In anticipo rispetto all'uscita italiana, due giorni fa all'UCI Pioltello un gruppo di fan e giornalisti ha potuto assistere alla proiezione di quindici minuti del film Ghost in the shell.
Diretto da Rupert Sanders, si tratta dell'adattamento live action del manga e relativo anime ideato da Masamune Shirow. Nei panni del Maggiore Motoko Kusanagi c'è Scarlett Johansson, attrice che ha lavorato con registi del calibro di Woody Allen e Sofia Coppola, ma che è anche apprezzata interprete di personaggi d'azione, come la Vedova Nera del Marvel Cinematic Universe.
I quindici minuti non danno molte informazioni sulla storia, ma sulla spettacolarità della messa in scena della storia della Sezione di Sicurezza Pubblica numero 9.
La prima sequenza è quella in cui letteralmente Motoko rinasce con un corpo robotico, riproduzione della sigla iniziale dell'anime. La seconda è una spettacolare sequenza d'azione ispirata anch'essa a scene del manga e dell'anime. Altro non vorrei dire per lasciarvi il piacere di scoprire come dettagli del mondo di Masamune Shirow sono stati inseriti a uso degli appassionati.
La visione non lascia dubbi, specialmente in IMAX 3D sfruttato al meglio, sulla capacità della troupe tecnica diretta da Sanders, noto in verità per il non eccezionale Biancaneve e il Cacciatore, di mettere in scena il film al meglio della tecnologia visiva.
Se i dettagli visivi lasciano intendere la volontà di fornire inside jokes per i fan, le due scene sono altresì insufficienti a valutare la capacità della misconosciuta Jamie Moss di trasporre nel film la complessa materia trattata dalla storia originale che, oltre a essere improntata all'azione e all'avventura, esplora il rapporto tra l'umanità, la tecnologia e su cosa significa essere umani, intelligenti e avere un'anima. In essa si fa riferimento al "Ghost" come a quella componente inspiegabile, la coscienza o l'anima, che differenzia i cyborg dai robot. Poiché gli esseri umani possiedono un fantasma, anche se i loro corpi sono sostituiti con componenti cibernetici tra cui un 'cyberbrain', riescono a conservare la propria umanità, mentre i costrutti completamente artificiali, non avendo il fantasma sarebbero incompleti, gli mancherebbe l'anima per essere vera intelligenza.
Nella seconda sequenza si è coglie un momento in cui forse questo tema affiora, cominciando a instillare un dubbio in Mokoto. Ma è tutto ancora da vedere.
L'appuntamento al cinema con Ghost in the shell è per il 30 marzo 2017.
La sinossi
Basato sul caratteristico sci-fi famoso in tutto il mondo, Ghost in the shell segue le vicende de Il Maggiore, un ibrido tra un umano e un cyborg unico nel suo genere, che guida una task force d'elite chiamata Sezione 9 e si occupa di operazioni speciali. Devota al suo ruolo nel combattere gli estremisti e i più pericolosi criminali, la Sezione 9 si trova di fronte a un nuovo nemico il cui obiettivo singolare è quello di spazzare via tutti i progressi e gli obiettivi raggiunti dalla Hanka Robotic nel campo della tecnologia informatica.
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