La sinossi

Un passaggio decisivo nella storia della letteratura europea del XII secolo: l’apertura dei testi volgari all’elemento fantastico, quella materia narrativa che trova espressione nella fiaba e che sfida le categorie di vero, verosimile, irreale. Si tratta di una svolta improvvisa, che riguardò gran parte dell’Europa romanza e che qui viene delineata a partire dalla ricca produzione di area francese.

Indice del volume

Introduzione.

I. Il mastro ladro.

II. Verosimiglianza storica e funzione esemplare.

III. Merlino e Artù in Goffredo di Monmouth.

IV. Artù prima di (o accanto a) Goffredo di Monmouth.

V. La storia dei cigni.

VI. La «Chanson du Chevalier au Cygne».

VII. La contessa d’Angiò.

VIII. La vicenda di Ami e Amile.

IX. La storia di Carlomagno ladro: la perduta canzone di Basin.

X. Due «fabliaux».

XI. Le imprese di Trubert.

XII. Tristano e Isotta. Premesse.

XIII. Tristano e il drago.

XIV. I temi folclorici nel «Tristan».

XV. Il rapimento della regina e il personaggio di Lancillotto.

XVI. La storia di Roberto il Diavolo.

Postfazione, di L. Minervini e G. Palumbo.

Indice dei nomi.

L’autore

Alberto Varvaro (1934-2014) è stato professore di Filologia romanza all’Università di Napoli Federico II. Tra i suoi numerosi libri ricordiamo, pubblicati dal Mulino, La parola nel tempo (1984), Letterature romanze del medioevo (1985), Apparizioni fantastiche. Tradizioni folcloriche e letteratura nel Medioevo (1994), Adultèri, delitti e filologia. Il caso della baronessa di Carini (2010), La formazione delle lingue romanze (2014) e questo Il fantastico nella letteratura medievale (2016).

Alberto Varvaro, Il fantastico nella letteratura medievale. Il caso della Francia

Il Mulino – Introduzioni – Pag. 144 – 14,00 €

ISBN 9788815265463