A un mese dalle nomination, si è conclusa anche la 75ª edizione dei Golden Globe, il riconoscimento annuale, insieme a Oscar ed Emmy, ai migliori film e programmi televisivi della stagione. Tenutasi il 7 gennaio scorso al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, in California ha visto come mattatore e moderatore della
serata, per la prima volta, il comico e conduttore televisivo Seth Meyers, che non ha risparmiato battute al vetriolo sui casi che più hanno turbato il mondo dello show business, ovvero quelli di Kevin Spacey e Harvey Weinstein. Il tutto in un'atmosfera già piuttosto particolare: (quasi) tutte le star, infatti, si sono presentate in (griffatissimi) abiti neri in riferimento al movimento #metoo e come segno di sostegno alla denuncia sociale per i diritti delle donne, contro ogni violenza. Purché se ne parli, purché si sensibilizzi? Può darsi, quel che è certo, è che se nel 2018 si debbano dedicare serate come questa a tematiche così complesse e delicate significa che la strada è ancora molto lunga. Ma questa è una grande capacità degli Americani. Rendere questi eventi dei grandi show, in cui tirar fuori il meglio e il peggio della nostra società globalizzata.
Auspicabile che il discorso di Oprah Winfrey, insignita di un giusto premio alla carriera, latore molti riferimenti a quello che è stato fatto e c’è ancora da fare a favore dei neri e delle donne, non cada completamente nel vuoto. Sarebbe auspicabile vederlo condividere con la stessa veemenza con cui, l'anno scorso, fu diffuso il forte discorso di Meryl Streep contro Trump.
I Golden Globe sono assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, che riunisce circa 90 giornalisti internazionali esperti di cinema e tv che votano per 25 categorie, 14 per il cinema e 11 per la televisione, e nessun premio tecnico (per quelli aspetteremo gli Oscar).
Nella lista dei vincitori e dei nominati non ci sono molti film o serie di nostro strettissimo interesse nonostante i volti che associamo ai nostri mondi siano, invece, praticamente in tutte le categorie. Quest'anno Game of Thrones – Il trono di spade sembra essere passato piuttosto inosservato a questa premiazione, come anche Strangers Things.
La serie, purtroppo, verrà ricordata in questi GG per le polemiche suscitate su Millie Bobby Brown, accusata di atteggiamenti da diva consumata per essere appena un'adolescente. Per quanto la critica possa essere considerabile, a giudizio di chi scrive di fondo c'è un'estrema incoerenza. La Brown potrebbe essere solo lo specchio di una società che vuole i ragazzi di oggi degli adulti formato mignon, e non più liberi di essere dei bambini, per poi in alcuni contesti sorprendersi di questi scimmiottamenti.
A scanso di ogni polemica, ma come già si presagiva dagli Oscar 2017, i Golden Globe li ha vinti Big Little Lies.
Tuttavia, nel cinema, si fa molto notare Guillermo Del Toro, come miglior regista ma non come miglior film, e come miglior colonna sonora, firmata da Desplat che scalza Zwimmer e Williams. Tuttavia la migliore canzone è di The Greatest Showman, che è uscito in Europa da troppo poco per avere avuto la necessaria visibilità, ma con questo premio fa presagire che la battaglia sarà aperta nei prossimi mesi, oltre a essere perfettamente in linea con gli intenti della serata.
Miglior film drammatico
Tre manifesti a Ebbing, Missouri regia di Martin McDonagh
Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name), regia di Luca Guadagnino
Dunkirk, regia di Christopher Nolan
La forma dell'acqua – The Shape of Water (The Shape of Water), regia di Guillermo del Toro
The Post, regia di Steven Spielberg
Sinossi
Sono trascorsi mesi da quando la figlia di Mildred è stata uccisa e le indagini della polizia non hanno portato all'arresto del colpevole. Esasperata, Mildred, realizza tre manifesti che formano un controverso messaggio rivolto al venerato capo della polizia cittadina esasperando ancor di più il rapporto - già teso - tra i due.
Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Regia di Martin McDonagh
Con Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, John Hawkes, Peter Dinklage, Abbie Cornish, Lucas Hedges, Caleb Landry Jones, Samara Weaving, Zeljko Ivanek
Scritto da Martin McDonagh
Miglior film commedia o musicale
Lady Bird, regia di Greta Gerwig
The Disaster Artist, regia di James Franco
The Greatest Showman, regia di Michael Gracey
I, Tonya, regia di Craig Gillespie
Scappa – Get Out (Get Out), regia di Jordan Peele
Sinossi
Lady Bird
Regia di Greta Gerwig
Con Saoirse Ronan, Laurie Metcalf, Tracy Letts, Lucas Hedges, Timothée Chalamet, Beanie Feldstein, Lois Smith, Stephen Henderson, Odeya Rush, Jordan Rodrigues
Scritto da Greta Gerwig
Miglior regista
Guillermo del Toro – La forma dell'acqua – The Shape of Water
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Christopher Nolan – Dunkirk
Ridley Scott – Tutti i soldi del mondo
Steven Spielberg – The Post
Sinossi
Nella favola ambientata in America nel 1962, durante il periodo della Guerra Fredda, in un segreto laboratorio governativo ad alta sicurezza muove i passi Elisa (Sally Hawkins), giovane donna solitaria intrappolata in una vita di isolamento che cambierà quando lei e la sua collega Zelda (Octavia Spencer) verrano a conoscenza di un esperimento classificato come segreto che mette in trappola una strana creatura. Con l'aiuto di un fidato amico (Richard Jenkins), riusciranno a dare vita ad una storia appassionata di riscatto e redenzione
La forma dell'acqua
Regia di Guillermo del Toro
Con Sally Hawkins, Michael Shannon, Richard Jenkins, Doug Jones, Michael Stuhlbarg, Octavia Spencer, Lauren Lee Smith, Nick Searcy, David Hewlett, Nigel Bennett
Scritto da Guillermo del Toro, Vanessa Taylor
Migliore attrice in un film drammatico
Frances McDormand – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Jessica Chastain – Molly's Game
Sally Hawkins – La forma dell'acqua – The Shape of Water
Meryl Streep – The Post
Michelle Williams – Tutti i soldi del mondo
Migliore attore in un film drammatico
Gary Oldman – L'ora più buia
Timothée Chalamet – Chiamami col tuo nome
Daniel Day-Lewis – Il filo nascosto
Tom Hanks – The Post
Denzel Washington – Roman J. Israel, Esq.
Sinossi
L’attore, nominato per il Premio Oscar© e vincitore del BAFTA, Gary Oldman offre una straordinaria performance per il regista vincitore del BAFTA Joe Wright in L’Ora Più Buia - Darkest Hour, un emozionante racconto ispirato dalla vera esperienza delle prime settimane di Winston Churchill alla guida del proprio paese agli inizi della Seconda Guerra Mondiale. La sceneggiatura originale, scritta da Anthony McCarten, già nominato per il Premio Oscar©, offre uno sguardo rivelatore sull’uomo, al di là dell’icona.
Spiritoso e brillante, soprattutto per essere un membro del Parlamento, Churchill è un uomo coraggioso che all’età di 65 anni appare inadatto a ricoprire il ruolo di Primo Ministro, soprattutto in un contesto come quello europeo che è ai limiti della disperazione. Gli Alleati continuano a raccogliere sconfitte contro le truppe Naziste e con l’intero esercito britannico arenato in Francia, Churchill riceve la guida del governo con grande urgenza il 10 maggio 1940.
Mentre la minaccia di un’invasione del Regno Unito da parte delle forze di Hitler insorge e 300.000 soldati della Regina sono bloccati a Dunkirk, Churchill si trova a combattere con le trame interne del proprio partito e con Re Giorgio VI (interpretato dal vincitore dell’Emmy Award Ben Mendelsohn) che mostra grande scetticismo sulle abilità da Primo Ministro nel riuscire ad affrontare la sfida. La situazione è drammatica: negoziare una pace con la Germania nazista salvando il popolo britannico a costi indicibili o combattere contro un destino che si mostra avverso.
Con il prezioso supporto della consorte al suo fianco già da 31 anni, Clemmie (la già nominata al Premio Oscar© Kristin Scott Thomas), Churchill si rivolge al popolo britannico con l’ambizione di ispirare dignità e volontà di lottare per gli ideali della nazione, per la sua libertà. Riponendo nelle parole gran parte del proprio impegno, con l’aiuto dell’instancabile segretaria, (Lily James), Winston scrive e interpreta discorsi che guideranno la nazione. Stretto nella condizione di dover affrontare le ore più buie e dure della sua vita, Winston riuscirà a cambiare il corso della storia contemporanea per sempre.
L'ora più buia
Regia di Joe Wright
Con Gary Oldman, Kristin Scott Thomas, Lily James, Stephen Dillane, Ronald Pickup, Ben Mendelsohn
Scritto da Anthony McCarten
Migliore attrice in un film commedia o musicale
Saoirse Ronan – Lady Bird
Judi Dench – Vittoria e Abdul
Helen Mirren – Ella & John – The Leisure Seeker
Margot Robbie – I, Tonya
Emma Stone – La battaglia dei sessi
Migliore attore in un film commedia o musicale
James Franco – The Disaster Artist
Steve Carell – La battaglia dei sessi
Ansel Elgort – Baby Driver – Il genio della fuga
Hugh Jackman – The Greatest Showman
Daniel Kaluuya – Scappa – Get Out
Sinossi
The Disaster Artist
Regia di James Franco
Con James Franco, Dave Franco, Seth Rogen, Ari Graynor, Alison Brie, Josh Hutcherson, Jacki Weaver, Megan Mullally, Hannibal Buress, Jason Mantzoukas
Scritto da Tom Bissell, Scott Neustadter, Michael H. Weber, Greg Sestero
Miglior film d'animazione
Coco, regia di Lee Unkrich e Adrian Molina
Baby Boss, regia di Tom McGrath
The Breadwinner, regia di Nora Twomey
Ferdinand, regia di Carlos Saldanha
Loving Vincent, regia di Dorota Kobiela e Hugh Welchman
Miglior film straniero
Oltre la notte (Aus dem Nichts), regia di Fatih Akın • Germania
Una donna fantastica (Una mujer fantástica), regia di Sebastián Lelio • Cile
Loveless, regia di Andrej Petrovič Zvjagincev • Russia
Per primo hanno ucciso mio padre (First They Killed My Father), regia di Angelina Jolie • Cambogia
The Square, regia di Ruben Östlund • Svezia
Sinossi
Oltre la notte
Regia di Fatih Akin
Con Diane Kruger, Denis Moschitto, Johannes Krisch, Samia Muriel Chancrin, Numan Acar, Ulrich Tukur, Ulrich Brandhoff, Rafael Santana, Hanna Hilsdorf, Jessica McIntyre
Scritto da Fatih Akin
Migliore attrice non protagonista
Allison Janney – I, Tonya
Mary J. Blige – Mudbound
Hong Chau – Downsizing – Vivere alla grande
Laurie Metcalf – Lady Bird
Octavia Spencer – La forma dell'acqua – The Shape of Water
Sinossi
I, Tonya
Regia di Craig Gillespie
Con Margot Robbie, Allison Janney, Sebastian Stan, Julianne Nicholson, Paul Walter Hauser, Bobby Cannavale, Bojana Novaković, Caitlin Carver, Mckenna Grace, Jason Davis
Scritto da Steven Rogers
Migliore attore non protagonista
Sam Rockwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Willem Dafoe – The Florida Project
Armie Hammer – Chiamami col tuo nome
Richard Jenkins – La forma dell'acqua – The Shape of Water
Christopher Plummer – Tutti i soldi del mondo
Migliore sceneggiatura
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Guillermo del Toro e Vanessa Taylor – La forma dell'acqua – The Shape of Water
Greta Gerwig – Lady Bird
Liz Hannah e Josh Singer – The Post
Aaron Sorkin – Molly's Game
Migliore colonna sonora originale
Alexandre Desplat – La forma dell'acqua – The Shape of Water
Carter Burwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Jonny Greenwood – Il filo nascosto
John Williams – The Post
Hans Zimmer – Dunkirk
Migliore canzone originale
This Is Me (Pasek and Paul) – The Greatest Showman
Home (Nick Jonas, Justin Tranter, e Nick Monson) – Ferdinand
Mighty River (Raphael Saadiq, Mary J. Blige e Taura Stinson) – Mudbound
Remember Me (Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez) – Coco
The Star (Mariah Carey e Marc Shaiman) – Gli eroi del Natale
Sinossi
THE GREATEST SHOWMAN è un intenso e originale musical che parla della nascita del business dell’intrattenimento, ma soprattutto celebra il senso di meraviglia che ognuno di noi prova quando i sogni diventano realtà. Ispirato all’immaginario e ai progetti ambiziosi di P.T. Barnum, THE GREATEST SHOWMAN racconta la storia di un visionario che dal nulla creò uno spettacolo ipnotico destinato a diventare un successo mondiale.
The Greatest Showman
Regia di Michael Gracey
Con Hugh Jackman, Zac Efron, Michelle Williams, Rebecca Ferguson, Zendaya, Ellis Rubin, Ziv Zaifman, Skylar Dunn, Loren Allred, Keala Settle
Scritto da Jenny Bicks, Bill Condon
Premi per la televisione
Miglior serie drammatica
The Handmaid's Tale
The Crown
Stranger Things
This Is Us
Il Trono di Spade (Game of Thrones)
Sinossi
La società di Gilead, un tempo nota come Stati Uniti d'America, è governata da un regime misogino ed estremista che auspica un ritorno ai valori tradizionali della società. A capo di Gilead c'è un'élite di potere che schiavizza le poche donne fertili rimaste per tentare di ripopolare il mondo. Difred, una delle ancelle del Comandante Waterford, cerca di sopravvivere alla crudeltà della società in cui vive e al tempo stesso ritrovare la figlia perduta.
The Handmaid's Tale
Creata da Bruce Miller
Con Elisabeth Moss, Alexis Bledel, Yvonne Strahovski, Samira Wiley, Joseph Fiennes, Max Minghella, O.T. Fagbenle
Creata da Bruce Miller
Reti: Hulu
Sito ufficiale: hulu.com
2 stagioni - 10 episodi
Miglior attrice in una serie drammatica
Elisabeth Moss – The Handmaid's Tale
Caitriona Balfe – Outlander
Claire Foy – The Crown
Maggie Gyllenhaal – The Deuce – La via del porno
Katherine Langford – Tredici
Miglior attore in una serie drammatica
Sterling K. Brown – This Is Us
Jason Bateman – Ozark
Freddie Highmore – The Good Doctor
Bob Odenkirk – Better Call Saul
Liev Schreiber – Ray Donovan
Sinossi
La serie narra le vicende personali di un gruppo di persone localizzate in diverse città degli Stati Uniti, tutte nate nello stesso giorno e le cui vite si intrecciano le une con le altre. Tra queste, Rebecca e Jack, una giovane coppia di sposi che sta per vivere un complicato parto plurigemellare; Randall, marito e genitore di due figlie che va alla ricerca del proprio padre naturale da cui era stato abbandonato; Kevin, un celebre attore che inizia a non essere pienamente soddisfatto della sua vita mondana, e la sorella Kate, che cerca invano di controllare il suo peso.
This Is Us
Creata da Dan Fogelman
Con Ron C. Jones, Mandy Moore, Milo Ventimiglia, Sterling K. Brown, Justin Hartley, Susan Kelechi Watson, Chrissy Metz, Chris Sullivan
Creata da Dan Fogelman
Reti: NBC
Sito ufficiale: nbc.com
2 stagioni - 35 episodi
Miglior serie commedia o musicale
The Marvelous Mrs. Maisel
Black-ish
Master of None
SMILF
Will & Grace
Sinossi
Nella New York del 1958, la vita di Midge Maisel è sulla buona strada: marito, figli ed eleganti cene dello Yom Kippur nel loro appartamento nell'Upper West Side. Ma quando la sua vita prende una svolta a sorpresa, deve decidere rapidamente in cos'altro è brava - e passare da casalinga a cabarettista è una scelta folle per tutti tranne che per lei.
The Marvelous Mrs. Maisel
Creata da Amy Sherman-Palladino
Con Rachel Brosnahan, Alex Borstein, Tony Shalhoub, Marin Hinkle
Creata da Amy Sherman-Palladino
Reti: Amazon
Sito ufficiale: amazon.com
1 stagione - 8 episodi
Miglior attrice in una serie commedia o musicale
Rachel Brosnahan – The Marvelous Mrs. Maisel
Pamela Adlon – Better Things
Alison Brie – GLOW
Issa Rae – Insecure
Frankie Shaw – SMILF
Miglior attore in una serie commedia o musicale
Aziz Ansari – Master of None
Anthony Anderson – Black-ish
Kevin Bacon – I Love Dick
William H. Macy – Shameless
Eric McCormack – Will & Grace
Sinossi
Master of None
Creata da Aziz Ansari, Alan Yang
Con Eric Wareheim, Lena Waithe, Aziz Ansari, Bobby Cannavale, Alessandra Mastronardi
Creata da Aziz Ansari, Alan Yang
Reti: Netflix
Sito ufficiale: netflix.com
2 stagioni - 20 episodi
Miglior miniserie o film per la televisione
Big Little Lies
Fargo
Feud
The Sinner
Top of the Lake – Il mistero del lago (Top of the Lake)
Sinossi
Big Little Lies
Creata da David E. Kelley
Con Nicole Kidman, Reese Witherspoon, Alexander Skarsgård, Shailene Woodley, Laura Dern, Adam Scott, Zoë Kravitz, James Tupper, Jeffrey Nordling, Iain Armitage
Creata da David E. Kelley
Reti: HBO
Sito ufficiale: hbo.com
1 stagione - 7 episodi
Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione
Nicole Kidman – Big Little Lies
Jessica Biel – The Sinner
Jessica Lange – Feud
Susan Sarandon – Feud
Reese Witherspoon – Big Little Lies
Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione
Ewan McGregor – Fargo
Robert De Niro – The Wizard of Lies
Jude Law – The Young Pope
Kyle MacLachlan – Twin Peaks
Geoffrey Rush – Genius
Sinossi
Un'affiatata serie antologica con storie che comprendono malizia, violenza ed omicidi ambientata nei dintorni del Minnesota.
Fargo
Creata da Noah Hawley
Con Ewan McGregor, Michael Stuhlbarg, Shea Whigham, Carrie Coon, Mary Elizabeth Winstead, David Thewlis
Creata da Noah Hawley
Reti: FX
Sito ufficiale: fxnetworks.com
3 stagioni - 30 episodi
Migliore attrice non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione
Laura Dern – Big Little Lies
Ann Dowd – The Handmaid's Tale
Chrissy Metz – This Is Us
Michelle Pfeiffer – The Wizard of Lies
Shailene Woodley – Big Little Lies
Miglior attore non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione
Alexander Skarsgård – Big Little Lies
David Harbour – Stranger Things
Alfred Molina – Feud
Christian Slater – Mr. Robot
David Thewlis – Fargo
Se non siete stati soddisfati dai Golden Globes, non vi resta che attendere gli Emmy e poi gli Oscar. Del resto, questo è solo il primo premio del 2018, e a giudizio di chi scrive sembra veramente solo un breve assaggio. Forse il meglio deve ancora venire?
Ad maiora.
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