Cassandra Clare ritorna nelle librerie con una nuova saga ambientata nel mondo urban fantasy di Shadowhunters, abitato da demoni, licantropi, stregoni, fate e dai cacciatori di demoni.
La saga precedente, Gli strumenti mortali, che conta ben sei libri, aveva detto addio ai vecchi protagonisti per introdurre quelli che sono diventati i nuovi personaggi principali di Signora della Mezzanotte.
Emma e Julian, cinque anni dopo le vicende narrate in Città del fuoco celeste, sono diventati parabatai e sono riusciti nell’intento di tenere unita la famiglia.
Tuttavia i fragili equilibri che sono riusciti a creare in questi anni vengono scossi da strani eventi che iniziano a verificarsi nella loro città. Omicidi e incantesimi oscuri coinvolgeranno shadowhunters e nascosti in un’indagine che metterà a dura prova tutti i legami.
Amicizia e amore si mescoleranno fino a rendere i propri confini flebili e indistinti.
L’arma segreta di Cassandra Clare è quella di saper sempre inserire nei propri libri una storia d’amore impossibile e travagliata capace do generare nel lettore il desiderio di scoprire come andrà a finire, e se i protagonisti avranno il tanto agognato lieto fine.
La trama è ben studiata e strutturata e non presenta lacune. Ogni pezzo del puzzle, collezionato durante la lettura, viene motivato e si incastra a perfezione nello schema generale.
Forse la storia non presenta elementi innovativi rispetto alla precedente saga, in quanto le dinamiche proposte sono pressoché le stesse, ma la narrazione è coinvolgente e accompagna il lettore piacevolmente durante tutta la lettura. Non ci sono momenti in cui la trama langue o annoia.
Altro elemento importante sono le tematiche trattate che sono fortemente attuali. Per esempio il tema dell’omosessualità, e della conseguente omofobia, è il linea con quanto accade nella realtà dei giorni nostri.
Il tema dei fratelli maggiori che crescono quelli minori viene trattato con maestria e accuratezza. I sentimenti descritti sono profondi e realistici.
È un libro che può essere letto a diversi livelli e a diverse età.
L’urban fantasy rappresenta una delle evoluzioni del fantasy classico, con un’ambientazione moderna e tematiche più attuali che sembrano venir apprezzate maggiormente dal pubblico di lettori. Cassandra Clare ha saputo cavalcare l’onda del momento e creare una storia che facesse battere il cuore anche dei più giovani. Tra i suoi punti di forza ci sono sicuramente i temi trattati, che non si limitano a orbitare attorno all’amore travagliato, i dialoghi a volte impegnativi, a volte diretti e taglienti, le protagoniste che escono dall’immaginario comune delle damigelle in pericolo per trasformarsi in vere e proprie guerriere e, infine, ma non meno importante, la capacità di non lasciar morire la storia e l’universo che lei ha saputo creare. La Clare conta già al suo attivo una decina di libri ambientati nel mondo degli Shadowhunters, oltre a una ventina di racconti, e almeno altri otto volumi sono previsti per il futuro.
Sebbene Signora della Mezzanotte sia il primo volume di una nuova saga, sorge spontanea la domanda se un neofita del mondo degli Shadowhunters possa avvicinarsi alla storia partendo da questo libro.
La risposta, non semplice, è affermativa. Da una parte il libro è pieno di riferimenti alla saga precedente, ma dall’altra parte, essendo cambiati i protagonisti, è come se l’universo ricominciasse da capo. Di conseguenza i continui flashback fanno comprendere meglio ai nuovi lettori i legami tra i vari personaggi e, allo stesso tempo, fanno apprezzare ai fan di vecchia data i continui riferimenti alla saga tanto amata.
Per concludere, a quest’ultimi, l’autrice ha voluto fare un ulteriore regalo inserendo, alla fine della prima edizione del libro, un racconto completamente inedito dove ritornano tutti i personaggi de Gli strumenti mortali.
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