Vita da giungla: alla riscossa!

E se un pinguino, allevato da una tigre e dai membri di una ex squadra di "Campioni" giustizieri della giungla, decidesse di formare a sua volta una compagine di supereroi per difendere i più deboli dai pericoli della vita allo stato brado? Questo è ciò che accade a Maurice, cresciuto sotto la protezione della tigre Natacha, che, raggiunta l'età della maturità, decide di lasciare il "tetto" materno e combattere contro le scimmie che spadroneggiano nella giungla. 

La vita della goffa "squadra della giungla", composta da Maurice (pinguino), Junior (pesce), Miguel (gorilla), Gilbert (tarsio) e Batricia (pipistrello), viene scombinata dal ritorno di un antico nemico, l'esperto di funghetti esplosivi Igor, che vuole chiudere definitivamente la partita aperta anni prima con i Campioni e distruggere la giungla facendola sprofondare in una faglia.

Tratto dall'omonima serie animata francese in onda dal 2011 e trasmessa in Italia su Rai Yo-Yo, Vita da giungla: alla riscossa! si riallaccia strettamente alle vicende già narrate sul piccolo schermo ma può essere vista anche senza una conoscenza pregressa di personaggi e situazioni. I paragoni con Madagascar e L'era glaciale non sono, nel complesso, fuori luogo: tuttavia siamo qui di fronte a un prodotto molto diverso, che diverte (molto) i bambini, che ridono e partecipano, ma non presenta chiavi di lettura doppie che riescano a coinvolgere uno spettatore appena più adulto.

L'animazione e la confezione di buon livello di David Alaux non bastano a mantenere l'attenzione di chi abbia superato i dieci anni. Ma chi ha più di dieci anni non è, dichiaratamente, il pubblico a cui questo film si rivolge. Vita da giungla: alla riscossa! riesce a "fare il suo dovere": non fa il salto di qualità che si potrebbe – giustamente – richiedere al cinema europeo, lontano dai colossi Disney Pixar e DreamWorks Animation, laddove sarebbe bastato intervenire in modo anche lieve sulla sceneggiatura. Ve lo consigliamo solo se con prole a carico.