Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali debutta all’estero ed è in cima al botteghino

Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali debutta nei cinema di mezzo mondo e, in barba alle critiche sempre più tiepide, conquista il pubblico e scala la classifica dei botteghini.

Articolo di Walter Ferri

Mercoledì 5 ottobre 2016

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In Italia dovremo aspettare fino il 15 dicembre 2016 per poter essere testimoni dell'ultima fatica di Tim Burton, ma il resto del globo ha visto debuttare Miss peregrine – La casa dei ragazzi speciali nel week-end appena passato. I critici, che già durante l’anteprima non erano rimasti colpiti, ora si accaniscono nel sottolineare sia tutto spettacolo e niente cuore, ma il pubblico pare perlomeno interessato, accorrendo in gran numero e trascinando il titolo alla vetta del box office.

Tim Burton annoia la stampa estera con il nuovo film, Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali

Articolo di Walter Ferri Mercoledì, 28 settembre 2016

L'adattamento di un libro per bambini cupo, con personaggi disadattati e con atmosfere vittoriane non poteva che finire nelle grinfie di Tim Burton, ma nonostante gli ottimi auspici il suo lavoro pare non aver colpito la stampa.

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Il film della 20th Century Fox batte cassa nel Nord America con ben $28.9 milioni, surclassando Deepwater Horizon ($20.2 milioni), film impegnato della Lionsgate che rivede in chiave romanzata la drammatica esplosione dell'omonima piattaforma petrolifera. Il distacco diviene impressionante se si considera il mercato straniero: $36.5 milioni contro solamente $12.4 milioni. L'unica magra consolazione per i finanziatori di Lionsgate è che il loro film dal cast stellare (Mark Wahlberg, John Malkovich, Kate Hudson, Kurt Russell) stia ricevendo un buon feedback almeno da parte della critica.

Nel frattempo è caccia al cameo di Tim Burton che, dai tempi di Hoffa, non ha più prestato attivamente le proprie fattezze al grande schermo.

Incalzato dai giornalisti, il regista ha ammesso di esser comparso nella pellicola controvoglia e per mera necessità di produzione. Arrivato agli ultimi giorni di riprese, infatti, lo staff si è trovato senza più budget, con pochi attori e, soprattutto, senza le licenze per poter effettuare le riprese. Da quanto si evince, insomma, Burton si è infiltrato segretamente in un luna park e su un non-meglio-definito molo per portarsi a casa le ultime scene, accettando il ruolo di attore unicamente per non destare sospetti.