Dal 28 al 30 luglio 2017 torna Arezzo Back in Time e la città diventa un libro di storia interattivo.
Con la seconda edizione della manifestazione, l’offerta didattica si amplia grazie alla collaborazione con la Fraternita dei Laici, il Polo Museale Toscano e molte altre associazioni culturali di Arezzo. Un piccolo esercito di figuranti e reenactors, per 3 giorni consecutivi, 24 ore su 24, permetteranno ad Arezzo di rivivere il suo passato in un percorso che interessa simultaneamente tre diverse aree cittadine ciascuna legata alla storia della città.
I visitatori potranno immergersi nei suoni e nei sapori dell’evo antico del Ludus Mecenati (Anfiteatro Romano), passando attraverso il Medioevo del Castrum Tarlati (Fortezza) per giungere al Rinascimento di Piazza Vasari.
Dalla vita degli accampamenti militari a quella quotidiana il pubblico potrà essere direttamente protagonista di giostre, tornei, spettacoli di giullaria.
In tutte le tre aree storiche, i reenactors popoleranno realmente il campo, dormendo e mangiando in tenda così da ricostruire il vivere quotidiano di quell’epoca.
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In ciascuna cittadella tematica saranno messi in scena spettacoli, mentre negli stessi spazi durante l’intera durata della manifestazione sarà possibile svolgere attività didattiche. Cortei con esibizioni di musici e sbandieratori si muoveranno fra le bancarelle di artigiani e commercianti in costume, a popolare “Le vie della storia”.
Le aree tematiche
Greci, Etruschi e Romani nel Ludus Mecenatis
Nell’anfiteatro romano di via Margaritone ci sarà la ricostruzione di un accampamento romano, di uno gallico, di un’area etrusca e di una greca. Il pubblico potrà incontrare rievocatori in abito storico pronti a soddisfare ogni curiosità sugli usi e costumi civili e militari dell’epoca. Particolare attenzione è dedicata a ragazzi e bambini con laboratori didattici di danza, di scrittura etrusca e addestramento da legionario. Chiunque potrà sperimentare gli antichi giochi da tavolo (come Seneth, Uhr, Duodecima scripta e tanti altri). Non mancheranno cerimonie divinatorie etrusche e romane e nell’attiguo Museo Mecenate ci saranno conferenze a tema. Ogni sera l’arena sarà dedicata agli spettacoli: all’esibizione dei gladiatori si affiancheranno rappresentazioni che mettono in scena episodi reali come la rivolta di Catilina, gare a squadre di Pentathlon antico tra Romani, Galli, Greci ed Etruschi.
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I fasti del Medioevo nel Castrum Tarlati
Presso il “Castrum Tarlati” sarà allestito un accampamento militare e torneranno risplendere arti e mestieri medievali con aree didattiche che offriranno la possibilità di compiere esperienze di sartoria, cucina, erboristeria, medicina e chirurgia, armi e armature. Rivivranno botteghe con i banchi di alcuni dei mestieri trecenteschi (dalla filatura della lana, alla dipintura; dal mestiere dell'arciere, a quello dei Mercanti di Calimala; dall’arte del vasellario alla spezieria fino al coltellinarius con dimostrazione di affilatura con mola ad acqua). Nel Prato saranno realizzati tornei tra cavalieri, esibizioni di giullari e danzatrici. I cavalieri Templari sveleranno le loro conoscenze al pubblico mentre abili arcieri incendieranno le mura della fortezza con le frecce infuocate.
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Lo splendore del Rinascimento in Piazza Vasari
Nel chiostro della Biblioteca in via dei Pileati, i tradizionali mestieri tardo quattrocenteschi di Borgo Sansepolcro accompagnano il viandante in un viaggio che prosegue nel loggiato Vasariano a guardia dell’accesso a Piazza Grande. Sarà questa la sede che accoglierà un presidio dei temibili Lanzichenecchi e di archibugieri: qui la ronda e il cambio della guardia con le salve degli archibugi scandiranno il trascorrere del tempo. La Piazza del Capitano ospiterà il mercato rinascimentale dove danze e duelli cortesi, giullari e saltimbanchi faranno rivivere il XVI secolo. Il Rinascimento è anche il periodo del “mestiere delle armi”: Tercios spagnoli e mercenari si affronteranno in battagliole animando Piazza Grande dove i concerti dei musici e le bandiere degli abili sbandieratori della provincia di Arezzo racconteranno l’epoca della rinascita.
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