ian piano Delos Digital sta arrivando a coprire un po’ tutti gli ambiti della narrativa, varando collane che si occupano di tutto ciò che il mercato, e i lettori, richiedono bazzicando sugli scaffali virtuali degli store online. Non poteva mancare, in questo scenario, una collana di testi dedicati a quella che gli anglosassoni chiamano narrativa Young Adult, e che vanta milioni di seguaci in tutto il mondo.
Dopo Twilight, Hunger Games, Maze Runner, Percy Jackson, Shadowhunters e molte altre opere dedicate a un pubblico giovane ma abbastanza adulto da non farsi mancare nulla dal punto di vista emotivo e narrativo, ecco che Odissea Wonderland cerca di proporre un marchio da associare alla narrativa Young Adult di qualità… tutta italiana. Federica Bottinelli è la curatrice della nuova collana Delos che ha appena esordito su tutte le piattaforme online. Cerchiamo di capire meglio con lei quali sono gli orizzonti di questa stimolante sfida.
Federica, benvenuta sulle pagine della Writers Magazine Italia e FantasyMagazine e, soprattutto, nella grande famiglia Delos. Parti con un incarico di grande profilo e di massima responsabilità, ma… ci sembra che la cosa, più che preoccuparti, sia per te di stimolo.
Grazie alla squadra di Delos per la calorosa accoglienza. Con questo progetto ho deciso di mettere a frutto la mia esperienza e la mia passione. Guardando il catalogo Delos Digital ci siamo accorti che mancava una collana YA, che ci avrebbe aperto a un pubblico di lettori vasto e famelico. La sfida è di riuscire a creare una proposta di lettura varia e interessante, che spazi dai romanzi autoconclusivi alle saghe, dalle storie di magia ambientate nel nostro presente a quelle di mondi lontani. Ma non solo. Sono sicura che sarà una fantastica avventura.
Parlaci un po’ di te. Cosa fai nella vita, e soprattutto: perché hai deciso di confrontarti con il difficile mondo della narrativa Young Adult?
Dopo la laurea in lettere e una breve esperienza di ufficio stampa, sono entrata nel mondo dell’editoria: da più di dieci anni mi occupo di redazione, coordinamento e selezione per editori tradizionali, quelli che pubblicano libri di carta, per intenderci. L’idea di curare una collana ebook mi è sembrata da subito interessante, perché più agile nei tempi e più aperta alla sperimentazione. Poi, la scelta di occuparmi di narrativa YA affonda nel passato. Quando ho compiuto 11 anni mio padre mi ha regalato La storia infinita, ed è stata una folgorazione. Ci ho messo sei mesi a leggerlo, l’ho centellinato perché non volevo che finisse, con quelle pagine stampate in rosso e in verde ed enormi capilettera in cui già c’era dentro un mondo. Al tempo di Harry Potter ero un “giovane adulto” ormai cresciuto, eppure mi ha appassionato. Proprio grazie alla Rowling ritengo che la definizione di YA non sia, effettivamente, di facile codificazione. Se, per convenzione, infatti, i lettori YA sono gli adolescenti tra i 12 e i 18 anni, la letteratura YA è quella che supera le barriere dell’età e diventa trasversale. Questo è quello che voglio fare con Odissea Wonderland.
I romanzi d’esordio della collana sono di due esordienti in cui sembri credere molto.
Con il primo libro di Odissea Wonderland, La Chiave di Midgaard di Maddalena Cafaro, entriamo subito in un mondo magico. La protagonista, Sasha, è una ragazzina di sedici anni che, invece di affrontare i problemi dell’adolescenza e dei primi amori, si ritrova a dover gestire poteri magici troppo potenti e a doversi difendere da forze del male arcane. È il primo volume della saga dei Guardiani di Yggdrasil, in cui i maghi degli elementi (acqua, aria, terra e fuoco) combattono per mantenere l’ordine, e anche Sasha dovrà fare la sua parte.
La chiave di Midgaard
L'anteprima dello urban fantasy che cambierà la percezione di ciò che vi circonda. La magia non è mai stata così vicina…
LeggiLa seconda uscita è La congrega, di Ezio De Falco: uno urban fantasy in cui il protagonista, Ethan, è un ragazzo che deve imparare a convivere con poteri che non immaginava di possedere. Tornato a vivere a Dark Lake, misteriosa città natale dei suoi genitori, Ethan viene avvicinato da un gruppo di ragazzi che lo vogliono convincere a entrare a far parte della loro Congrega… In un’atmosfera cupa di sospetti si dipanano le giornate di questi ragazzi speciali, tra magia e relazioni di amicizia e amore.
Quali altri titoli seguiranno? La terza uscita sarà Mu – Gli albori di Veris Giannetti, primo capitolo della saga di Mu. In un mondo diviso tra “chiari” e “scuri”, nella Terra di Kui, Kontiki e Waielani, un chiaro e una scura, si conosco e si amano fin da quando sono bambini. Sono decisi a sposarsi, ma il padre di Waielani, ricco mercante, vuole impedire a tutti i costi che la figlia sposi un chiaro. In un mondo per noi alla rovescia, dove ad avere ricchezze e privilegi sono gli scuri, Kontiki lascia l’amata Waielani per andare in cerca di fortuna e riuscire così a sposarla. Una delicata relazione d’amore, insieme al rapporto genitori/figli e quello tra fratelli, sono tratteggiati con maestria dall’autore, già pronto con i prossimi capitoli dell’avventura di Kontiki e Waielani.
A seguire ci sarà un’avventura tra scavi archeologici e antiche leggende, con Elena Bocca e il suo Il custode del mondo. La giovane autrice dà vita all’archeologo Sean Carter, un moderno Indiana Jones che nulla ha da invidiare a Tomb Rider e al protagonista della Mummia, che, alla ricerca di tesori antichi, si imbatte in una scoperta che risveglierà forze malefiche e lo porterà a scoprire terribili verità. E poi ancora avremo I guardiani della Sposa del Sole, di Vivì Coppola, in cui Arlette scopre, alla morte dell’adorato nonno, di appartenere a un mondo fantastico, di cui custodisce la chiave. Per esaudire l’ultimo desiderio dell’anziano, insieme all’amico Kevin, scalerà la montagna del Sole per aprire il portale. I due giovani si ritroveranno in un mondo di mutanti e nani, che vive fuori dal tempo. Restare o tornare alla vita di prima? Insomma, ci aspettano grandi storie!
Notiamo una caratterizzazione in chiave fantasy di questi primi titoli. La collana si aprirà anche ad altri generi o si concentrerà prevalentemente sul fantasy?
La mia idea è quella di fare di Odissea Wonderland una collana aperta a qualsiasi genere. La narrativa YA non ha necessariamente una connotazione fantasy, anche se, trattando del passaggio nell’età adulta, spesso i protagonisti si ritrovano a fare i conti con poteri magici o mondi fantastici, proprio perché l’adolescenza porta cambiamenti tali da essere assimilabili alla rivelazione di mondi soprannaturali o capacità fuori dal comune. Non mi fermerò di certo al fantasy…
Quali consigli vuoi dare agli autori che aspirano a pubblicare con Odissea Wonderland?
Quello che cerco è originalità, forza creativa e tanta passione. La narrativa YA ha un codice preciso all’interno del quale muoversi nei vari generi, dal fantasy al romanzo di formazione, passando per il romance e la fantascienza, ma facendo sempre attenzione a quello che già esiste. È facile, infatti, cadere nel tranello di rifare quanto già letto o visto al cinema; creare un mondo immaginario, penso a Harry Potter, solo per citarne uno secondo me perfetto, richiede una capacità inventiva e una forza di scrittura notevoli. “‘Tutto ciò che accade tu lo scrivi’, disse. ‘Tutto ciò che io scrivo accade’, fu la risposta”. In questo passaggio della Storia infinita (è l’Infanta Imperatrice che interroga il Vecchio della Montagna Vagante) c’è quello che voglio presentare in Odissea Wonderland: mondi che prendono vita dalla penna degli autori.
Per concludere, se dovessi suggerire delle letture capaci di stimolare gli autori Young Adult, quali opere consiglieresti, a parte quelle da te selezionate per Odissea Wonderland?
Sicuramente gli autori devono conoscere il panorama della narrativa YA, che è ormai vastissimo, da quelli già citati a Harry Potter e La storia infinita, passando per i libri che YA non erano ma lo sono diventati, come Il signore degli anelli, per arrivare a Colpa delle stelle e After. Ma non mi limiterei a questi. Consiglio di leggere tanto e di tutto, in giro ci sono autori che sono in grado di creare mondi senza uscire dal quotidiano, e penso ad Ammaniti, Pennac, Coe, solo per citarne alcuni. Auguro a tutti buone letture!
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