All'E3 di Los Angeles, durante la conferenza Bethesda, abbiamo potuto dare un'occhiata al nuovo titolo in via di sviluppo dai ragazzi di MachineGames.
Seguito di Wolfenstein: The New Order ed erede spirituale di una saga videoludica che fa risalire le proprie origini fino agli anni '80, Wolfenstein è una serie che, seppure inizialmente contava appassionati unicamente tra lo zoccolo duro dei videogiocatori della vecchia guardia, grazie al primo capitolo di questo remake ha inesorabilmente allargato il proprio bacino di utenza in modo esponenziale.
La storia di Wolfenstein va a rispondere ad una domanda che in molti si sono fatti nel corso dell'ultimo mezzo secolo: e se i nazisti avessero vinto la guerra?
In questo mondo distopico e per nulla piacevole seguiamo le avventure di William J. Blazkowicz, soldato americano che avrebbe potuto, nel '46, porre fine alla guerra uccidendo la mente dietro l'imprevedibile avanzamento bellico della Germania. Durante il primo titolo della saga veniamo a sapere che Blazkowicz aveva fallito la sua missione, cadendo in coma e svegliandosi in un 1960 in cui i nazisti, grazie alla tecnologia avanzata di cui disponeva, era riuscita a vincere la guerra. In Wolfentein: The New Order il nostro Blazkowicz rimetteva insieme un piccolo gruppo di resistenza per combattere i nazisti, e, in Wolfenstein 2: The New Colossus, la resistenza continua, spostandosi però in America.
I nazisti hanno infatti conquistato il continente americano, e toccherà al nostro eroe, con un manipolo di altri compagni, guidare ancora una volta la resistenza contro la dittatura tedesca.
Il primo capitolo della saga era stato caratterizzato dall'assenza di un multiplayer online in favore di una più studiata campagna single player, con una storia accuratamente dettagliata e personaggi degni di nota. Da quello che abbiamo potuto vedere dalla presentazione durante l'E3, l'attenzione per l'ambientazione, la storia e i dettagli sembra essere rimasta inalterata, così come il gameplay.
Wolfenstein 2: The New Colossus si dimostra, dal trailer, essere ancora uno sparatutto in prima persona pieno di azione frenetica intermezzati da momenti di storia profonda e momenti esilaranti – quando non deliranti -, con molta violenza e una giusta dose di humor.
La produzione del gioco è ancora in corso – gli stessi sviluppatori hanno confessato che la difficoltà del gioco deve essere ancora in parte bilanciata, rendendo quindi la versione di prova che i visitatori hanno potuto fare durante l'E3 non definitiva – ma il gioco promette di mantenere inalterati quelli che erano stati i punti di forza del primo capitolo e di continuare ad essere un gioco divertente e appassionante.
Potremo anche noi mettere le mani su questo emozionante sparatutto in prima persona a partire dal 27 ottobre 2017.
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