Un anno fa avevamo parlato del risolversi dei problemi legali fra Harriet McDougal, vedova di Robert Jordan, e Red Eagle Entertainment relativi alla possibile realizzazione di una serie televisiva basata su La Ruota del Tempo. Il team Jordan aveva diramato un comunicato scarno in cui annunciava la risoluzione delle divergenze e prometteva entro breve tempo ulteriori dettagli da parte di un importante studio.
La Ruota del Tempo più vicina alla televisione
Risolti i problemi legali il ciclo di Robert Jordan potrebbe arrivare in televisione.
LeggiC’è voluto più tempo di quanto si poteva immaginare, ma ora qualche notizia in più è arrivata. I diritti sono stati acquistati da Sony, che si occuperà della produzione insieme a Red Eagle Entertainment e Radar Pictures.
Lo scrittore e produttore esecutivo del progetto da parte di Sony è Rafe Judkins. In passato Judkins ha lavorato a serie come Agents of S.H.I.E.L.D. (ABC), Hemlock Grove (Netflix) e Chuck (NBC). Al suo fianco ci saranno Rick Selvage, e Larry Mondragon, già produttori esecutivi di Winter Dragon, l’episodio pilota trasmesso il 9 febbraio 2015, per Red Eagle e Ted Field e Mike Weber per Radar Pictures. Harriet McDougal fungerà da consulting producer.
La strada per la realizzazione della serie è ancora lunga, ma forse stavolta le cose hanno iniziato ad andare nella giusta direzione.
Nell'attesa vi proponiamo un video, in inglese, che si propone di riassumere, in soli 60 secondi, i concetti fondamentali della saga.
9 commenti
Aggiungi un commentoSono d'accordo, e l'altra cosa da stravolgere è il rapporto tra Rand & co e le donne. Nella saga, il rapporto tra uomo e donna è rappresentato in maniera un po' semplicistico.
Il matriarcato di jordan , per quanto possa risultare stucchevole per qualcuno, è il perfetto prodotto di una società in cui il massimo del potere è rappresentato dalle aes sedai. Questo si traduce appunto in una società marcatamente matriarcale. Abbiamo varie nazioni con regine (andor, altara?, tar valon) società in cui le donne occupano attivamente ruoli "politici" e militari (aiel), società in le donne utilizzano i maniera molto produttiva le loro doti naturali (domanesi). Arrivando ai piccoli villaggi in cui il circolo delle donne e la Sapiente spadroneggiano. Questo non è semplicistico ma è il logico risultato sociale prodotto dalla follia degli aes sedai maschi. I maschi di Randland portano tutti le potenziali stimmate di saidin e la colpa della frattura Forse una società differente si ha in amadicia dove tuttavia la politica è incentrata sul rifiuto delle aes sedai. Non è un caso che una situazione simile si osserva anche in seanchan e a shara (per quel poco che ci è dato vedere).
In un contesto di serie tv inoltre, la situazione iniziale di matriarcato troverebbe una ottima contrapposizione alla situazione che si osserva con la progressiva diffusione asha man
Mi sono spiegato male, sulle cose che hai detto sono perfettamente d'accordo. Ci sono società e temi anche molto moderni, tuttavia quello che considero un pò sempliciotto è proprio il modo di relazionarsi di Rand e i suoi amici alle donne. Intendo proprio i rapporti interpersonali.
Ciao frank è sempre un piacere leggerti... so che sei sempre stato un fan al contrario di me di Jordan (o ricordo male?) e già il fatto che non lo produca MTV è cosa buona e giusta.
Spero solo che tagli a parte non snaturino completamente l'opera (come fatto con Shannara) e che riescano a rendere giustizia almeno all'ambientazione che è una delle poche cose che ho salvato di Jordan (p.s. letto solo i primi 2 libri).
La Ruota ha caratteristiche che la rendono idonea a passare sul mezzo televisivo. La trama è davvero ricca e complessa, tuttavia molte trame e sottotrame possono essere semplificate (o eliminate). Ogni volume, anche il più lento, è caratterizzato da finali di alto livello che si prestano a scene cinematorafiche "epiche" (il già citato Dumai's wells, The Cleansing etc)
Per me, come dicevo su, l'unico rischio è che passi per un prodotto per adolescenti. La trama semplice, e l'impianto (+o-) classico espone a questo rischio (vedi shannara ed eragon, tanto per dirne un paio) . L'unico modo per evitare questo risultato è calcare un po' la mano con la violenza e stressare molto sui personaggi negativi.
Su quelli positivi ci sono vari livelli di lavoro possibile. Rand ha in se' la "pazzia". Mat combatte per i buoni ma può facilmente essere fatto un po' più grigio e meno bianco. Perrin è un bonaccione che odia uccidere ma proprio in questa attività eccelle. Insomma, secondo me può venire fuori una cosa ben fatta. Paradossalmente l'ambientazione, grade punto di forzxa della serie cartacea, potrebbe dare qualche problema, propio a causa della complessità. Intendo dire che mentre In martin al cambio di ambientazione cambiano i costumi, nella Randland al cambio di ambientazione cambia la forma di governo. Cambia la politica. Cambiano gli usi ed i costumi. Questo potrebbe essere duro da riprodurre
PS prima che qualcuno si ribelli sono consapevole che gli uomini del nord hanno i loro dei, che gli uomini di ferro anche ma alla fin fine in martin ragionano tutti nello stesso modo e potrebbero essere tutti italiani di regione diverse. Jordan ha riprodotto invece una ambientazione di respiro globale.
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