Il segreto di Black Rabbit Hall

Un romanzo che trascina il lettore nella bellissima campagna della Cornovaglia, all’interno di una grande casa padronale in cui si respira una atmosfera gotica, dove ora si intrecciano i destini di due donne divise da oltre tre decenni.

Articolo di Pino Cottogni

Mercoledì 1 febbraio 2017

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La quarta di copertina
L’autrice

Rizzoli libri pubblica il romanzo di esordio della scrittrice inglese Eve Chase: Il segreto di Black Rabbit Hall (Black Rabbit Hall, 2016).

La storia segue le vite di due donne: Amber e Lorna e le loro vicende avvengono su due linee temporali diverse, divise da trent’anni, ma incredibilmente legate tra loro in qualche modo, anche se le due donne sono diverse sia per l’epoca e che per l’ambiente in cui sono cresciute.

Come ogni estate la ricca famiglia Alton lascia Londra, e la frenesia della vita cittadina, per trasferirsi in Cornovaglia, nella casa padronale che la famiglia possiede da generazioni ed è qui, siamo nel 1969, che la quattordicenne Amber con il suo gemello Toby e i loro due piccoli fratelli Kitty e Barnes trascorrono le vacanze.

Come tutte le estati passate, anche ora sembra che il tempo scorra molto lentamente e Amber con i fratelli passa il tempo facendo lunghe passeggiate per i boschi oppure sulla spiaggia. Poi il mondo idilliaco di Amber e dei suoi fratelli va improvvisamente in frantumi, quando la loro madre muore in un incidente. Il mondo dei fratelli Alton non solo va in frantumi, ma poco dopo tutto peggiora con l’ingresso nella cuore del loro padre e nella loro vita, di Caroline Shawcross una donna di ghiaccio che già ha un figlio, Lucian.

Da quegli avvenimenti sono passati trent’anni, in Cornovaglia arrivano i londinesi Lorna, maestra trentaduenne con il fidanzato Jon. I due sono alla ricerca di una casa “particolare” dove si possa svolgere il loro matrimonio. Lorna quando arriva a visitare Pencraw Hall, conosciuta dagli abitanti del luogo come Black Rabbit Hall, ne rimane affascinata anche se il maniero è in uno stato di abbandono e necessiterebbe di un lungo lavoro di manutenzione; la casa è ancora abitata dalla signora Carolina Alton che è alla disperata ricerca di denaro per la manutenzione della casa.

Lorna accetta con entusiasmo l’invito della signora Alton di fermarsi almeno due giorni e ben presto la casa inizia a tessere il suo incantesimo sulla giovane donna, spingendola a notare tante cose che sembrano indicare il suo passato.

La quarta di copertina

Amber Alton sa che il tempo scorre in modo diverso a Black Rabbit Hall, la grande casa di famiglia dove lei, il suo gemello Toby, i piccoli Kitty e Barnes trascorrono le estati e le vacanze. Vacanze all’insegna della libertà, delle corse scalzi sulla spiaggia o tra i boschi. Il tempo a Black Rabbit Hall è immobile, eterno, nessuno fa caso agli orologi e sembra non accada mai nulla. Eppure una notte tempestosa qualcosa succede, qualcosa di terribile, e niente più è come prima.

Sono passati trent’anni quando Lorna arriva a Black Rabbit Hall, decisa a sposarsi in Cornovaglia, in una di quelle maestose e austere residenze che hanno il sapore di un’altra epoca. È un incontro col passato degli Alton, un’immersione totale, sconvolgente, nella stagione felice di una famiglia che sembra essersi dissolta tra le sale ormai fredde e umide, i soffitti crepati, le stanze polverose di quella grande casa. È tra quelle camere che Lorna scopre l’urgenza di capire cosa è accaduto a quei bambini e al tempo stesso di trovare risposte al proprio passato, disseppellendo ricordi e immagini della sua infanzia e della madre adottiva, scavando nei segreti che ancora segnano la sua famiglia.