Per tutti gli appassionati di videogiochi in stile giapponese, lo studio Level-5 è indubbiamente sinonimo di qualità. La saga del Professor Layton, Ni No Kuni, Inazuma Eleven e Fantasy Life sono alcuni dei titoli di maggior successo anche qui in occidente, ma non sono sicuramente gli unici. Ad esempio, una piccola perla uscita nel 2013 in Giappone e che aveva riscosso in brevissimo tempo un successo strepitoso è Yo-Kai Watch, il videogioco che finalmente, dopo tre anni, anche noi occidentali possiamo provare.
In Yo-Kai Watch vestiremo i panni di un bambino o di una bambina che, durante le vacanze estive, si trova a scoprire l'esistenza dei misteriosi Yo-Kai, delle creaturine dispettose dall'aspetto fantasioso, nascoste sotto gli occhi di tutti e visibili, appunto, solo tramite lo Yo-Kai watch. Al fianco di questi simpatici demonietti vivremo mille avventure in giro per la deliziosa cittadina di Valdoro, prima mettendo fine ai semplici dispetti degli Yo-Kai più fastidiosi, per poi dover addirittura sventare i piani di Yo-Kai ben più malvagi e pericolosi.
Questo videogioco ha come target un pubblico di bambini, dettaglio che risulta evidente sia dalla trama semplice e lineare che dalla facilità quasi esagerata di questo gioco. Ciò nonostante resta un titolo assolutamente godibile anche per un pubblico più adulto in cerca di un gioco rilassante, soprattutto per coloro che apprezzano le meccaniche collezionistiche ispirate a Pokémon e per gli amanti dei giochi di ruolo distanti dal canone classico.
La grafica in cel shading, tipica dei giochi Level-5, da l'impressione di stare vivendo all'interno di un anime giapponese e, complici la bellezza dell'ambientazione curata in ogni più piccolo dettaglio e la varietà degli scenari con cui avremo a che fare – dal mare alla montagna, dalla zona commerciale alla periferia, la mappa di Valdoro è decisamente grande per essere studiata per un pubblico così giovane, e di estremo impatto visivo – non potremo che innamorarci della serena città di Valdoro, protagonista degli strani eventi con cui avremo a che fare.
Il gameplay è semplice e innovativo insieme: sembra prendere a piene mani dai canoni classici, rimodernandoli in modo interessante. Il fattore collezionistico, che gli sviluppatori di Level-5 avevano già sperimentato con Ni No Kuni, qua è sicuramente l'elemento più difficile del gioco: infatti per ottenere i più di 230 Yo-Kai dovremo affrontarli più e più volte. Per cercare di aumentare le nostre possibilità di ottenere l'amicizia di uno Yo-Kai potremo offrirgli il suo cibo preferito, ma in ogni caso più sarà alto il livello delle creature più dovremo faticare per riuscire a conquistarlo, rendendo questa caratteristica la più complessa del gioco.
I combattimenti, d'altra parte, sono una fusione e una rielaborazione tra il combattimento a turni e il combattimento in tempo reale: nei combattimenti contro gli Yo-Kai più deboli, infatti, dovremo semplicemente schierare le creature, per lasciare poi fare tutto a loro. Potremo scegliere la tattica da usare cambiando la loro personalità – in attaccante o difensiva, per esempio – e scegliere i tipi di Yo-Kai da schierare – attaccante, curatore, etc – ma poi, a conti fatti, saranno loro a fare tutto, guidati dall'intelligenza artificiale del gioco. Questo rende l'avanzamento molto veloce e leggero, sebbene forse un po' troppo facile. L'unico momento in cui sarà importante il nostro apporto effettivo al combattimento, sarà durante gli scontri coi boss: in queste battaglie infatti sarà il caso di stare attenti al gioco, scegliendo i bersagli, curando i nostri Yo-Kai quando ne hanno bisogno, scegliendo quando utilizzare le potenti mosse speciali e intervenendo attivamente per togliere loro di dosso le maledizioni che il nemico gli lancerà contro. Il duello a questo punto si fa frenetico, ma anche divertente e appassionante.
In sostanza Yo-Kai Watch, nonostante si presentasse come un gioco rivolto ad un pubblico di bambini intorno ai 10/12 anni, si è rivelato essere un titolo all'altezza del successo che ha avuto in patria. Adesso non vediamo l'ora che vengano importati anche i due seguiti usciti nel frattempo in Giappone, che, se dovessero mantenere le premesse di questo primo titolo, saranno sicuramente avventure interessanti.
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