Non è cosa da tutti i giorni ricevere l'invito di una casa di produzione cinematografica per poter visitare il set di un blockbuster parecchio atteso, assistere alle riprese di una scena, guardarne un'altra già impressa su pellicola e introdotta dal regista in persona, incontrare dietro le quinte attori, responsabili creativi e produttori e poter intervistare tutti loro.
Eppure è questo ciò che è realmente avvenuto nei giorni scorsi ad alcune firme di autorevoli testate specializzate d'oltreoceano, convocate da Warner Bros. Pictures a Londra, dove Zack Snyder sta dirigendo il cast di Justice League – Part I, cioè della pellicola che vede per la terza volta il controverso regista occuparsi dell'adattamento di storie e personaggi DC Comics dopo L'Uomo d'Acciaio (2013) e il più recente Batman v Superman: Dawn of Justice.
La pellicola sul team supereroistico costituirà il quinto tassello dell'universo cinematografico basato sulle pubblicazioni della casa fumettistica di Burbank e il suo titolo definitivo sarà semplicemente Justice League, come dichiarato all'inizio di giugno in un tweet (di seguito) da Geoff Johns, fumettista, sceneggiatore e attualmente a capo della divisione DC Films insieme a Jon Berg.
Può questo significare che invece di due atti, come inizialmente annunciato nell'ottobre 2014, la Lega della Giustizia avrà un solo film? Più probabilmente la seconda parte, annunciata per il 2019, sarà in realtà un sequel.
È invece fissata al 17 novembre 2017 la data d'esordio nelle sale di Justice League. Dopo aver terminato a settembre prossimo la parte principale delle riprese in Inghilterra, cast e troupe si sposteranno a Los Angeles e in un'altra location non ancora definita per terminare la produzione in ottobre.
Nel proporvi le novità sul cinecomics in lavorazione diffuse dalla stampa d'oltreoceano, è necessario premettere che la quantità d'informazioni raccolte di prima mano dalla principale fonte di questo articolo, Steve Weintraub, caporedattore di Collider, è impressionante e che esse rivelano diversi elementi della sceneggiatura scritta da Chris Terrio, oltre a vari aspetti creativi e iconografici del film. È quindi sembrato opportuno a chi scrive scegliere di dividere questo lungo articolo in due parti: nella prima potete leggere, senza il rischio di incorrere in spoiler indesiderati, le impressioni di carattere generale su Justice League riportate da Weintraub e le dichiarazioni dei produttori riguardo i meccanismi che collegheranno i film dell'universo DC Comics. Troverete inoltre la sinossi e il logo ufficiali della pellicola in lavorazione. Nella seconda sono contenute, divise per argomenti indicati dai titoli dei paragrafi, le notizie più attinenti alla trama e ai personaggi. In fondo a questo articolo potrete infine prendere visione di un video di oltre mezz'ora in cui Weintraub, insieme ai colleghi Peter Sciretta di /Film e David Faraci di Birth.Movies.Death., riassumono tutte le notizie su Justice League di cui sono venuti a conoscenza.
La Warner Bros. ha imparato dai propri errori?
Non si può non interpretare l'apertura di Warner Bros. nei confronti della stampa specializzata, così atipica rispetto alle consuetudini delle case di produzione hollywoodiane, soprattutto se si considera che la lavorazione di Justice League è ancora agli stadi iniziali (le riprese sono iniziate l'11 aprile 2016) come una strategia che mira con grande anticipo a creare le basi di un terreno favorevole per quanto riguarda la ricezione della pellicola da parte della critica e, dunque, del pubblico. Esattamente il contrario di quello che è successo per Batman v Superman, le cui recensioni negative hanno fatto crollare l'affluenza nelle sale già a partire dal secondo weekend di programmazione. E sembra che non sia solo relativa al rapporto con la stampa la severa lezione subìta, e ora apparentemente messa a frutto, dagli studi cinematografici.
Un film differente
Quel mancato successo non proprio di incassi, considerando che Batman v Superman ha ottenuto più di ottocentosettanta milioni di dollari (anche se alla Warner Bros. molto probabilmente ci si aspettava toccasse il miliardo) ma di critica e, in parte, di pubblico, è stato per lo più motivato con l'atmosfera a detta di molti eccessivamente cupa del film su 'i migliori del mondo'. La produttrice Deborah Snyder, moglie del regista Zack, ha dichiarato che ciò che è stato appreso dal responso a Batman v Superman è che il pubblico non ama vedere i propri eroi decostruiti e ha assicurato che la parte più cupa della storia scritta da Terrio è già stata raccontata nel film su 'i migliori del mondo'.
La conferma arriva dallo stesso Weintraub. In base a ciò che il giornalista ha potuto vedere e conoscere, Justice League, pur mantenendo le atmosfere dei precedenti film di Snyder che hanno posto le basi di un universo condiviso, non sarà un film oscuro. I dialoghi tra i personaggi e il modo in cui questi ultimi reagiscono alle situazioni, a suo dire è completamente diverso:
Ho visto molte più persone sorridere davanti alle anticipazioni di Justice League di quante ne abbia viste farlo mentre guardavano Batman v Superman nella sua interezza. E non lo facevano solo per il gusto di sorridere. Lo facevano per i dialoghi e della storia. Sembrava come se l'eccessiva oscurità si fosse sollevata da quell'universo e, sebbene i personaggi del film debbano affrontare situazioni molto serie, ci saranno momenti di leggerezza e di divertimento per il pubblico.
Questi ultimi arriveranno anche dai due più giovani componenti del team di metaumani. A questo proposito Snyder ha dichiarato che la presenza di Victor Stone/Cyborg (interpretato da Ray Fisher) e Barry Allen/Flash (Ezra Miller) renderà il film appetibile anche al pubblico adolescente.
Willem Dafoe è Vulko
A proposito di interpreti, è stato finalmente rivelato il ruolo di Willem Dafoe, la cui presenza in Justice League è stata annunciata circa due mesi fa. Le ipotesi diffuse in rete su quale fosse il personaggio che l'attore sessantenne era stato scelto per interpretare (l'unico indizio era che si trattava di "uno dei buoni") sono state tutte smentite: Dafoe presterà il suo volto a Vulko, che esordì nel 1967 sulle pagine di Brave and the Bold. Si tratta di un politico atlantideo, consigliere scientifico del predecessore di Aquaman sul trono dei Sette Mari. Nonostante per un periodo della continuity a fumetti abbia svolto il ruolo di reggente, Vulko non è stato sempre fedele al proprio sovrano.
Viene dunque ulteriormente confermato che nel film di Snyder vedremo l'antica civiltà di Atlantide, a quanto pare in diversi momenti della sua storia millenaria. Confermata Amber Heard nel ruolo della Regina dei Sette Mari e sposa di Aquaman, Mera, nonostante il suo turbolento divorzio da Johnny Depp, a quanto riportato da più fonti, le abbia recentemente causato uno stress fisico dal quale l'attrice trentenne dovrà quanto prima rimettersi per poter indossare il costume del personaggio.
Il tessuto connettivo dell'universo cinematografico DC Comics
La Snyder e Charles Roven, che insieme a lei è incaricato della produzione del film, hanno rivelato che nonostante i singoli capitoli del DC Extended Universe siano del tutto fruibili singolarmente, sono ovviamente interconnessi tra loro da alcuni elementi.
In qualche modo, tutte le pellicole si inseriscono in una linea temporale ma sono indipendenti l'una dall'altra,
assicura la produttrice.
Se ne può guardare una senza necessariamente dover vedere le altre. E ogni film ha il proprio tono e si incentra su personaggi diversi. Certamente, tutti i film sono ambientati nel medesimo universo cinematografico e ci sono dei crossover tra loro. Ma questi non sono essenziali alla storia.
Il logo e la sinossi ufficiali
Prima di passare alla seconda parte di questo articolo, in cui tratteremo le informazioni più attinenti alla trama e ai personaggi di Justice League, vi proponiamo di seguito la sinossi ufficiale (nella traduzione di chi scrive) e il logo (di seguito).
Spinto da una rinnovata fede nell'umanità e ispirato dall'altruistico gesto di Superman, Bruce Wayne si affida all'aiuto della sua recente alleata Diana Prince per affrontare un nemico ancora più grande. Insieme, Batman e Wonder Woman lavorano in fretta per trovare e reclutare una squadra di metaumani in grado di opporsi alla minaccia che si è appena risvegliata. Ma nonostante la formazione senza precedenti di questa lega di eroi – Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e Flash – potrebbe essere già troppo tardi per salvare il pianeta da un assalto di proporzioni catastrofiche.
I Nuovi Dei
A detta del regista Snyder, la sceneggiatura di Terrio ha subìto una certa influenza dalla saga a fumetti del Quarto Mondo di Jack Kirby, pubblicata nella prima metà degli anni Settanta e che ha introdotto i Nuovi Dei, una specie di potenti esseri collegati all'origine stessa dell'universo DC Comics ed eternamente divisi in una guerra tra l'idilliaco pianeta di Nuova Genesi, governato da Altopadre, e l'infernale Apokolips, il cui indiscusso tiranno è Darkseid.
Riferimenti a quest'ultimo sono apparsi già nel film su 'i migliori del mondo': il gigantesco omega scavato nel terreno e i Parademoni nel terrificante e possibile futuro visto in sogno da Bruce Wayne (Ben Affleck), la frase rivolta in carcere da Lex Luthor (Jesse Eisenberg) a quello, che giunge a intimidirlo come Batman, e la Scatola Madre che si intravede nel breve cameo di Victor Stone. Per non parlare della scena inedita, che sarà inclusa nel Blu-ray di Batman v Superman: Dawn of Justice Ultimate Edition, in cui la nemesi dell'Uomo d'Acciaio si trova nella nave kryptoniana del generale Zod di fronte all'ologramma di un essere che tiene nelle mani quelle che sembrano proprio due Scatole Madri (di seguito).
Le Scatole Madri e il principale avversario della Justice League
Al centro dello script ci sono proprio i computer senzienti dei Nuovi Dei, che probabilmente verranno mostrati nel prologo del film in una sorta di introduzione alla cosmogonia dell'universo. Ne esistono tre, ognuno rispettivamente in possesso delle Amazzoni, il mitico popolo di guerriere di cui fa parte Diana Prince/Wonder Woman (interpretata da Gal Gadot), degli Atlantidei, sui quali regna Arthur Curry/Aquaman (Jason Momoa) e del genere umano.
L'interpretazione su chi fosse l'essere che appare davanti a Luthor mentre quest'ultimo viene a conoscenza dei misteri dell'universo grazie all'Intelligenza Artificiale kryptoniana, si è rivelata esatta. Si tratta di Steppenwolf (immagine di seguito), Nuovo Dio al comando degli eserciti di Parademoni di Apokolips e zio di Darkseid. Ci saranno quasi sicuramente riferimenti a quest'ultimo ma sembra che sarà proprio Steppenwolf, il cui interprete non è ancora stato scelto, il nemico che la Justice League è chiamata ad affrontare.
Un Batman differente
La rabbia che ha posseduto il Cavaliere Oscuro in Batman v Superman, portandolo allo scontro con l'Uomo d'Acciaio, lascerà il posto al senso del dovere e all'ironia. E sembra che 'il più grande detective del mondo' dimostrerà di meritare il titolo che nei fumetti lo accompagna da sempre.
Questo suo aspetto sarà maggiormente presente in Justice League rispetto a quanto non lo sia stato nel precedente film,
ha spiegato il suo interprete, Ben Affleck,
e credo che verrà ampliato ulteriormente nella pellicola a lui dedicata. Penso che le più belle storie di Batman siano, in definitiva, delle detective story.
Il riferimento fatto dal cineasta è al solo film in cui reciterà da protagonista e che lui stesso dirigerà basandosi su una sceneggiatura scritta insieme a Johns. Affleck ha aggiunto che allo stato attuale lo script necessita ancora di una messa a punto e non ha saputo dire quando ne inizierà la produzione. Ha però dichiarato che il motivo per il quale gli è stato conferito il ruolo di produttore esecutivo di Justice League è proprio il suo prossimo impegno nel film in solitario sull'Uomo Pipistrello.
L'arsenale di Batman
Una nuova immagine ufficiale della Batmobile è stata diffusa insieme a tutte le altre anticipazioni su Justice League (la trovate di seguito) e dal reportage di Weintraub sappiamo che la più recente versione cinematografica del celebre veicolo del Cavaliere Oscuro, il cui design si deve a Patrick Tatopoulos, subirà delle modifiche rispetto al precedente film: avrà in dotazione una maggiore potenza di fuoco che include anche un lanciamissili.
Ma a disposizione di Batman ci saranno due nuovi veicoli, entrambi realizzati nel Wayne Hangar, un'ampia officina collegata alla Batcaverna ricavata da un'area dismessa della vecchia fonderia di Gotham City e il cui set è stato visitato dai reporter invitati da Warner Bros.
Il primo dei due nuovi veicoli è chiamato Nightcrawler (per il quale Weintraub usa in caratteri maiuscoli l'aggettivo 'massive' cioè 'enorme', 'massiccio'). Progettato per muoversi su qualsiasi tipo di terreno, è composto da un abitacolo simile a quello della Batmobile al quale, però, invece di ruote sono collegate quattro imponenti zampe meccaniche da aracnide.
Il Nightcrawler viene pilotato dal Cavaliere Oscuro in una scena ambientata nella galleria che collega Gotham a Metropolis ed è stato immaginato da Tatopoulos come un esemplare di vecchia tecnologia per uso militare.
Il Flying Fox è, invece, un'aeromobile alta tre piani che può trasportare la Batmobile e l'intero arsenale di Batman, oltre che ospitare la Justice League.
I costumi
Ci sono voluti sei mesi di ricerca e sviluppo per realizzare i costumi utilizzati nel cinecomic di Snyder, utilizzando anche la Stampa 3D, ancor prima che nel processo fossero coinvolti gli attori che li indossano. L'obiettivo primario è stato quello di renderli verosimilmente funzionali nei movimenti e il tutto è stato coordinato da Michael Wilkinson, che ha già lavorato ai due precedenti film dell'universo cinematografico DC Comics.
Quello di Cyborg sarà per la maggiorparte creato in computer grafica durante la fase di post-produzione. L'avanzata tecnologia a disposizione del supereroe metà uomo e metà macchina deriva dalle Scatole Madri: la parte superiore del suo corpo può ampliarsi in funzione difensiva e quando Cyborg entra in modalità di combattimento, ma nel film vedremo Victor Stone indossare anche abiti civili.
L'iconica tuta rossa e gialla di Flash è costituita complessivamente da centoquarantotto pezzi, di cui settanta compongono il cappuccio. Il suo design è estremamente aerodinamico ma vedremo Barry Allen indossarne un prototipo, all'inizio del film. Come nella versione a fumetti e nella recente trasposizione televisiva, mentre corre il Velocista Scarlatto genera scariche elettriche che avvolgono il suo corpo.
Non molte le modifiche al costume di Wonder Woman, la cui versione in Justice League è sembrata a Weintraub leggermente diversa solo per quanto riguarda i toni di rosso, mentre l'Uomo Pipistrello avrà ben due Batsuit. Il primo è quello già visto in Batman v Superman con l'aggiunta di placche pettorali protettive e spuntoni sugli avambracci. Il secondo entrerà in scena verso la fine della pellicola e presenta delle parti in fibra di carbonio, un cappuccio con rinforzo sul collo, un sistema di comunicazione potenziato e occhiali adatti a pilotare un (terzo?) nuovo veicolo oltre a migliorare forza e resistenza di Bruce Wayne. Secondo il sito ComicBook, il nuovo Batsuit è stato in realtà già involontariamente svelato, nella fase iniziale della sua realizzazione, in un dettaglio (lo potete osservare di seguito) della fotografia diffusa da Snyder nello scorso febbraio dal dietro le quinte di Justice League.
In un precedente articolo, chi scrive aveva ipotizzato potesse trattarsi della tuta di Black Manta, avversario di Aquaman, ma pare proprio che non sarà così. Ai lati del nuovo Batsuit si possono intravedere (da sinistra a destra) il costume di Aquaman e quello che, sempre secondo il sopracitato sito, verrà indossato da Dafoe nel ruolo di Vulko.
Le due scene rivelate
Ai giornalisti invitati sui set di Justice League sono anche state mostrate due scene del film. Di queste, la prima è stata girata davanti ai loro occhi e vede il commissario James Gordon (interpretato da J. K. Simmons) in un dialogo con Batman, Flash e Wonder Woman sul tetto del dipartimento di polizia di Gotham City, di fianco al Batsegnale. L'abbigliamento di Gordon comprende trench, cappello, occhiali e cravatta e Weintraub descrive questa nuova incarnazione live action del personaggio come molto simile a quella della versione televisiva animata degli anni Novanta, un approccio che renderà senz'altro felici gli appassionati.
Il caporedattore di Collider descrive la sequenza come "la vignetta di un albo a fumetti che prende vita" spiegando che l'argomento affrontato dai quattro riguarda l'improvvisa sparizione di alcuni scienziati.
Nel mezzo della discussione sopraggiunge Cyborg, che informa i presenti dell'avvenuto rapimento del direttore dei Laboratori S.T.A.R.
Gli eroi, qui forse riuniti per la prima volta (come suppone Weintraub), decidono di investigare sull'accaduto e, mentre Gordon continua a parlare distogliendo lo sguardo da loro, spariscono tutti, eccetto Flash. Il Velocista Scarlatto non ha evidentemente ancora capito che, quando il commissario si volta da un'altra parte, la regola è quella di sparire prima che lui se ne accorga, com'è abitudine di Batman. Flash guarda allora il suo unico interlocutore e allargando le braccia gli chiede: -Se ne sono davvero andati?- E aggiunge: -Che maleducati.- Per poi scattare via con la sua supervelocità.
La seconda scena è stata introdotta da Snyder verso la fine della giornata in cui si è svolta la visita della stampa specializzata. Il suo montaggio è sostanzialmente definitivo e mancano solo alcuni effetti speciali da aggiungere in post-produzione, come ha spiegato il regista.
La sequenza inizia con Barry Allen che rientra nel suo appartamento trovando inaspettatamente Bruce Wayne seduto ad attenderlo. Il miliardario gli rivela di essere a conoscenza del fatto che lui possiede abilità sovrannaturali ma dice di non sapere quali esse siano. Barry cerca di sviare le domande con ironia, in un dialogo tra i due che Weintraub definisce brillante. A un tratto, stufo di non ottenere risposte, Bruce gli lancia un Batarang e Barry attinge ai propri poteri per afferrare l'arma. Esaminandola, capisce che il suo interlocutore è in realtà l'Uomo Pipistrello.
-Sei veloce,- gli dice Bruce, mentre Barry torna a muoversi a velocità normale.
-Sei Batman,- gli risponde il ragazzo.
Bruce inizia a spiegare a Barry che sta mettendo insieme un gruppo di metaumani per fronteggiare una grave minaccia in arrivo ma, dopo aver parlato solo per pochi secondi, viene interrotto dal Velocista Scarlatto: -Ci sto.-
Il gothamita sorride, parecchio sorpreso dell'immediata reazione positiva dell'altro e Barry aggiunge: -Ho bisogno di amici. Posso tenerlo?- Chiede, infine, riferendosi al Batarang.
Secondo Weintraub, la scena appena descritta non avrebbe potuto essere inserita in Batman v Superman a causa della radicale differenza di toni che la caratterizzano. Anche l'illuminazione della stanza in cui si svolge il dialogo è molto lontana dalle cupe atmosfere del precedente film e l'interpretazione di Barry Allen da parte di Miller è divertente, energica e giovanile (Weintraub aggiunge che l'aspetto dell'attore nel costume di Flash è "grandioso"). Non ultimo, l'atteggiamento di Bruce Wayne non ha nulla della rabbia e del cinismo visti nella pellicola su 'i migliori del mondo', comprovando dunque le altre informazioni raccolte sul cambiamento avvenuto nel personaggio.
In conclusione, sarà davvero Justice League un cinecomic così differente dal suo controverso predecessore? Potremo saperlo tra un anno e mezzo circa ma, per ora, le premesse sembrano proprio confermarlo.
2 commenti
Aggiungi un commentoHo sempre reputato gli eroi DC migliori della marvel proprio per il tono cupo e più adulto dato dalla Warner ai suoi film, non ho visto BvS ma se la trilogia precedente su Batman è stato un successono nonostante i toni non proprio spensierati dei film, mi sembra strano questa virata verso un ambientazione più annacquata.
'Annacquata' non direi. Il giornalista che ha fornito le informazioni ha parlato di ironia, di toni più leggeri ma ha specificato che i supereroi protagonisti sono chiamati ad affrontare una minaccia molto seria. E comunque, le scene rivelate vedono Flash pronunciare le battute più umoristiche, esattamente come spesso avviene nel canone a fumetti e nelle versioni animate.
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