Un insegnamento che ricorre spesso nelle fiabe potrebbe riassumersi nella frase: "attenzione a ciò che si desidera, perché potrebbe accadere".
Shame, romanzo grafico illustrato da John Bolton su testi di Lovern Kindzierski, entra con la sua storia nella complessa problematica della maternità come atto di egoismo. Madre Virtù, anziana guaritrice che ha curato ed ispirato centinaia di bambini, sia pur anziana ha un così forte desiderio di maternità da scatenare forze ancestrali e malvagie, che l'aiuteranno a compierlo.
Ma tutto ha un prezzo e Shame, la figlia nata da questo patto demoniaco si rivolterà contro la madre, alleandosi con il suo misterioso padre in un piano di vendetta che rischierà di mettere in pericolo l'intero universo.
Anche lei concepirà una bambina che sarà da un certo momento in poi il vero fulcro della vicenda, l'eroina che fermerà i piani del male, riscattando il gesto egoistico di Madre Virtù.
La vicenda ha molte sorprese, ed è ben più complessa di quanto vi abbia potuto descrivere, pena anticiparvene i colpi di scena.
Il racconto per immagini è immersivo e totalizzante, grazie alla magia evocata dagli stupendi disegni di John Bolton, autore il cui tratto si è sembre ben prestato ai conflitti di sentimenti. In questo caso aggiunge le suggestioni dark fantasy per costruire un mondo complesso, che fa da teatro a una vicenda che vede scatenarsi poteri superiori a qualsiasi forza umana.
L'enorme potere metaforico del fantastico qui è sfruttato appieno, per una fiaba per adulti che con un linguaggio moderno, è nel solco della tradizione dei fratelli Grimm o di Giambattista Basile.
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