L’accesso al Sottosopra di Stranger Things a Lucca Comics & Games, l’installazione che si dipana lungo il sotterraneo San Colombano è quanto di più evocativo si possa trovare: l’ingresso ricoperto di rampicanti, la luce azzurra e gli alberelli ricordano l’ambiente del Sottosopra della serie tv, con il tocco di mistero aggiunto dalle note della sigla che aleggiano nel tunnel.
Alcune teche ospitano gli oggetti di scena originali utilizzati per le riprese, capaci di rievocare in un attimo le scene più apprezzate dal pubblico. Essere a contatto con qualcosa che si è amato profondamente può portare a manifestazioni di affetto esagerate, come quello che hanno raccontato gli addetti all’accoglienza degli ospiti, che hanno dovuto chiedere ad alcuni fan particolarmente appassionati la cortesia di non abbracciare le teche.
Si passa ai videogames cabinati che, negli anni ottanta, epoca in cui è ambientata la serie, spopolavano nelle sale giochi e nei bar. Troviamo infatti Tetris, Donkey Kong, il leggendario Dragon’s Lair, difficilissimo ancora adesso ma dallo stile grafico animato ancora di grande impatto, nonché molti altri giochi che teletrasportano gli ospiti direttamente nel primo episodio della seconda stagione di Stranger Things su Netflix.
Il modo migliore per immergersi completamente nelle ambientazioni però è visitare le sezioni dove è possibile prendere parte alla scena: il salotto di casa Byers e la sua parete con l’ingegnoso sistema di comunicazione interdimensionale tra Will e sua madre, e l’ormai iconico sfondo con il mostro gigante che incombe da un cielo rosso, dove i visitatori possono inforcare le biciclette per fuggire dall’orrore. Sempre gli addetti all’accoglienza hanno dovuto informare altri appassionati che hanno gentilmente richiesto le bici in prestito per un giro per le mura di Lucca che, purtroppo, non era proprio possibile…
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