Il poliedrico scrittore inglese trapiantato in America torna in libreria, a quattro anni di distanza da quell’American Gods che nel 2002 gli aveva permesso di vincere un Hugo Award come miglior romanzo Fantasy.
Anansi Boys si presenta come il seguito/non seguito del suddetto romanzo. A farla da padrone sarà stavolta Charlie Nancy, figlio di quel Mr. Nancy, il dio-ragno, già incontrato sulle pagine di American Gods:
“Quando il papà di Fat Charlie inventa un nome per qualcosa, questo vi resta attaccato. Come chiamare Fat Charlie “Fat Charlie”. Persino ora, vent’anni dopo, Charlie Nancy non riesce a liberarsi di questo nomignolo, uno dei più imbarazzanti “regali” che suo padre gli abbia mai lasciato, proprio prima di cadere morto cantando al karaoke, rovinandogli la vita.
Mr. Nancy ha lasciato a Fat Charlie delle cose. Cose come l’estraneo alto e bello che un giorno gli è apparso alla porta, estraneo che pare proprio essere il fratello che non ha mai saputo di avere. Un fratello che gli è diverso come lo è la notte dal giorno, un fratello che gli mostrerà come attivarsi e ottenere un po’ di divertimento… con lo stesso spirito del Caro Vecchio Papà. E, improvvisamente, la vita comincia a essere veramente interessante per Fat Charlie.
Perché, vedete, il papà di Charlie non era un papà qualunque. Era Anansi, un dio degli scherzi, il dio-ragno. Anansi è lo spirito della ribellione, capace di rivoltare l’ordine sociale, di creare ricchezza dall’aria e di sbeffeggiare il diavolo.
Eccitante, spaventevole e profondamente divertente, Anansi Boys è un diario caleidoscopico che punta dritto all’interno del mito, un’avventura selvaggia e una feroce e travolgente farsa. Neil Gaiman ci mostra da dove vengono gli dei, e come sopravvivere alla loro famiglia.”
Gaiman comincia dunque a cogliere il frutto dei suoi molteplici interessi e della sua mole di lavoro, che in questo periodo lo ha portato a scrivere la sceneggiatura di Mirrormask, atteso nelle sale cinematografiche in autunno, e di Beowulf; a cominciare la stesura di un romanzo per ragazzi dal titolo The Graveyard book, previsto per il 2006, e a occuparsi del secondo progetto segreto per la Marvel, dopo la mini-serie in 8 volumi 1602, fumetto pubblicato tra il 2003 e il 2004.
10 commenti
Aggiungi un commentoStupendo l'incipit, molto Silmarillion nella sua ispirazione, no?
Può darsi, io del Silmarillion ho letto solo le prime 20 pagine 4 anni fa, quindi non ti so dire ops:
Ps: guarda che il tuo lavoro per la biblioteca mi è piaciuto parecchio!
Complimenti a Casanunda , da fan di Gaiman non ho potuto che apprezzare grandemente
Mi lascia un po' "cosi' " (deluso o contento , a seconda di come sara' impostato il libro ) il collegamento con American Gods , non capisco le motivazioni , se commerciali o personali , che ci possono essere dietro .
Prima di pronunciarmi definitivamente aspettero' l'uscita italiana , comunque
Da quel che ho capito l'unico collegamento con AG, sia stilistico che narrativo, è il signor Nancy, che muore,per dire, a pagina 10,
Fine del collegamento.
Ave,
Ottima notizia!
Ave.
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