The Looking Glass Wars, primo libro di una probabile trilogia scritta dal produttore Frank Beddor e già fenomeno di vendite in Inghilterra, malgrado il titolo evocativo è ben altro che l’ennesima variazione sul tema dei famosissimi libri di Lewis Carroll.
Il perno della narrazione è tutto nel prologo, una sequenza onirica su un incontro tra il romanziere inglese e la giovanissima Alice Liddell.
Si è sempre narrato che il timido professore di matematica avesse creato il suo Paese delle Meraviglie per corteggiare la giovane Alice, ma nello spiazzante prologo del libro di Beddor si suppone che, in realtà, sia stata Alice a narrare le storie a Carroll.
Il Paese delle Meraviglie esiste e Alyss – come dovrebbe suonare il nome dell’eroina, frainteso da Carroll – era destinata a esserne la regina guerriera ma, esiliata dopo un sanguinoso colpo di stato,
approda nella Londra vittoriana e si adegua, non senza difficoltà, alla società dell’epoca.
Con il passare degli anni il potere dell’immaginazione di Alyss sbiadisce e il suo regno diventa un ricordo lontano.
Se non fosse per l’intrepido Cappellaio Madigan, membro della “Mugnaieria” (il servizio segreto del Paese delle Meraviglie) che le dà la caccia, Alyss non sarebbe altro che una tranquilla borghese dal corsetto troppo stretto.
Durante l'esilio il Paese delle Meraviglie è stato crudelmente trasformato in uno stato totalitario triste e opprimente, capeggiato dalla malvagia zia di Alyss, Redd.
Mentre la despota opprime i cittadini con la sua distorta visione della società, la ribellione serpeggia.
Gli Alyssiani, un malassortito gruppo di ex guardie di palazzo, guerrieri, seguaci dell’«Immaginazione Bianca» e altri esiliati, attendono il ritorno della loro regina per sconfiggere Redd e restaurare la decenza e la luce in ciò che un tempo era stata la loro grande patria.
Parte avventura e parte fantasy, il libro di Beddor si muove agevolmente tra momenti di pace nell’idealizzata Meravigliopoli e gli intenti criminosi di Redd.
In equilibrio tra citazioni da 1984 e rivisitazioni dei personaggi di Carroll, la saga promette di conquistare i lettori.
L’approccio dell’autore alla narrazione è atipico, in quanto Beddor ha lavorato per anni con disegnatori e illustratori al processo creativo per visualizzare il mondo di Alyss prima di dedicarsi alla narrazione vera e propria, raggiungendo risultati grafici di altissimo livello.
“Avevo un sacco di idee in testa e la necessità che qualcuno riuscisse a raffigurarle. Lavorando con artisti del calibro di Doug Chiang, Chris Appelhans e Brian Flores, ho avuto l’occasione di realizzare qualcosa di fantastico. L’immaginazione che nutre l’immaginazione.
La loro immaginazione ispirava me e io loro, il processo creativo è stato reciproco”.
Considerando l'attività primaria di Beddor e il tempo da lui speso per la visualizzazione grafica della vicenda, è lecito presumere che The Looking Glass Wars possa diventare anche un film di successo.
Il romanzo al momento è reperibile solo a Londra e, sempre in versione originale, in alcune tra le maggiori capitali europee.
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