Supercattivi tra realismo, violenza e ironia
Suicide Squad tende in maniera decisa verso una certa dose di leggerezza ma in un contesto di serio e duro realismo. Quello che il regista David Ayer è riuscito a fare molto bene è di non permettere a noi attori di essere semplicemente in un film basato sui fumetti. Ci ha detto: -State interpretando questi personaggi, ma loro hanno pensieri e sentimenti veri.- In questo modo, lui ci ha fatto immergere in un mondo del tutto autentico ma che allo stesso tempo lascia spazio alla commedia. Ma non si tratta del tutto di una commedia. È per definizione un film supereroistico. C'è molta azione, abbiamo girato scene di guerra vera e propria. Però è anche molto divertente.
Con queste parole Will Smith, interprete di Floyd Lawton/Deadshot, ha commentato il film sulla squadra suicida DC Comics che costituirà il terzo tassello dell'universo cinematografico basato sulle storie e i personaggi della casa fumettistica dopo L'Uomo d'Acciaio (2013) e il recente Batman v Superman: Dawn of Justice. L'occasione in cui Smith ha rilasciato le sue dichiarazioni è stata quella della CinemaCon 2016 svoltasi a Las Vegas, presso il Caesars Palace, tra l'11 e il 14 aprile scorsi, un evento a cui ha partecipato l'intero cast del film e durante il quale è stato anche rivelato il più recente trailer ufficiale del cinecomics, che potete trovare in fondo a questo articolo.
Batman e la Suicide Squad
Il celebre attore, produttore e musicista afroamericano ha inoltre espresso interesse per l'eventualità di poter nuovamente vestire il costume dell'infallibile cecchino Deadshot nel solo movie su Batman, che sarà diretto e interpretato da Ben Affleck. Dopo mesi di indiscrezioni e le recenti dichiarazioni relative alla stesura dello script (nell'articolo che vi riproponiamo di seguito), l'annuncio ufficiale è giunto dall'amministratore delegato della Warner Bros., Kevin Tsujihara, proprio nei giorni della convention di Las Vegas. Probabilmente molto di più che in un semplice cameo, come suggerito negli ultimi due trailer finora diffusi, dopo il suo esordio in Batman v Superman il Cavaliere Oscuro, giunto con Affleck alla sua ottava incarnazione cinematografica, sarà anche in Suicide Squad. A questo proposito, il regista Ayer non ha nascosto la sua passione per il personaggio:
Da ragazzo ero un fan della DC Comics. Leggo ancora fumetti e amo Batman. Lui è sempre stato il mio supereroe preferito, quindi vederlo camminare sul set del mio film, quel giorno, è stata un'esperienza incredibile. Perfino la mia troupe, cinica e caparbia, è rimasta in silenzio quando ciò è avvenuto. E Ben [Affleck, ndr] è un tipo fantastico, un'ottima persona con la quale lavorare.
Pronta la sceneggiatura di un nuovo film su Batman
Dopo mesi di indiscrezioni a riguardo, la notizia è ora ufficiale: il fumettista Geoff Johns e Ben Affleck, interprete del Cavaliere Oscuro in Batman v Superman: Dawn of Justice, hanno lavorato alla sceneggiatura di un solo movie sull'Uomo Pipistrello. Ma come e quando la pellicola verrà inserita nell'universo cinematografico DC Comics?
LeggiSostanzialmente certo che l'impatto dell'Uomo Pipistrello sulla sceneggiatura di Suicide Squad avrà molto a che vedere con il Joker. Il supercriminale sarà interpretato da Jared Leto, che ha raggiunto Smith e gli altri membri del cast alla convention.
Il Joker e Harley Quinn: una relazione complicata
È la prima volta che io l'abbia visto fuori dal ruolo del Joker. È una persona gentile, non il tipo che ti invierebbe un ratto e un maiale morto mentre stai provando!
Il riferimento fatto da Smith riguarda i macabri doni inviati da Leto ai suoi colleghi durante la lavorazione del film a Toronto, un esempio di quanto l'attore si sia totalmente calato nel personaggio. Una dedizione che l'interprete di Deadshot non ha mancato di rimarcare:
Era completamente dentro la parte. Completamente. Ha davvero alzato il livello per tutti noi. Ci stavamo divertendo un mondo. Poi abbiamo guardato il suo primo screen test e ci siamo detti: -Jared sta prendendo questa cosa davvero sul serio. Dobbiamo smetterla di cazzeggiare.-
Lo sa bene Margot Robbie, l'attrice scelta per dare vita sul grande schermo ad Harley Quinn, criminale legata sentimentalmente al Principe Pagliaccio del Crimine. È stata lei a ricevere una scatola nera con dentro un topo vivo e una lettera dal collega. Cosa ci fosse scritto non è stato finora rivelato (mentre è risaputo che il roditore è stato in seguito adottato da Jai Courtney, interprete di Boomerang nel film) ma la Robbie ha recentemente parlato del rapporto tra il personaggio da lei interpretato e il Joker:
Si tratta di una relazione estremamente disfunzionale. Lei è pazza di lui. Folle, letteralmente. Ma lo ama. Ed è un rapporto davvero malato e disfunzionale. E di dipendenza.
Una manipolatrice nella Suicide Squad
Harley Quinn è in origine la dottoressa Harleen Frances Quinzel, psichiatra residente di Arkham Asylum, il manicomio criminale di Gotham City. Mentre tenta di curare il Joker, uno dei più abituali prigionieri della struttura, Harleen si innamora di lui e decide di aiutarlo a evadere per poi unirsi al folle omicida nei suoi crimini. Le origini di Harley sono narrate nella graphic novel Mad Love di Paul Dini e Bruce Timm (1994), che crearono il personaggio introducendolo nella prima stagione della serie animata dedicata a Batman negli anni Novanta. È invece a partire dal 2011, con il rilancio delle testate DC Comics de I Nuovi 52, che Harley entra nella Suicide Squad, il gruppo di supercriminali inviato dal governo americano in missioni disperate in cambio della libertà.
Lei è assolutamente uno dei membri più imprevedibili della squadra. In passato era anche una psichiatra e quindi possiede una vasta conoscenza delle malattie mentali e di come manipolare le persone. Sa come tracciare un loro profilo, come innescare le loro reazioni e utilizza ciò per condizionare e influenzare. E fa decisamente questo con gli altri membri della squadra. È sempre lì a scegliere qualcuno da analizzare e provocare.
I veri motivi dietro le riprese aggiuntive di Suicide Squad
La produzione di Suicide Squad è terminata nell'estate 2015 ma è recente notizia che siano in corso nuove riprese per ulteriori inserimenti nel montaggio finale. Non si tratta di piccole modifiche, considerando che il reshooting durerà in tutto tre settimane. Il sito Birth.Movies.Death. aveva diffuso l'indiscrezione che ciò fosse stato deciso da Warner Bros. per aggiungere humor alla pellicola dopo le tante critiche negative giunte a Batman v Superman. Ma non sembra affatto che sia questa la spiegazione. Nei primi giorni di aprile, in un'intervista concessa a Entertainment Tonight, Courtney ha affermato che il nuovo materiale riguarda esclusivamente scene d'azione. E a conferma che non ci sia stata alcuna intenzione da parte di Warner Bros. di correggere il suo operato, Ayer ha recentemente accennato ai motivi delle nuove riprese in un tweet, che potete leggere di seguito.
Il cineasta ha insomma espresso gratitudine agli studi cinematografici, i quali avrebbero mostrato un tale entusiasmo per il lavoro svolto da mettergli a disposizione tutti i mezzi necessari per apportare degli ultimi ritocchi al film. Ayer ha poi spiegato meglio il significato del suo tweet in alcune dichiarazioni raccolte da Collider:
Se agli studi cinematografici non piace il tuo film, tendono a non volerci investire. Se invece lo adorano, ti danno tutto quello che vuoi. E credo non ci sia regista che, una volta finito di girare un film, dica: -Wow, è perfetto! È esattamente come avrei voluto che fosse!- Per ogni pellicola che io ho realizzato avrei voluto tornare a prendere materiale aggiuntivo e questa è esattamente l'opportunità che ho avuto stavolta. È come comprare un'auto e poi aggiungere cerchioni decorati e uno stereo nuovo.
Fedeltà al canone fumettistico
Già durante la San Diego Comic-Con 2015, quando venne presentato al pubblico il cast di Suicide Squad e svelata una prima anticipazione, Ayer dichiarò fedeltà assoluta della sua sceneggiatura alle storie a fumetti. Questo nonostante non siano mancate alzate di sopracciglia di fronte al cambiamento di etnia di Deadshot (caucasica, nella versione originale di carta e china) e ai tatuaggi e alle metalliche protesi dentarie del Joker.
Questo film funziona su due livelli, sia per le persone che leggono e amano i fumetti sia per coloro che non li conoscono affatto,
ha spiegato il regista.
Ho fatto ricerche approfondite sul canone, estratto linee narrative e personaggi da un sacco di fonti diverse e, insieme, tutto funziona molto bene. Ma penso che così sarà anche per chi non sa nulla di quelle fonti. È un film denso, diciamo che lo è molto. C'è molto linguaggio figurato, molti cenni, e tanti contenuti nascosti.
Un seguito vietato ai minori?
Da qualche settimana circola l'indiscrezione che vuole la Warner Bros. già proiettata a realizzare un sequel di Suicide Squad, addirittura mesi prima dall'uscita nelle sale del film di Ayer. Ed è senz'altro possibile che una delle due nuove date di recente aggiunte alla lista di adattamenti DC Comics che vedremo nei prossimi quattro anni (5 ottobre 2018 e 1 novembre 2019) sia stata riservata proprio a un secondo capitolo dedicato alla Task Force X. Intervistato da MTV News, il regista quarantottenne si è detto ovviamente entusiasta di questa possibilità, soprattutto considerando che, a differenza del primo film, classificato PG-13 (con contenuti inadatti a bambini di età inferiore a 13 anni), il sequel possa essere molto più violento:
Se vuoi realizzare un film classificato come Restricted [cioè vietato ai minori di 17 anni non accompagnati dai genitori o un adulto, ndr], devi decidere di farlo sin dall'inizio e non è mai stato questo il caso di Suicide Squad. Abbiamo sempre avuto intenzione di rientrare nella classificazione PG-13. Era stabilito che per questo film dovesse essere così. È un film duro, ha carattere, una sua personalità e molte cose che sorprenderanno il pubblico.
E per quanto riguarda un sequel Restricted?
Un'eventualità per realizzare la quale vale la pena fare pressioni,
ha commentato Ayer.
Suicide Squad sarà nelle nostre sale a partire dal 18 agosto 2016.
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