Arriva dal sito, ufficiale, con un post della moglie Liz, l'annuncio della morte, a 68 anni dopo una lunga lotta contro il cancro, del fumettista Bernie Wrightson.
A mia modesta opinione, se il moderno horror a fumetti ha un padre putativo, questi era Wrightson.
La grande capacità di Wrightson è stata quella di ispirarsi alla tradizione pulp evolvendola. Uno dei suoi capolavori è l'adattamento del Frankenstein di Mary Shelley.
È stato una delle colonna del mensile Heavy Metal, versione statunitense di Metal Hurlant e autore di una bellissima graphic novel di Spider-Man dal titolo Hooky, scritta da Stan Lee e Susan K. Putney. Per la DC Comics ha creato insieme a Len Wein il personaggio di Swamp Thing.
Sono solo alcune delle grandi opere di Wrightson, che ha adattato anche racconti di maestri dell'horror come H. P. Lovecraft e Edgar Allan Poe, disegnato storie di Batman e tanto altro ancora.
Da non dimenticare il suo rapporto con il mondo del cinema. L'episodio Captain Sternn del film Heavy Metal è basato sul suo omonimo personaggio. Inoltre ha realizzato l'adattemento a fumetti del film Creepshow, diretto da George Romero e scritto da Stephen King, ispirato ai fumetti horror degli anni '50 della EC Comics. Ha lavorato inoltre come artista concettuale per Ghostbusters, Galaxy Quest e The Mist, fornendo la sua consulenza, sia pure non ufficialmente accreditata anche Spider-Man di Sam Raimi.
Nell'unirci al cordoglio dei suoi familiari, ricordiamo anche quello espresso in rete da Joss Whedon, Guillermo del Toro e Neil Gaiman tra i tanti, a dimostrazione di quanto immaginario abbia forgiato la sua opera sia nel fumetto che nel cinema.
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