Ogni appassionato di fantascienza è in cuor suo un collezionista, piccolo o grande che sia, e le major cinematografiche lo sanno benissimo. Questo spiega l’importanza sempre maggiore che il merchandising ha acquisito nel corso degli anni, con la creazione di prodotti sempre nuovi che hanno invaso ogni settore del mercato. Ed è proprio tramite l’aspetto ludico che viene raccontata la saga di Star Wars nella mostra Guerre Stellari – Play in corso a Roma. Più di mille pezzi illustrano l’universo che ha avuto origine nel 1977: si tratta di action figures, stampe d’epoca e modellini, alcuni esposti per la prima volta in Italia, molto ben sistemati in teche ottimamente illuminate.
Il curatore è Fabrizio Modina, uno dei più importanti collezionisti al mondo di toys fantascientifici, che ha selezionato alcuni pezzi dalla sua collezione privata di merchandising della Hasbro (ex Kenner), inserendo alcuni oggetti vintage che vale davvero la pena di vedere, in un percorso che ricostruisce per scene salienti gli eventi principali della saga, tramite giocattoli e modellini da collezione.
Si parte dall’analisi del concept che portò alla creazione dei primi personaggi, costumi e veicoli, e si prosegue in un percorso che si snoda cronologicamente nella timeline dell’universo di Star Wars, iniziando da The Phantom Menace e arrivando a The Force Awakens, includendo anche le serie animate The Clone Wars e Rebels.
All’ingresso della prima sala, dove è possibile acquistare il bellissimo catalogo della mostra, ci accolgono alcune riproduzioni di caschi. Poi ci si immerge subito in una sezione a parte, dedicata ai giocattoli che furono realizzati contemporaneamente alla saga originale, e che include oggetti rari e vintage, tra cui un interessantissimo Early Bird Certificate Package del 1977. Da segnalare anche una rara bambola in ceramica di Amidala, di cui esistono appena duemila esemplari al mondo. Dopo un’occhiata attenta alla riproduzione di Yoda, e a quella di Han Solo nella carbonite, si entra nella sala principale, dove ha inizio la mostra cronologica. All’ingresso ci accolgono le riproduzioni di R2-D2 e di C-3PO, tra le più fotografate. Al centro campeggiano su una pedana le riproduzioni a grandezza naturale di Darth Vader e di due Stormtrooper. Molto apprezzato dal pubblico presente anche il casco di Boba Fett.
La sera della visita ho trovato anche una piacevolissima sorpresa: il coro Notevolmente, diretto da Marco Schunnach, che ha eseguito a cappella un medley di Star Wars, di cui potete ascoltare un assaggio qui.
Molto belli anche gli altri omaggi del coro alla saga, compresa una rivisitazione in inglese in chiave Guerre Stellari del tema dei Predatori dell’arca perduta, con tanto di John Williams is the man a concludere una strofa.
Consiglio di visitare la mostra sia agli appassionati che ai semplici curiosi di ogni età che vogliono conoscere la saga da un punto di vista diverso e insolito, magari sfidandosi tra le varie generazioni a riconoscere più personaggi… perché Star Wars è anche questo: l’incontro di tre generazioni.
La mostra sarà visitabile fino al 29 gennaio 2017 presso l’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano a Roma.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni è prodotta e organizzata da Arthemisia Group e Kornice, è curata da Fabrizio Modina sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, e vede come special partner Mondadori Store e come partner tecnici iGuzzini, Guidi Go e Grafiche Gemma. Il catalogo è edito da Piazza Editore e Kornice.
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