C'era un mondo in cui le cicogne portavano i bambini. Ma ora non più.
A causa di un brutto precedente, sono passati 18 anni da quando la Cornerstore è stata riconvertita in un servizio di consegna espressa. Immaginate se lo scoprisse Jeff Bezos di Amazon…
Junior è uno dei corrieri più ambiziosi ed efficienti che, dopo aver effettuato la sua milionesima consegna, viene convocato dal grande capo Hunter, il quale gli affida il suo primo incarico da dirigente della compagnia: un licenziamento.
A dovere essere licenziata è un'umana, Tulip, l'unica in una società nella quale sono impiegati solo volatili, che si trova lì da quando ancora si consegnavano i bambini. Anzi è stata proprio coinvolta suo malgrado nell'incidente che ha fatto interrompere il servizio e farlo riconvertire in postale. Poiché infatti le coordinate alle quali doveva essere consegnata sono andate perdute, la piccola era rimasta come mascotte della compagnia. Ma ora che ha 18 anni e ha raggiunto la maggiore età degli umani, Hunter la vuole fuori dalla compagnia.
Solo a questo punto Junior comincia a rendersi conto di quanto poco gli sia avvezzo il ruolo di dirigente e, non riuscendo a licenziare la ragazza, le affida un incarico che scatenerà un evento che non accadeva da 18 anni: la nascita di una bambina. La piccola dovrà essere recapitata alla sua destinazione, pertanto comincerà un'avventura ricca di insidie e pericoli, nella quale Junior e Tulip apprenderanno molto su se stessi e stringeranno una solida amicizia.
Parallelamente scopriremo la vicenda umana della famiglia che attende la piccola, richiesta da un bambino in cerca dell'attenzione dei genitori troppo impegnati con il lavoro.
Cicogne in missione (Storks in originale), è una bella commedia avventurosa per famiglie con la formula del road movie. Scritta e messa in scena bene, sia con grande immaginazione visiva (la sede di Cornerstore per esempio), che con alcune belle e originali intuizioni narrative (l'uso creativo del branco di lupi e la lotta con i pinguini sono da incorniciare).
Indirizzato principalmente ai ragazzi, il film è pieno di momenti che li faranno ridere di gusto, di scene piene di tensione che li faranno emozionare. Ma è anche una storia con riferimenti e sotto testi, anche critici e satirici, rivolti al mondo degli adulti, ossia di quei genitori che accompagneranno i loro figli al cinema.
Non trascurate Cicogne in missione ritenendolo solo un film per ragazzi, perché pur assolvendo allo scopo di intrattenere, lascia del margine a spunti di riflessione sull'aziendalismo sfrenato e celebrativo, sull'attuale mondo del lavoro e sul tempo che dedichiamo ad esso, mentre nella vita accadono cose che trascuriamo perché siamo troppo impegnati a fare altro.
1 commenti
Aggiungi un commentoVisto. Idea molto carina, alcuni spunti divertenti e scenette simpatiche ma letta la recensione mi aspettavo qualcosa di più.
Di certo il tema è interessante, e la storia non ha punti morti.
Soprattutto non è affatto per bambini, o almeno tenendo conto dei vari livelli di recepimento secondo me è più apprezzabile da una certa età in su.
Anyway, la Marcuzzi doppiatrice NO.
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