Star Wars: Lost Stars, di Claudia Gray, è uno dei romanzi inseriti nel new canon di Star Wars, ossia storie inserite nell'unica continuity ufficiale decisa da Disney da quando ha acquisito i diritti della saga ideata da George Lucas.
Una cronologia della quale fanno parte i sette film finora usciti, con l'ottavo in preparazione e il nono già previsto, le serie animate Rebels e Clone Wars, l'imminente film Rogue One: A Star Wars Story e tutti gli Anthology Movie che seguiranno, l'ultima linea di uscite fumettistiche realizzate dalla Marvel e alcuni romanzi, tra i quali appunto quello di cui stiamo parlando ora.
Come apprendiamo dalla Timeline del new canon e dalla sua lettura, Lost Stars narra eventi accaduti prima, durante e dopo la trilogia degli episodi IV-VI.
Infatti la vicenda prende le mosse durante la piena età imperiale, con il momento in cui da bambini, il nobile Thane Kyrell e la più umile Cine Ree si conoscono, per proseguire in tappe successive in un'amicizia che, all'età giusta, diventerà amore. Sullo sfondo gli eventi e alcuni personaggi di Star Wars.
L'approccio di Claudia Gray per questo romanzo è quello del romanzo storico, focalizzato su personaggi che vivono il loro arco narrativo influenzati in qualche modo dal quadro generale, ma anche cercando di combattere quei conflitti che gli impediscono le loro personali intenzioni.
In questo caso parliamo del conflitto principale che si pone davanti a tutte le narrazioni di storie d'amore: i motivi che possono dividere e dividono due innamorati.
Tra le differenze di censo e cultura, il macigno più ampio sarà, è detto in modo esplicito nella quarta per cui non vi anticipo nulla di nuovo, la scelta di due campi opposti nella guerra civile tra la Ribellione e l'Impero.
A differenza di romanzi scritti con l'intento di rievocare eventi storici, la Gray accenna, ma non approfondisce più di tanto. In realtà però non sembra che stia dando per scontato di rivolgersi a un pubblico che conosce Star Wars. Infatti nonostante tutto, la buona fattura della narrazione e della costruzione dei personaggi non fa rimpiangere la mancanza di un approfondimento storico, che forse appesantirebbe la lettura, riuscendo a mio giudizio a interessare un pubblico alla ricerca anche solo di un romance fantascientifico a prescindere dalla conoscenza o meno dell'ambientazione.
La Gray riesce a immergere la sua cornice nel complesso quadro del mondo narrativo, riuscendo a farne percepire la presenza grazie al suo intreccio e all'efficacia dell'interazione dei personaggi.
Come si evolverà la complicata storia d'amore e come culminerà a dispetto o malgrado di tutte le avversità lascio a voi lettori il compito di scoprirlo. Il romanzo è pieno di eventi e colpi di scena tutti da scoprire.
Se la differenza tra romanzi tie-in di un franchise e le fan fiction è data dalla fattura del prodotto, Lost Stars si dimostra un romanzo solido, scritto con professionalità allo scopo, riuscito in pieno, di intrattenere.
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