood Reporter e basato su fonti rimaste ovviamente anonime, riporta che ai piani alti della Warner Bros. la reazione sarebbe stata di "sconcerto nei confronti delle recensioni sfavorevoli" e che Batman v Superman non si starebbe alla fine rivelando essere il trionfo economico che ci si aspettava. Nulla da paragonare agli insuccessi, di pubblico e di critica, ottenuti da alcune recenti produzioni della stessa casa cinematografica come Jupiter – Il destino dell'universo, Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick e Pan – Viaggio sull'Isola Che Non C'è, ma comunque un risultato che potrebbe indurre la Warner Bros. ad apportare correzioni al piano d'uscita, annunciato nell'ottobre 2014, degli altri nove film che costituiranno l'universo DC Comics sul grande schermo da qui al 2020.
Cambiare o non cambiare il DC Extended Universe?
Logico pensare che una di queste possa essere l'aggiunta di un nuovo produttore al brain trust, costituito da Zack e Deborah Snyder, Charles Roven, Geoff Johns e Jon Berg, che finora ha pianificato le connessioni narrative tra i film del DC Extended Universe, una figura in grado di ricoprire la stessa funzione supervisiva che Kevin Feige svolge ai Marvel Studios.
Ma sembra che non sarà così, almeno a quanto riportato da The Hollywood Reporter sulla base di informazioni di prima mano. Ciò che queste ultime inoltre affermano è che la Warner Bros. si concentrerà prossimamente su propri franchise di sicuro e collaudato successo come Lego e Harry Potter, cercando nel frattempo di capire come correggere il tiro sui film DC Comics. Tuttavia, almeno per ora, ciò escluderebbe clamorosi licenziamenti o rimpiazzi: dopo aver diretto L'Uomo d'Acciaio e Batman v Superman, Snyder inizierà a giorni in Inghilterra le riprese di Justice League – Part I nonostante le pesanti critiche ricevute non solo dagli addetti ai lavori ma anche da una parte del fandom, che ha addirittura indetto una petizione per chiedere alla Warner Bros. di rimuoverlo da quella e da future produzioni cinematografiche DC Comics.
Una modifica e due aggiunte al DC Extended Universe
Della volontà della casa di produzione di non rinunciare al progetto di un universo coerente basato sui fumetti della major, è un primo indizio l'annuncio dell'anticipazione della data d'uscita di Wonder Woman, che Patty Jenkins sta finendo di girare nel nostro Mezzogiorno. Il film, che vedrà assoluta protagonista Gal Gadot nel ruolo della Principessa Amazzone, sarà infatti nelle sale d'oltreoceano il 2 giugno 2017, cioè tre settimane prima dell'esordio inizialmente stabilito.
Inoltre, sempre The Hollywood Reporter ha diffuso la notizia che la Warner Bros. ha fissato rispettivamente al 5 ottobre 2018 e al 1 novembre 2019 l'arrivo nelle sale di due ulteriori film DC Comics, per ora senza titolo.
Sembra scontato che uno dei due possa essere il solo movie su Batman da tempo vociferato e la cui sceneggiatura è stata ormai completata da Johns e Ben Affleck, interprete del Cavaliere Oscuro in Batman v Superman (ne abbiamo parlato nell'articolo che vi riproponiamo di seguito).
In un'intervista esclusiva rilasciata al sito irlandese Joe.ie, Snyder ha dichiarato che, dopo aver terminato il montaggio del suo prossimo film, Live by Night, Affleck raggiungerà il resto del cast di Justice League – Part I e quindi, una volta portata a termine la produzione di quest'ultimo, potrà eventualmente dedicarsi al progetto sia come attore protagonista sia, come in molti alla Warner Bros. si augurano, in qualità di regista.
Pronta la sceneggiatura di un nuovo film su Batman
Dopo mesi di indiscrezioni a riguardo, la notizia è ora ufficiale: il fumettista Geoff Johns e Ben Affleck, interprete del Cavaliere Oscuro in Batman v Superman: Dawn of Justice, hanno lavorato alla sceneggiatura di un solo movie sull'Uomo Pipistrello. Ma come e quando la pellicola verrà inserita nell'universo cinematografico DC Comics?
LeggiBen più arduo indovinare quale titolo possa nascondersi dietro l'altra data annunciata. Roven ha recentemente rivelato a IGN che si starebbe pensando a un film incentrato esclusivamente su Superman, già per due volte interpretato al cinema da Henry Cavill. Una pellicola, insomma, che costituirebbe il vero e proprio sequel de L'Uomo d'Acciaio. Al momento, però, l'attenzione degli studi sarebbe tutta sui progetti già annunciati e Snyder, facendo eco alle parole del produttore, non ha escluso che l'idea possa concretizzarsi in futuro, a patto che si abbia a disposizione una valida sceneggiatura.
E se invece una delle pellicole appena annunciate fosse il sequel di Suicide Squad? Voci di corridoio sostengono che la Warner Bros. conterebbe molto sul film di David Ayer per riuscire a ottenere un primo, indiscutibile successo di pubblico e critica con l'universo cinematografico DC Comics e l'interesse riservato finora alla pellicola che racconterà le origini della squadra di supercriminali sembra dar ragione alle previsioni e alle speranze degli studi.
Alcune indiscrezioni risalenti allo scorso mese, di cui vi abbiamo già riferito nell'articolo qui di seguito, vogliono infatti che la Warner Bros. sia già proiettata a produrre un sequel del film che uscirà negli Stati Uniti il 5 e, qui da noi, il 18 agosto 2016.
Più elementi, in conclusione, sembrano confermare che le sorti del DC Extended Universe dipendano in buona parte da Joker (Jared Leto), Harley Quinn (Margot Robbie), Deadshot (Will Smith) e da tutti gli altri componenti della squadra suicida.
Un thriller fantasy e il seguito di Suicide Squad i prossimi lavori di David Ayer?
Il sito Deadline ha rivelato in esclusiva che il regista statunitense dirigerà un poliziesco con elementi fantastici basato su sceneggiatura scritta da Max Landis e da lui rimaneggiata. E subito dopo, stando ad alcune indiscrezioni, potrebbe già iniziare a lavorare al sequel del film sulla Task Force X della DC Comics, in uscita questa estate.
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