Abbiamo avuto modo di parlare abbondantemente di Bravely Second, il nuovo titolo Square-Enix nei mesi che hanno preceduto l'uscita, analizzando trailer, annunci e la demo rilasciata a pochi giorni dalla messa in commercio del gioco. Ora finalmente abbiamo avuto modo di giocare approfonditamente questo titolo – per un totale di circa 115 ore di gioco – e siamo pronti ad esprimere un verdetto su questo titolo. Ma andiamo con ordine.
Bravely Second non è un videogioco a sé stante, ma diretta continuazione del suo predecessore, Bravely Default. In quanto tale, questo gioco si portava addosso un carico non indifferente di aspettative, visto il successo strepitoso che il primo capitolo aveva riscontrato presso moltissimi fan dei GdR. Bravely Default si era dimostrato un piccolo capolavoro che, sebbene risentisse di una certa ripetitività all'interno del gioco, aveva saputo portare una ventata di aria fresca in un genere che, negli ultimi anni, cominciava a risentire di una certa immobilità.
Su Bravely Second, quindi, cadeva il difficile compito di adempiere alle alte aspettative del suo predecessore e, se possibile, dimostrarsi anche migliore. E devo dire che, sebbene non sia riuscito a portare più in alto l'asticella del suo capostipite, è riuscito comunque a rivelarsi un ottimo gioco.
Bravely Second è infatti un titolo notevole, con un bel gameplay – specialmente per i fan dei Giochi di Ruolo in stile giapponese – e, forse anche di più del suo predecessore, una bella storia. A differenza di Bravely Default, nonostante ne riprenda quasi in toto le ambientazioni, l'estetica e anche molte meccaniche, soffre molto meno della monotonia che aveva penalizzato il primo titolo da metà gioco in poi, facendo storcere il naso ad alcuni giocatori. In questo gioco invece la storia fila una meraviglia, tra colpi di scena – anche se a volte un po' telefonati – combattimenti mozzafiato, minigiochi divertenti e intermezzi comici.
I combattimenti sono rimasti pressoché invariati dal titolo precedente, con la fortunata trovata del “Brave & Default”, che permette di attaccare più volte in sequenza o accumulare attacchi per usarli più avanti nel combattimento, seguito dal Bravely Second, che permette di fermare il tempo e attaccare il nemico inerme, e con l'aggiunta della possibilità di passare subito ad un combattimento successivo se si è battuto il nemico al primo turno, moltiplicando così soldi e esperienza e permettendo di accumularli molto più velocemente.
L'estetica, come già detto, si mantiene quasi identica rispetto a Bravely Default, continuando a dare la stessa magnifica scenografia acquarellata alle avventure dei nostri eroi.
I protagonisti del gioco sono in parte vecchie conoscenze, per i giocatori di Bravely Default, e in parte nuovi personaggi, anche se avevamo avuto modo di conoscerli durante la demo “La ballata dei tre cavalieri”. I quattro protagonisti interagiscono tra loro e con i personaggi secondari in modo spesso divertente e realistico, e non si può fare a meno di affezionarcisi.
Bravely Second End Layer: The Ballad of the Three Cavaliers
La prova della demo dell'atteso gioco di Square-Enix.
LeggiIl Job System, che era stato uno dei punti forti del capitolo precedente, qua è persino migliorato: oltre a molte – non tutte, purtroppo – delle vecchie classi, ne abbiamo ben 12 del tutto nuove, con nuove caratteristiche e interessanti retroscena per ogni Boss che dovremo affrontare per ottenerle.
Oltre tutto ciò, e oltre alla storia interessante in cui i nostri quattro protagonisti si ritrovano catapultati per sventare, ancora una volta, la distruzione di Luxendarc, in questo capitolo viene notevolmente approfondita la storia del mondo in cui si svolgono le avventure dei nostri eroi. Qualche accenno a questa storia era già stato dato nel titolo precedente, ma qui viene notevolmente approfondito e, si spera, verrà ancora maggiormente spiegato nel prossimo titolo, che vediamo introdotto dalla breve scena dopo i titoli di coda.
In sostanza, questo gioco si è rivelato, come il suo predecessore, una piccola perla sotto quasi tutti i punti di vista. Insieme a Bravely Default è immancabile nelle collezioni di chi ama i giochi di ruolo e, per chi ha amato il primo titolo, è assolutamente imperdibile.
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